Apple e le meraviglie del connettore USB-C migliore di sempre

Con iPhone 15, Apple passa ufficialmente alla porta USB-C nascondendo però alcuni piccoli dettagli.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La serie iPhone 15 è stata svelata ieri sera, confermando uno dei cambiamenti di design più significativi degli ultimi anni: il passaggio da una porta Lightning a USB-C.

Anche se rappresenta una importante novità e un notevole cambio di paradigma, questo però non era il desiderio di Apple. Dopo aver spinto per oltre un decennio per una soluzione di ricarica universale, che sarebbe dovuta durare ancora per molto, in ottobre la Commissione europea ha votato a stragrande maggioranza a favore di una legislazione che vedrebbe tutti i telefoni, tablet e altri piccoli dispositivi elettronici venduti nella regione dotati di porte USB-C entro la fine del 2024. Il Consiglio Europeo ha approvato il mandato poche settimane dopo, ignorando anni di discussioni e lamentele da parte di Apple. Insomma, Apple è passata alla USB-C, ma per una necessità imposta "dall'alto" e non come una decisione presa in totale autonomia.

In merito a questo, Apple ha affermato che i modelli Pro arriveranno fino a 10 gigabit al secondo; tuttavia, questa velocità non sarà disponibile immediatamente perché Apple fornisce un cavo USB 2.0 con una porta di tipo C. In occasione del keynote, l'azienda ha comunicato che gli utenti dovranno utilizzare "un cavo USB 3 opzionale" per sbloccare velocità dati più elevate.

Sebbene è auspicabile che in futuro arrivino fornitori di terze parti con cavi compatibili, al momento per ottenere le massime prestazioni è necessario acquistare il cavo Thunderbolt 4 sul sito ufficiale (separatamente) per una cifra di 79 euro. Naturalmente, per coloro che decideranno di cambiare progressivamente il proprio ecosistema, Apple offre anche l'adattatore USB-C - Lightning ad un prezzo di 35 euro.

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