Se Honor Magic5 Pro è il nuovo top di gamma del brand dotato di capacità fotografiche di primissimo livello, Honor Magic5 Lite, il minore della serie, ha sbaragliato la concorrenza su DxOMark come miglior battery-phone testato dall'azienda francese.
Ecco perché abbiamo deciso di mettere il nuovo medio gamma alla prova in un test di autonomia, senza però cercare eccessi particolari o casi d'uso estremi. Quanto dura la batteria di Honor Magic5 Lite se utilizzato da una persona qualsiasi?
L'esperimento ha avuto inizio lo scorso venerdì, con Honor Magic5 Lite che è stato scollegato dal caricabatterie verso ora di pranzo e così configurato:
- Always-on Display attivato sempre;
- connettività Wi-Fi e Bluetooth sempre attive ed in costante ricerca quando non connesse a punti d'accesso o accessori;
- connettività su rete dati in 4G grazie ad una SIM ho. Mobile (rete Vodafone - poi spiegheremo il perché di questa scelta);
- applicazioni di terze parti installate: Facebook, Instagram, Telegram, League of Legends: Wild Rift.
L'obiettivo dell'esperimento è verificare quanto tempo è necessario per scaricare completamente lo smartphone, ovviamente utilizzandolo più giorni di fila senza mai collegarlo ad un caricabatterie o a una powerbank.
Giorno 1: dove si va in vacanza quest'anno?
Dopo aver scollegato Honor Magic5 Lite completamente carico dal suo alimentatore, lo abbiamo preso e portato con noi a pranzo. Nulla di particolare è successo durante il pasto, con un utilizzo del dispositivo che è stato quasi nullo fino alle 14:00 circa della stessa giornata. A sorprendere è subito l'ottima capacità di risparmiare energia durante lo standby di Magic5 Lite, in quanto è rimasto fino a quel momento al 100% della carica.
Approfittando di una notifica ricevuta dalle impostazioni, abbiamo messo immediatamente alla prova il dispositivo installando da rete 4G+ l'aggiornamento alle patch di febbraio 2023. Alle ore 14:23, dopo aver installato l'update riavviandosi, Magic5 Lite aveva ancora il 100% di batteria residua! Ed è qui che ho realizzato che questa sfida sarebbe stata forse più difficile del previsto...
Lo smartphone è poi stato utilizzato sia per la ricerca di voli tramite diverse schede di navigazione aperte su Chrome, che per la ricerca di un alloggio con Booking nei giorni che saranno nel prossimo futuro usati dal sottoscritto per farsi una meritata vacanza. Un paio di pagamenti più tardi, ci siamo recati verso un centro commerciale locale per effettuare alcune compere, utilizzando per una decina di minuti la navigazione turn-by-turn di Google Maps e arrivando in seguito a casa verso ora di cena con ancora il 93% di autonomia.
Per tutta la giornata lo smartphone è stato quindi utilizzato solo e soltanto sotto rete mobile, questo ci mostra come il modem Qualcomm utilizzato sia in grado di gestire in modo molto efficiente l'invio e la ricezione del traffico di rete.
Prima di andare a letto abbiamo utilizzato lo smartphone per guardare un po' di video su YouTube e mandare qualche messaggio, ma nulla di estremamente lungo o intensivo di risorse. Al termine della giornata lo smartphone segnava il 90% di carica residua.
Giorno 2: un assaggio di primavera
Il nostro sabato è iniziato con estrema calma. Dopo esserci alzati dal letto (un po' controvoglia, N.d.R.) ed aver fatto una lunga colazione, abbiamo raggiunto lo smartphone per prepararci ad affrontare la giornata. Honor Magic5 Lite, connesso solamente alla rete 4G+ durante l'intera nottata, ha perso solo il 4% di batteria. Si parte dunque dall'86% di autonomia residua.
Dopo aver recuperato alcune pubblicazioni su YouTube di alcuni creator di contenuti che seguiamo, abbiamo messo in tasca il device e siamo andati a fare una lunga passeggiata all'aria aperta, approfittando della bellissima giornata di sole. Il grande parco da noi visitato è fortunatamente in una zona molto ben coperta dal segnale Vodafone, questo ha permesso a Magic5 Lite di non dover continuamente scansionare l'etere alla ricerca della miglior frequenza.
