"28 anni dopo", il blockbuster è stato girato con un iPhone

Un salto di qualità per "Shot on iPhone": Danny Boyle sceglie lo smartphone Apple per il suo nuovo film.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

"Shot on iPhone" non è certo uno slogan nuovo per Apple, ma sta per raggiungere il suo apice. Il blockbuster della prossima estate, 28 Years Later, è stato girato interamente con un iPhone 15 Pro Max, e il primo trailer è a dir poco sorprendente.

"28 anni dopo" è il sequel, a lungo atteso, del successo del 2002 "28 giorni dopo". Come riportato da WIRED, è stato girato interamente con iPhone.

Non si tratta di un semplice esperimento: il film, diretto dal premio Oscar Danny Boyle, è un vero e proprio blockbuster hollywoodiano, con un'ampia distribuzione nelle sale prevista per il 20 giugno 2025. Il cast stellare include attori del calibro di Jodie Comer, Aaron Taylor-Johnson e Ralph Fiennes, con la probabile partecipazione di Cillian Murphy.

Ebbene sì, Boyle ha utilizzato l'iPhone 15 Pro Max (o meglio, diversi) per girare l'intero film. Non il più recente e potente iPhone 16 Pro, probabilmente ancora non disponibile al momento delle riprese, ma il suo predecessore.

Il risultato? Giudicate voi stessi, qui trovate il trailer:

Girare un film con un iPhone sembra una scelta azzeccata per un thriller sugli zombie come questo, dove l'estetica ricercata non è necessariamente quella più pulita e patinata. Detto questo, il trailer è estremamente impressionante. Non sembra un "film fatto con iPhone", ma un grande film di Hollywood, punto e basta.

Questa scelta audace di Boyle solleva diverse questioni interessanti. Innanzitutto, conferma l'evoluzione della tecnologia mobile, che ormai permette di realizzare prodotti di alta qualità anche con strumenti relativamente "accessibili". Le fotocamere degli iPhone, in particolare quelle dei modelli Pro, hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni, offrendo sensori avanzati, capacità di registrazione in ProRes e gestione dei colori in Dolby Vision.

In secondo luogo, la decisione di Boyle potrebbe incoraggiare altri registi a sperimentare con i cameraphone, aprendo nuove possibilità creative e produttive. L'utilizzo di un iPhone, infatti, non solo riduce i costi, ma offre anche maggiore flessibilità e libertà sul set.

Infine, "28 anni dopo" rappresenta una sfida al tradizionale mondo di Hollywood, dimostrando che non servono per forza attrezzature costosissime per realizzare un film di successo, anche se quasi sicuramente sono state utilizzate montature particolari per collegare all'iPhone lenti cinematografiche.

È ancora presto per dire se gli smartphone sostituiranno completamente le cineprese tradizionali nel lontano futuro. Tuttavia, "28 anni dopo" dimostra che il futuro del cinema potrebbe essere più "mobile" di quanto pensiamo. E voi, cosa ne pensate del trailer di "28 anni dopo"? Fatecelo sapere nei commenti.

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