Android 11 sarà il protagonista di una delle sessioni dell’Android Dev Summit 2019. È l’evento dove confluiscono gli sviluppatori al fine di restare aggiornati sullo stato di sviluppo del sistema del robottino verde. Il Summit avrà inizio il prossimo 23 ottobre e per l’occasione Google ha reso disponibile l’app ufficiale.
È proprio dall’app che arrivano le prime menzioni su Android 11, la prossima versione del sistema operativo erede dell’attuale Android 10. Tra le varie sessioni, infatti, Google ha pianificato una sessione intitolandola “Preparing for Scoped Storage in Android 11”. Che la società fosse al lavoro sullo sviluppo della nuova versione di Android c’erano pochi dubbi, ma è la prima volta che Google fa una menzione ufficiale.
La denominazione utilizzata non sorprende affatto, ma mostra come il colosso statunitense non utilizzerà nomi in codice in riferimento al nuovo sistema operativo ma adotterà immediatamente la denominazione “Android 11”. Da quest’anno, inoltre, Google ha detto addio al nome dei dolci per identificare le varie versioni di Android.
In questo momento, sono stati rimossi i riferimenti ad Android 11 nell’agenda del Summit reperibile sul sito ufficiale. Non sappiamo in cosa consisterà la sessione, ma è certo che si focalizzerà sulla funzione Scoped Storage che avrebbe dovuto fare il suo debutto già su Android 10, ma che è stata rimandata a causa di alcuni problemi.
È una funzione correlata al concetto di privacy e sicurezza. In pratica, si tratta di un nuovo sistema di permessi per l’accesso allo spazio di archiviazione da parte delle applicazioni. Ogni app potrà accedere non all’intero archivio sullo smartphone ma solo ad alcuni spazi creati appositamente dal sistema. Questi spazi creati nell’archivio interno non saranno accessibili ad app esterne.
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