Aggiornamento 23 gennaio
Secondo nuove informazioni, sembra in realtà che Apple sia riuscita a vendere ben più Apple Vision Pro di quanto supposto in precedenza: l'analista Min-Chi Kuo ha effettuato alcuni calcoli e, basandosi sui pre-order e sui tempi di spedizione, stima che Apple abbia venduto tra i 160.000 e i 180.000 Vision Pro, molti più di quelli stimati qualche giorno fa. Kuo ha però anche sottolineato che, nonostante i numeri più grandi, si tratta pur sempre dello 0,007% dell'utenza Apple, un dato che agli occhi dell'azienda di Cupertino rende Vision Pro un prodotto estremamente di nicchia; vedremo se le cose cambieranno quando sarà disponibile al di fuori degli Stati Uniti, ma difficilmente riuscirà a raggiungere percentuali degne di nota.
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Con un colpo di scena inaspettato, l'Apple Vision Pro non è riuscito a fare il tutto esaurito nonostante la disponibilità limitata dichiarata. Il dispositivo di fascia alta, con tre capacità di archiviazione a partire da 3.500 dollari, è rimasto sorprendentemente sugli scaffali virtuali dell'Apple Store.
Il noto influencer tech Aaron Zollo, noto come @zollotech, è intervenuto su Twitter il giorno successivo al lancio per rivelare che entrambe le unità Vision Pro di maggiore capacità erano ancora disponibili per il ritiro in negozio. Nei giorni successivi si è verificato un leggero cambiamento, con tutti i modelli che ora indicano tempi di spedizione di 5-6 settimane, lasciando che i clienti meno veloci debbano affrontare un'attesa più lunga per il loro ambito dispositivo. Nonostante sia disponibile esclusivamente negli Stati Uniti, Apple è riuscita a generare un notevole hype intorno al Vision Pro, etichettandolo come il precursore dell' "era dell'elaborazione spaziale".
Il noto analista della catena di approvvigionamento di Apple, Ming-Chi Kuo, ha fatto luce su una potenziale ragione dietro l'intoppo della disponibilità, suggerendo che Apple potrebbe aver avuto un inventario modesto di sole 60.000-80.000 unità di Vision Pro per il lancio. Nonostante un prezzo compreso tra i 3.500 e i 3.899 dollari, molti si aspettavano un tutto esaurito, considerando la reputazione del marchio del gigante tecnologico e i solidi sforzi di marketing. Tuttavia, sembra che il dispositivo debba affrontare sfide simili a quelle delle sue controparti AR e VR, faticando a catturare l'attenzione dei più.
Nei giorni passati sono stati sollevati dubbi anche sul peso del Vision Pro, che secondo quanto riferito corrisponde a quello di un iPad Pro da 12,9 pollici. Le recensioni iniziali hanno rilevato una gamma di app ed esperienze alquanto insufficiente al momento del lancio, con Apple che ha introdotto solo 15 app stock reimmaginate per il dispositivo. Il supporto di terze parti sembra essere carente, dato che le principali piattaforme come Netflix, YouTube, Spotify e altre hanno annunciato lo scarso interesse nello sviluppare versioni delle loro app per il Vision Pro.
Mentre la comunità tecnologica e i consumatori digeriscono questi sviluppi, il vero banco di prova per il Vision Pro di Apple è come verrà recepito dagli utenti, con domande sul suo potenziale impatto sul mercato AR e VR e sulla possibilità di superare gli ostacoli che i suoi predecessori hanno affrontato per ottenere una vasta popolarità.