Android 15 arriva su diversi smartphone non Google, ecco i modelli compatibili

Puoi ora installare Android 15 sui tuoi dispositivi Xiaomi, Nothing, Honor o OnePlus.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Google ha recentemente lanciato la seconda versione beta pubblica di Android 15, introducendo una serie di nuove funzionalità. La particolarità di questa seconda beta è che può essere installato anche su dispositivi di marchi al di fuori dell'ecosistema Google. Di conseguenza, utenti in possesso di prodotti selezionati di Xiaomi, Nothing, Honor, OnePlus, OPPO, Vivo, iQOO e altri produttori, possono ora esplorare questa anteprima del sistema operativo.

Come di consueto, la beta corrente è basata su una versione base (AOSP) di Android 15; quindi, ad esempio, i dispositivi OnePlus non includeranno alcune personalizzazioni tipiche di ColorOS. Allo stesso modo delle versioni beta su dispositivi Pixel, è sconsigliato installare queste beta su dispositivi usati quotidianamente poiché presentano ancora numerose problematiche, soprattutto legate alla connettività e alla fotocamera.

Ecco la lista dei dispositivi che supportano la nuova versione beta di Android 15:

  • Honor: Honor Magic6 Pro, Honor Magic V2
  • Xiaomi: Xiaomi 14, Xiaomi 13T Pro, Xiaomi Pad 6S Pro 12.4
  • OnePlus: OnePlus 12, OnePlus Open
  • Oppo: Oppo Find X7
  • Vivo: Vivo X100
  • iQOO: iQOO 12
  • Nothing: Nothing Phone 2a
  • realme: realme 12 Pro+ 5G
  • Lenovo: Lenovo Tab Extreme
  • Sharp: Sharp Aquos sense8
  • Tecno: Tecno Camon 30 Pro 5G

Per gli appassionati di tecnologia che dispongono di un dispositivo secondario, questa può essere un'opportunità per testare in anteprima le novità che arriveranno sugli smartphone Google in autunno e, in seguito, raggiungeranno anche tutti gli altri.

Per procedere con l'installazione, è possibile visitare i link inseriti nell'elenco per ciascun produttore al fine di scaricare e installare manualmente il sistema operativo aggiornato sul proprio dispositivo. Ovviamente consigliamo la procedura solo agli utenti più esperti e un po' smanettoni, in quanto la procedura potrebbe danneggiare lo smartphone se non eseguita correttamente.

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