Una recente analisi da parte della GSMA riguardante la diffusione e l'utilizzo del 5G ha evidenziato la necessità di un ampliamento dello spettro nelle diverse bande di competenza, questo per poter garantire una connessione ottimale.
Questi miglioramenti porteranno benefici a mobilità autonoma, Smart City, manifattura connessa, IoT, e-health ed e-learning. Questa implementazione dovrà avvenire da qui fino al 2030.
Prima abbiamo parlato di bande di competenza che si separano in tre categorie: bassa, media e alta. Più nello specifico i cambiamenti proposti da GSMA sono:
- nella banda bassa: sfruttare la banda a 600MHz per aumentare la copertura nelle zone rurali del 30-50%, nonostante al di sotto di 1GHz le necessità dello spettro per il 5G siano più grandi di quanto disponibile;
- nella banda media (una delle principali bande): per migliorare l'uso delle applicazioni 5G che coprono le città saranno necessari 2GHz di spettro nella banda media per Paese entro il 2030;
- nella banda alta: sarà necessario, sempre entro il 2030, l'impiego di 5GHz di spettro per mercato nelle aree urbane dense per un'enhanced mobile broadband (eMbb), il fixed wireless access (FWA) e il 5G aziendale. In questo modo sarà garantita una connessione molto alta senza latenza, il che sarà una fonte molto affidabile per il mercato produttivo e lavorativo. Inoltre come nelle sedi di eventi sportivi, musicali, aeroporti e stazioni sarà garantita, dalla mmWave, una connettività maggiore.
Le analisi della GSMA andranno a rappresentare, entro il 2030, la visione dell'industria nel mondo 5G. A dirlo è Luciana Camargos, Head of spectrum della GSMA:
“Lo spettro è al centro delle moderne economie digitali ma è una risorsa limitata. Con un’attenta allocazione i governi e i regolatori possono sviluppare mercati digitali fiorenti e competitivi. La GSMA svolge un ruolo essenziale nell’aiutare a fornire informazioni utili a prendere decisioni sullo spettro e a permettere alle autorità dello spettro di trarre il massimo dal vero valore degli investimenti degli operatori in reti 5G”.
Immagine in apertura di: andreysuslov