Amazfit T-Rex 2 recensione, i valori della diversità
Amazfit T-Rex 2 è il top di gamma attuale del portafoglio prodotti del brand per quanto riguarda il pubblico sportivo.
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a cura di Marco Cagliero
Come distinguersi all’interno del mercato degli smartwatch nel 2022? Proponendo una line-up completa e varia, in grado di andare incontro alle esigenze dei vari clienti, con tanti prodotti in grado di presentare ognuno la sua peculiarità distintiva e unica.
Questo l’approccio e la strategia di attacco di Amazfit, che con il suo nuovo smartwatch rugged T-Rex 2 continua il suo percorso di affermazione in un segmento di mercato molto agguerrito e complesso ma che sembra non avere segreti per l’azienda.
Nonostante il mercato sia invaso da tanti orologi smart pensati per un uso più casual ed elegante, il produttore continua a credere in questa nicchia di utenti interessati più alla sostanza che all’estetica, senza comunque disdegnare la qualità costruttiva e alcune chicche di design. Questo T-Rex 2 è infatti il top di gamma attuale del portafoglio prodotti del brand per quanto riguarda il pubblico sportivo.
Costruito in maniera maniacale e ultra resistente!
Se per quanto riguarda il mondo smartphone i prodotti rugged non sono mai riusciti a prendere realmente piede, rimanendo una categoria di prodotti sì resistenti ma in generale quasi sempre poco prestazionali, la controparte smartwatch ha saputo convincere frutto di un sapiente mix di caratteristiche hardware e costruttive.
Avere al polso un orologio resistente e dotato di un corpo robusto e solido per l'utilizzo sportivo viene infatti accettato come fattore molto di più di quanto non si è soliti fare con il proprio telefono, diventato negli anni sempre più oggetto di moda ancora prima che funzionale. Nel caso di Amazfit T-Rex 2 l'anima sportiva viene espressa ai massimi livelli, pur senza disdegnare una qualità costruttiva ed alcune chicche hardware prese in prestito dai modelli più casual presenti sul mercato.
Ed è quindi così che a lato di una ghiera con viti a vista e 4 tasti multifunzione per la navigazione indipendente dal display touch screen del sistema, trova spazio uno splendido e risolutissimo pannello dotato di addirittura 1000 nit di luminosità di picco. Un rapido esempio di come Amazfit abbia voluto con questo prodotto certamente strizzare l'occhio al pubblico del mondo sportivo e avventuriero, senza però voler mettere da parte alcune delle migliori tecnologie attuali in termini di pannello.
Il cinturino di questo smartwatch è realizzato in un silicone soffice ma non morbidissimo, con tre squarci nella parte iniziale che ricordano un simbolo molto apprezzato fra gli amanti di una importante saga cinematografica a tema dinosauri. Il peso del prodotto è sicuramente importante, così come le dimensioni generali una volta indossato, per un prodotto che però non ha le pretese di voler passare inosservato, anzi. Trovo che il maggiore peso ed il maggiore ingombro siano elementi utili a donare un senso di stabilità ed affidabilità ancora maggiore al prodotto.
Un software sempre più maturo, anche se non per tutti
Il sistema operativo che muove T-Rex 2 è ZeppOS in versione 1.0. Si tratta di un'interfaccia non dissimile a quella che abbiamo imparato a conoscere già con i recenti prodotti realizzati dal brand, con alcune esclusive dedicate a questo prodotto. Il riferimento va ovviamente alla navigazione all'interno del sistema che può prevedere la quasi totale assenza di tocchi e strisciate sul display, sostituita dai 4 tasti multifunzione inseriti sulla scocca dell'orologio, con le funzioni "su", "giù", "indietro" e "seleziona".
Si tratta di una caratteristica molto interessante ed in grado di estendere gli scenari d'uso di questo wearable, rendendolo adatto ad ogni contesto climatico e non solo (il supporto alle temperature estreme tanto in calore quanto nel freddo rende questo prodotto abile ad ogni scenario).
Per quanto riguarda la suddivisione visiva all'interno dell'orologio, trovo che la navigazione sia presentata in maniera coerente e facile, con le varie aree ben delimitate e razionali. A sinistra della watch face trovano spazio le notifiche (approfondiremo a breve il loro comportamento), nella parte superiore dei quick toggle rapidi per attivare o disattivare determinate funzioni in maniera rapida (come per esempio la luminosità automatica oppure il blocco schermo), nella parte inferiore trovano spazio dei widget rapidi per visualizzare dei dati in maniera veloce mentre nella parte destra trova spazio l'elenco di tutte le applicazioni installate nella memoria interna.
Se per quanto riguarda l'area salute e fitness non si possono muovere critiche a questo Amazfit T-Rex 2 (sono oltre 150 le attività fisiche monitorabili e sono presenti tutti i sensori per battito cardiaco oltre che per il controllo della saturazione), lo stesso non si può dire per l'area smart e notifiche.
Da una parte è vero che vi è da apprezzare lo sforzo di Amazfit nel migliorare quella che da sempre è un area di criticità del software proprietario (ma più in generale di tutti i software non WearOS per quanto riguarda notifiche e app) con sempre più applicativi a bordo e anche un piccolo negozio di app dal quale scaricare nuovi servizi, i più importanti al momento relativi a Go Pro e al controllo della domotica domestica.
