Apple AirPods: le imitazioni potrebbero essere pericolose

Le imitazioni cinesi degli auricolari true wireless Apple AirPods potrebbero essere pericolose: il volume massimo è superiore rispetto al limite.

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a cura di Biagio Petronaci

Le imitazioni degli auricolari Apple AirPods potrebbero essere potenzialmente dannose per la salute. A rivelarlo è stata un’indagine portata avanti dal magazine francese “60 Millions de consommateurs”. Il team di questa celebre rivista ha testato alcuni di questi prodotti.

Apple AirPods sono un successo: nel 2020 si prevedono circa 85 milioni di vendite, diventando uno tra i business più proficui dell’azienda di Cupertino. Queste cuffie true wireless hanno però un prezzo abbastanza importante: 149 euro circa per AirPods 2 e 260 euro per AirPods Pro. Proprio per questo motivo, molti consumatori preferiscono affidarsi a soluzioni alternative.

In rete è possibile acquistare non poche imitazioni. Alcune di esse si limitano a emulare il design; altre addirittura il chip H1 di Apple. Una celebre rivista francese ha acquistato ben 7 diversi modelli di auricolari dalla Cina e solo 4 sono arrivati a destinazione, uno dei quali non funzionante.

60 Millions de consommateurs” si è trovata quindi a poter testare tre differenti modelli. La qualità complessiva del suono è mediocre, ma in una coppia di auricolari non vengono rispettate le norme in vigore: il volume massimo supera di 10 decibel il limite imposto, rappresentando un possibile pericolo per gli ignari consumatori.

Evidentemente, quindi, sarebbe bene affidarsi agli AirPods originali o scegliere altre possibili soluzioni prodotte da brand ugualmente conosciuti, come Mi Airdots di Xiaomi (con un costo di circa 20 euro).

Gli auricolari Apple AirPods di seconda generazione sono disponibili all’acquisto su Amazon. Li trovate a questo indirizzo.
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