Apple A18 e A18 Pro non sono lo stesso chip con binning diverso, queste foto lo dimostrano

I nuovi chip iPhone A18 e A18 Pro svelati in dettagliate foto ravvicinate.

Avatar di Luca Zaninello

a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Dopo quasi due settimane di commercializzazione, finalmente emergono dettagli più approfonditi sui chip A18 e A18 Pro di Apple, utilizzati rispettivamente sui nuovi iPhone 16 e iPhone 16 Pro. Grazie alle immagini dei die pubblicate da ChipWise, è stato possibile osservare le differenze sostanziali tra i due processori.

Nonostante le specifiche di base dei chip A18 e A18 Pro appaiano similari - entrambi dotati di un CPU a 6-core e un Neural Engine a 16-core, con l'A18 Pro che dispone di un GPU a 6-core contro il 5-core del modello standard - le nuove immagini rivelano una realtà più complessa. Inizialmente si riteneva che Apple potesse adottare una strategia di binning, ovvero utilizzare chip con core GPU difettosi per i modelli meno costosi, strategia già vista in altri prodotti sul mercato e pratica standard del settore. Tuttavia, le foto indicano che i due chip sono effettivamente distinti.

Cosa cambia?

I dettagli svelano che il chip A18 Pro supporta anche USB3 e le tecnologie necessarie per il display always-on con ProMotion, suggerendo una divergenza più marcata di prestazioni e capacità tra i modelli standard e Pro. Questa scelta potrebbe riflettere una strategia futura di Apple per differenziare ulteriormente i propri dispositivi.

Con il largo volume di produzione degli iPhone, molti ritenevano più economico per Apple produrre un unico chip e limitarne le funzionalità sui modelli non Pro. Tuttavia, le nuove immagini sembrano contraddire questa ipotesi e potrebbero indicare piani futuri di Apple per l'utilizzo del chip A18 in altri prodotti, come l'imminente iPad mini 7, iPhone SE 4 e persino il nuovo display smart con homeOS.

Con la sua capacità di differenziare i prodotti attraverso l'hardware interno, Apple non solo affina la propria offerta, ma si posiziona favorevolmente per rispondere a diverse esigenze di mercato e consumatori.

Leggi altri articoli