L'interazione con le notifiche, però, rimane troppo basilare e poco utile, con le emoji che ancora non sono sempre correttamente mostrate e la sola possibilità di interazione con semplici risposte rapide pre-impostate. Troppo poco per essere considerata una reale funzione utile e comoda, con le notifiche che non vengono cancellate in automatico una volta risposte dallo smartphone con conseguente caos e poca coerenza oltre ad alcuni messaggi che verranno mostrati duplicati, facendo vibrare due volte il polso.
Batteria in grado di accontentare tutti
Un approccio non al top del parco notifiche e applicazioni di terze parti permette certamente una gestione energetica migliore, rispetto alle proposte più orientate appunto all'area smart. Tutto questo in Amazfit T-Rex 2 si traduce in un'autonomia da record, con una scarica che anche nelle giornate più intense, ovvero quelle nelle quali andrete a monitorare i vostri sport, non supererà mai il range 10-15%, per una durata ipotetica di massimo 10 giorni d'uso intenso.
Si tratta di un dato di assoluto rilievo, constatando che la qualità del display e la sua illuminazione sono elementi che vengono gestiti in maniera eccellente dal sistema operativo, senza gravare troppo sulla durata finale. Nei giorni in cui non ho monitorato nessuna attività sportiva e l'ho usato come semplice smartwatch sono arrivato a perdere solo il 5% di autonomia, per un uso combinato che quindi potrebbe anche accompagnarvi per due settimane con singola ricarica senza doversi curare troppo di quanto andrete ad usare l'orologio. Un sogno per tanti di voi.
Applicazione completa e gradevole
L'applicazione con la quale si effettuano le operazioni di accoppiamento e le seguenti fasi di gestione dello smartwatch è denominata Zepp, disponibile sia nello store Android che in quello iOS. Si tratta di un applicativo dotato di una grafica piacevole, dotata di tutte le funzioni classiche che l'utente può ricercare. A partire dalla visualizzazione delle proprie attività sportive, così come la gestione dei parametri vitali registrati direttamente al polso, finendo per le opzioni di personalizzazione e modifiche estetiche, non mi sento di muovere nessuna critica a questa app.
Nel mio periodo di prova ho abbinato Amazfit T-Rex 2 al mio Google Pixel 6 Pro e non ho avuto alcuna disconnessione o perdita di comunicazione Bluetooth fra orologio e smartphone, segno di una corretta gestione certo da parte dello smartphone ma anche di affidabilità lato orologio grazie al lavoro di ottimizzazione svolto dall'azienda. È un dato che non sempre accomuna tutti gli smartwatch realizzati dalla concorrenza che vedono magari a volte la necessità di ricorrere a strani settaggi per mantenere stabile la connessione fra i vari dispositivi.
Ha senso uno smartwatch rugged?
229,90 euro, questa la cifra richiesta da Amazfit per T-Rex 2. In molti potrebbero pensare ad un prezzo fuori mercato, con proposte più "classiche" e più orientate all'utilizzo casual dotate di prezzi inferiori, il riferimento diretto va ad alcuni wearable mossi da sistema operativo Google con prezzi compresi fra i 100 euro di partenza e i poco più di 200 euro.
Se si riesce però a contestualizzare il target di riferimento, ovvero quello del pubblico sportivo o semplicemente di coloro che mettono l'autonomia come primo parametro per la scelta del proprio smartwatch, il posizionamento scelto da Amazfit appare molto più sensato!
Mettendo infatti da parte la gestione delle notifiche e delle chiamate in ingresso, non ci sono reali difetti in questo prodotto in grado di presentarsi sul mercato con tanti punti unici a suo favore. A partire dalla qualità costruttiva, passando per la reattività e piacevolezza del pannello, alla presenza di tanti sensori e attività sportive monitorabili, fino all'interazione non esclusivamente touch screen ma anche "manuale": sono tante le ragioni che potrebbero spingere l'utente a considerare Amazfit T-Rex 2, naturale evoluzione dei precedenti modelli del marchio.
Se come i suoi predecessori potrà contare su di una svalutazione precoce, importante e voi siete alla ricerca di un orologio sportivo, non dovete perdervelo, consapevoli che anche a prezzo pieno non sarebbe un errore l'acquisto. Lo smartwatch è quello che considero un prodotto unico in grado di presentare un'opzione low cost in un mercato di orologi sportivi sennò relegato a prodotti rinchiusi da una barriera di ingresso con cifre astronomiche.
Voto Recensione di Amazfit T-Rex 2
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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+ Qualità costruttiva
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+ Qualità, reattività e luminosità del pannello AMOLED
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+ Certificazioni militari per la resistenza
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+ Autonomia da record
Contro
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- Gestione area notifiche e poca apertura alle applicazioni di terze parti
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- Peso e ingombro generali potrebbero essere un problema in sessioni d'uso prolungate
Commento
Amazfit T-Rex 2 prosegue l'ottimo lavoro svolto dall'azienda all'interno del mercato smartwatch, proponendosi come un'alternativa praticamente unica nel panorama orologi sportivi, rappresentato altresì da soli device molto più costosi. Al netto di una gestione smart ancora lontana dalla perfezione (con i temi di notifiche ad app di terze parti per estendere le funzionalità che ancora necessitano di lavoro ed impegno), non è facile trovare reali difetti a questo T-Rex 2. Dotato di ottimo pannello AMOLED, di una gestione energetica eccellente e di tanti sensori per la nostra salute, la sua peculiarità unica rimangono i tasti multi funzione laterali uniti alle certificazioni militari per la resistenza in contesti realmente estremi, siano essi di resistenza o climatici.