iMessage su Android poteva arrivare già nel 2013, cos'è andato storto?

Eddy Cue avrebbe spinto per l'arrivo di iMessage su Android già nel 2013 ma è stato fermato da altri dirigenti dell'azienda.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

L'arma vincente di Apple per convincere moltissimi utenti (soprattutto oltreoceano) a rimanere fedeli al proprio ecosistema di prodotti poteva arrivare su Android già nel 2013. Ovviamente stiamo parlando di dell'app di messaggistica chiamata iMessage, motivo che spinge una gran quantità di utenti all'acquisto di un nuovo iPhone ogni volta che vogliono o devono cambiare smartphone.

Nonostante nel nostro Paese non sia tra le piattaforme di messaggistica dominanti, anche se ha comunque una certa rilevanza, iMessage è una delle motivazioni più forti che spinge una buona fetta di utenti all'acquisto di iPhone. L'ecosistema di Apple che permette l'utilizzo dell'app per i messaggi su tutti i prodotti della casa e la difficoltà nello spostare i propri amici su una diversa piattaforma (WhatsApp vs Telegram vi dice nulla?) è in grado di convincere buona parte degli utenti a rimanere fedeli al brand della mela morsicata.

Eddy Cue, al momento senior VP of software and services di Apple, avrebbe però spinto per la pubblicazione di iMessage anche su Android già nel 2013. Cue avrebbe voluto dedicare un'intero team allo sviluppo dell'applicazione ma è stato fermato da altri dirigenti dell'azienda.

Questa scoperta è probabile che giochi un ruolo significativo nella causa antitrust di Epic, la quale sostiene che l'esclusività dell'app store di iOS rappresenta un uso illegale del potere di mercato. Epic ha chiarito in alcune precedenti dichiarazioni che ha intenzione di rendere l'esclusività di iMessage parte di questa discussione, citando una email del 2016 di Phil Schiller nella quale egli sostiene che l'espansione di iMessage "ci farà più male che bene".

L'ultima deposizione cita uno specifico scambio di email tra Cue e Craig Federighi, attualmente senior VP of software engineering di Apple, tenutasi tra il 7 e l'8 aprile 2013. Lo scambio è avvenuto dopo che è circolata la notizia che Google aveva tentato di acquistare WhatsApp per 1 miliardo di dollari. Secondo lo scambio, Cue avrebbe indicato questi rumor come un segno che iMessage avrebbe dovuto espandersi ad Android per cementare la posizione di Apple tra le app di messaggistica.

The Verge ha ricostruito le email basandosi sulle parti contenute nelle deposizioni:

Cue: "Abbiamo davvero bisogno di portare iMessage su Android. Ho avuto un paio di persone che hanno indagato su questo, ma dovremmo andare a tutta velocità e renderlo un progetto ufficiale... Vogliamo perdere una delle app più importanti in un ambiente mobile a favore di Google? Hanno la ricerca, la posta, i video gratuiti e crescono rapidamente nei browser. Noi abbiamo la migliore app di messaggistica e dovremmo renderla lo standard del settore. Non so in che modo possiamo monetizzare, ma non ci costa molto".

Federighi: "Hai qualche idea su come potremmo rendere convincente il passaggio a iMessage (da WhatsApp) per le masse di utenti Android che non hanno un mucchio di amici iOS? iMessage è una bella app/servizio, ma per convincere gli utenti a cambiare social network avremmo bisogno di più di un'app marginalmente migliore. (Questo è il motivo per cui Google è disposto a pagare 1 miliardo di dollari - per la rete, non per l'app.)... In assenza di una strategia per diventare il servizio di messaggistica primario per la maggior parte degli utenti di telefoni cellulari, sono preoccupato che iMessage su Android servirebbe semplicemente a rimuovere un ostacolo alle famiglie iPhone che danno ai loro figli telefoni Android".

Otto anni dopo, sembra improbabile che iMessage possa mai arrivare su Android ma un altro passaggio della deposizione suggerisce che Cue non è ancora completamente convinto dalla posizione di Federighi.

"Lei crede che non avere iMessage su Android abbia creato un ostacolo alle famiglie che danno ai loro figli telefoni Android?", ha chiesto l'interrogante a Cue nella deposizione.

"No, affatto", ha risposto Cue.

Voi sentite la mancanza di iMessage su Android? In qualche modo l'appartenenza ad una cerchia di amici che utilizzano una determinata app per i messaggi vi ha mai bloccato dall'abbandonare la piattaforma definitivamente?

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