La giornata è poi continuata verso il centro della più vicina cittadina alla ricerca di un luogo dove fare aperitivo. Una veloce ricerca di Maps più tardi ci siamo seduti in un accogliente locale, pronti a scattarci le consuete foto di rito e a gustarci tutti gli stuzzichini a noi serviti per accompagnare lo spritz.
Tornati poi verso casa in tempo per cena e connesso l'Honor alla rete Wi-Fi (purtroppo dove abita il sottoscritto la rete Vodafone è completamente inefficace), la nostra giornata si è conclusa con il 75% di autonomia residua senza troppo curarci dello smartphone.
Giorno 3: home sweet home
La domenica è da sempre vista come una giornata di riposo e così è stata trascorsa anche da noi questo weekend. Siamo rimasti quasi tutto il giorno tra le quattro mura domestiche, connessi al Wi-Fi ma comunque in una situazione che per uno smartphone è alquanto sgradevole: l'assenza quasi totale di segnale di rete mobile.
Quando uno smartphone non è stabilmente collegato ad un'antenna, infatti, rimane in costante ricerca di una banda di frequenza a cui potersi "agganciare" (2G/EDGE o 4G in questo caso), spesso causando un consumo anomalo di batteria che è difficile da diagnosticare vista la natura variabile geograficamente della copertura.
Nessun problema per Honor Magic5 Lite che inizia la giornata con ancora il 69% di carica pronto a farci da importante spalla nella nostra indagine.
Nel pomeriggio, infatti, lo smartphone è diventato il nostro più grande alleato per la risoluzione di un caso di omicidio. Ci ha permesso di ascoltare dei messaggi vocali registrati in una segreteria telefonica, le registrazioni degli interrogatori dei sospettati e persino navigare tra i file in PDF riguardanti il caso da risolvere a noi recapitato via posta da un misterioso personaggio in cerca di aiuto.
No, non siamo dei veri detective privati, ma in una domenica nuvolosa e uggiosa come quella appena trascorsa ci siamo imbarcati in un divertente gioco di ruolo che conservavamo in un cassetto da qualche tempo in attesa della miglior occasione.
Alle 19:39 abbiamo finalmente scoperto chi dei diversi personaggi a noi presentati dal gioco era l'assassino, assicurandolo alla giustizia. Honor Magic5 Lite aveva ancora più della metà dell'autonomia residua!
Abbiamo quindi deciso di usare le "maniere forti". Abbiamo avviato League of Legends: Wild Rift, titolo scelto solo per la nostra familiarità con il franchise, e abbiamo alternato diverse partite in modalità classica 5v5 alla visione di lunghi video su YouTube, cercando in ogni modo di aggiungere un numero significativo di ore di schermo acceso sul conteggio finale.
Con gli occhi un po' gonfi e sicuramente vinti dalla resistenza dello smartphone, a mezzanotte passata ci siamo coricati con Honor Magic5 Lite ancora al 33% di carica.
Conclusioni
Al momento della scrittura di questo articolo, quindi nel pomeriggio del lunedì, Honor Magic5 Lite ha ancora il 15% di autonomia. Utilizzando i vari profili di risparmio energetico e disattivando le impostazioni non strettamente necessarie come Always-on Display e Bluetooth, sono abbastanza sicuro che potrei tranquillamente arrivare al momento di andare a letto con lo smartphone ancora "aggrappato alla vita" dopo 4 giorni.
È ovvio che non si è trattato di un weekend stressante o in alcun modo esagerato. Tuttavia, come abbiamo suggerito in apertura, il nostro test è rappresentativo di quello che potrebbe essere un fine settimana qualsiasi di una persona qualsiasi che ha deciso di acquistare questo medio gamma dalla batteria inesauribile.
Quello che possiamo dire, quindi, è che i nostri test sintetici utilizzati in sede di recensione non sono affatto descrittivi di quello che è capace il piccoletto della gamma Magic5 nella vita di tutti i giorni, cosa che già avevamo sottolineato parlando di un'autonomia da vero primo della classe in tale articolo.
Una cosa è certa: se cercate uno smartphone bello, dalle buone specifiche, piacevole da utilizzare grazie al processore capace e al display a 120Hz, ma non volete rinunciare ad un'autonomia da record, Honor Magic5 Lite è lo smartphone che fa al caso vostro!