Fotocamera
Sul Galaxy S6 troviamo lo stesso sensore del Galaxy Note 4, uno dei prodotti migliori per la fotografia, una lente f/1.9 e un'interfaccia migliorata. Il risultato è davvero eccezionale. La fotocamera posteriore da 16 MP scatta immagini in 16:9 con l'impostazione predefinita, oppure si può scendere a 12 MP e scattare in 4:3 senza perdere nulla in termini di qualità. Questo smartphone può girare video in 4K a 30 FPS, e passando a 1080p si arriva a 60 FPS o anche in slow-motion.
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La modalità automatica riesce a gestire bene praticamente ogni situazione, e può anche scegliere se e quando attivare l'HDR. Gli utenti più esperti però vorranno sfruttare i molti controlli manuali, che includono esposizione, ISO, bilanciamento del bianco e altre cose. L'interfaccia dell'applicazione è ora più semplice da usare, oltre che molto veloce. Le impostazioni avanzate ora si trovano tutte in un unico menu, e gli strumenti più comuni sono più facili da trovare.
Le fotografie scattate in modalità automatica sono di ottima qualità, in buone condizioni d'illuminazione e anche quando la luce è scarsa. La lente f/1.9 e la stabilizzazione ottica fanno una grande differenza, e ci permettono di scattare di sera senza spingere troppo gli ISO. Le immagini scattate di sera mostrano un po' di rumore ma il risultato comunque è eccellente.
Con il Samsung Galaxy S6, poi, un doppio click sul tasto home avvierà sempre la fotocamera, in ogni momento e con ogni applicazione aperta. Una cosa che ci piace molto perché ci si trova sempre pronti a scattare: secondo Samsung ci vogliono 0,7 secondi, e anche se a noi sembra un po' di più comunque è molto veloce.
Samsung ha fatto un ottimo lavoro dal punto di vista della fotografia, e il Samsung Galaxy S6 è tra i primi della classe sotto questo punto di vista.
Galaxy S6 Edge
Il Galaxy S6 e il Galaxy S6 Edge sono identici praticamente in tutto, ma il secondo ha un display che si curva su entrambi i lati mentre il primo ha il classico design "piatto". Il modello Edge costa anche un po' di più, e il suo particolare display consente diversi modi d'uso, oltre ad avere naturalmente un'estetica diversa.
I due schermi hanno la stessa risoluzione, ma il modello Edge risulta un po' più sottile, e la presa è più scomoda e insicura. La prima volta che lo si prende in mano dà una strana impressione, e sembra che sia continuamente sul punto di scivolare via.
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Sul Galaxy S6 Edge troviamo alcuni software specifici pensati per sfruttarne il particolare schermo. Nella schermata home per esempio possiamo scorrere dalla parte alta del bordo per attivare "People Edge": avremo la possibilità di scegliere fino a 12 contatti favoriti, ognuno con un suo colore, che avranno uno spazio dedicato nella "curva". Avremo un accesso veloce per chiamate, messaggi e email, e anche una limitata libertà nella scelta delle applicazioni predefinite per tali azioni.
La zona curva dello schermo ospiterà anche le notifiche relative ai contatti preferiti, se usiamo le applicazioni predefinite per SMS ed email. Se il telefono è poggiato su un tavolo a faccia in giù - così si può mettere in silenzioso automaticamente - il bordo curvo si accende con il colore del contatto quando ci chiama. Queste funzioni restano attive anche installando un launcher alternativo, fortunatamente. Come sul Note Edge, è poi possibile usare il bordo curvo per visualizzare velocemente certe informazioni. Non è particolarmente utile ma è senz'altro divertente. Più interessante invece l'orologio notturno, che sfrutta la parte curva per visualizzare ora, data e allarme – anche se il telefono non è in carica.
Conclusioni
Con il Galaxy S6, Samsung per la prima volta sceglie la strada dell'alta qualità per design, materiali e assemblaggio. Entrambi gli smartphone sono realizzati con maestria, e di sicuro danno l'idea di essere oggetti preziosi in linea con il prezzo richiesto. La batteria non è rimovibile sul GS 6, né è presente uno slot MicroSD. Per molti questi due aspetti sono particolarmente negativi, soprattutto perché per avere più spazio bisogna per forza scegliere la versione più costosa.
Se l'azienda ha centrato il bersaglio con l'hardware, però, il software è ancora molto discutibile: TouchWiz è un prodotto grezzo e poco piacevole da usare, con tanti ritocchi necessari qui e là. Samsung ha lavorato molto per migliorare in questo aspetto ma il risultato non è ancora soddisfacente, né nell'aspetto né nelle prestazioni di TouchWiz. Un problema ancora più evidente con hardware ad alte prestazioni come su questo Galaxy S6.
La maggior parte delle persone dovrebbe e vorrà scegliere il Galaxy S6 in versione standard. Quella Edge è interessante ma non offre un vero valore aggiunto, è più scomoda da tenere in mano, meno pratica da usare è più costosa.
Il Samsung Galaxy S6 non brilla infine per l'autonomia ma non va nemmeno male, e per le fotografie è forse il migliore smartphone Android che potete comprare oggi. Con tutti i suoi piccoli difetti è uno smartphone eccellente, e possiamo dire senza problemi che Samsung quest'anno si è superata. Almeno per ora, vedremo poi nella recensione completa cos'altro potremo di dire di questo smartphone.