Apple ha sospeso la vendita dei suoi prodotti in Russia

Apple ha interrotto la vendita di tutti i suoi prodotti in Russia. La scelta è stata presa in risposta all'aggressione militare contro l'Ucraina.

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a cura di Umberto Stentella

Apple ha annunciato l'interruzione della vendita di tutti i suoi prodotti in Russia. Con una nota, l'azienda si è detta «estremamente preoccupata» per l'invasione dell'Ucraina e ha manifestato la sua vicinanza per le persone che stanno «soffrendo a causa della guerra e della violenza».

«Apple si impegna a rispettare ogni sanzione decisa dal Governo, continueremo a monitorare e seguire gli ultimi sviluppi», si legge nel comunicato inviato alla stampa da Apple. Nello stesso comunicato, Apple ha aggiunto di aver interrotto l'importazione di tutti i suoi prodotti all'interno del mercato russo. Non è l'unico provvedimento preso dall'azienda, che nei giorni precedenti, adempiendo al pacchetto di sanzioni deciso da USA e UE, aveva anche interrotto il funzionamento di Apple Pay in Russia.

Nelle stesse ore ha anche rimosso le app dei media affiliati al Cremlino - come RT.com e Sputnik - dai cataloghi internazionali del suo App Store. Attualmente le app sono disponibili esclusivamente nella versione russa del marketplace.

Apple ha anche limitato alcune funzionalità di Apple Maps in Ucraina. La decisione è stata presa nell'interesse della sicurezza dei civili e militari ucraini: gli aggiornamenti in tempo reale sul traffico rischiavano di rivelare la loro posizione, rendendoli un facile bersaglio.

Il Ministro per la transizione digitale dell'Ucraina, Mykhailo Federov, lo scorso 25 febbraio aveva inviato una lettera aperta a Tim Cook, CEO di Apple, chiedendogli di tagliare la Russia fuori da tutto l'ecosistema di prodotti e servizi di Apple. «Sono sicuro che non ti limiterai ad ascoltare la nostra richiesta, ma che farai tutto ciò che ti è possibile per proteggere l'Ucraina, l'Europa e l'intero mondo democratico da questa sanguinaria aggressione autoritaria», aveva scritto. La preghiera non è rimasta inascoltata.

Mykhailo Federov aveva anche chiesto ad Elon Musk di attivare con urgenza Starlink in Ucraina. Anche questa richiesta è stata ascoltata: SpaceX ha reso disponibile il servizio di internet satellitare nel paese, e in meno di 24 ore ha consegnato diversi ricevitori satellitari in Ucraina utilizzando dei mezzi militari.

La BBC segnala che l'App Store - così come gli altri servizi digitali di Apple - rimane ancora perfettamente attivo e accessibile in Russia. Anche per questo, il media britannico sostiene che difficilmente questa decisione avrà un forte impatto sui ricavi dell'azienda.

Solamente lo scorso novembre, Apple aveva congelato la vendita dei suoi prodotti in Turchia. In quell'occasione la scelta era stata dettata dal crollo del valore della lira turca, in conseguenza alle politiche monetarie espansionistiche del governo. Sebbene Apple abbia motivato la scelta di interrompere la vendita dei suoi prodotti in Russia come un gesto di solidarietà al popolo ucraino , vale comunque la pena di sottolineare che anche il valore del rublo in queste ore è crollato ai minimi: prima dell'aggressione militare un dollaro americano veniva scambiato a 75 rubli. Oggi per ottenere un dollaro ce ne vogliono 107.

Sono molti i marchi - delle industrie più disparate - che hanno scelto di interrompere le vendite dei loro prodotti in Russia. Nike ha sospeso l'importazione dei suoi prodotti e Volvo, Jaguar Land Rover e General Motors hanno annunciato di voler fare altrettanto.  Tre le aziende tech, si segnala che anche Nokia non venderà più prodotti in Russia fino al termine del conflitto. E la lista è in continuo aggiornamento.

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