All'Auto Show di Los Angeles era presente una Hyundai Sonata che montava sia Car Play che Android Auto, e che ha offerto l'occasione di girare un interessante video comparativo con i due sistemi. Parliamo delle versioni "per auto" di iOS e Android, da usare con uno smartphone collegato all'auto.
Ciò che è più rilevante tuttavia è che Hyundai, come altri marchi, ha mostrato che è del tutto possibile avere un'auto con entrambi i sistemi. Come avevamo ipotizzato lo scorso giugno Android Auto ed Apple Car Play non si escludono mutuamente.
Questi due sistemi sono, in effetti, applicazioni del sistema di bordo. Nel caso di questa Hyundai vediamo infatti che il computer di bordo è sempre attivo e disponibile, con il navigatore e le varie funzioni specifiche. Quando si collega un iPhone o uno smartphone Android, si attivano i rispettivi sistemi.
Alcuni temevano che acquistare un'auto con uno o l'altro sistema avrebbe significato vincolarsi ad Apple oppure a Google, ma non è così. Moglie e marito possono usare smartphone diversi e guidare la stessa auto, e potremo anche passare da Android a iOS e viceversa senza cambiare l'auto.
Chiarito questo importante aspetto, il video ci mostra anche cosa possono fare Car Play e Android Auto per il momento - ricordando che entrambi sono ancora in beta e per ora le applicazioni di terze parti scarseggiano.
Collegando il cavo Android Auto si attiva automaticamente, e si vede una schermata home con le schede di Google Now. Dal touchscreen dell'auto possiamo ascoltare messaggi, scriverne o dettarne di nuovi, controllare la riproduzione musicale e ovviamente usare la navigazione di Google Maps.
Con Car Play l'applicazione va avviata dopo aver collegato il telefono via cavo, toccando l'icona corrispondente sullo schermo. Dopodiché avremo accesso a una schermata "alla Apple" con le applicazioni disponibili - che per il momento non sono molte.
Le funzioni disponibili sono le stesse in entrambi i casi, e le differenze riguardano soprattutto le scelte stilistiche dell'interfaccia: al solito Apple ha un approccio più asciutto ed essenziale, mentre Google si sforza di dare all'utente ciò che vuole ancora prima che sappia di volerlo - quindi mostrando a schermo le informazioni più rilevanti secondo gli algoritmi.
In entrambi i casi è disponibile il controllo vocale, ma il video non ci mostra un uso reale di questa funzione. Sappiamo comunque che se lo smartphone è alimentato via cavo sono disponibili i comandi "Ok Google" ed "Hey Siri" per un uso totalmente senza mani. Basta pronunciare queste frasi, infatti, per avviare l'assistente vocale sull'iPhone e sugli smartphone Android.
E proprio quest'ultimo aspetto mostra che entrambi i sistemi sono ancora molto acerbi, non pronti per un debutto in grande stile, perché permettono ancora troppi controlli manuali, e in un certo senso invitano il guidatore a toccare lo schermo invece di usare la voce.
È possibile fare ricerche tra i contatti o tra le canzoni, persino usare lo schermo per scrivere SMS. Non è chiaro se con l'auto in movimento queste possibilità restino attive, ma speriamo che non sia così. Per come sono ora potrebbero persino rendere la guida più pericolosa, quando l'idea di fondo dovrebbe essere l'esatto contrario. Vedremo se questo aspetto sarà affrontato negli sviluppi futuri.