Durante l'ultimo INNODAY tenutosi lo scorso dicembre, Oppo ha annunciato al mondo il suo primo chip personalizzato dedicato alla fotografia chiamato MariSilicon X e il suo primo smartphone pieghevole Oppo Find N.
Mentre per provare il primo dovremo aspettare l'arrivo di Oppo Find X5 Pro (o qualunque sarà il suo nome ufficiale), lo smartphone pieghevole del brand ci è già stato gentilmente recapitato in redazione per una prova. Dopo 24 ore in compagnia di Oppo Find N posso assicurarvi che c'è già molto da poter apprezzare!
Buona la prima
Find N ha l'obiettivo di trasformare la "novità" in "necessità" (la tagline del marchio per questo prodotto è "From novelty to necessity"), l'eccezione in regola, lo straordinario in ordinario. Oppo ha affermato di essere al lavoro sulla realizzazione di uno smartphone pieghevole da ben 5 anni, e Find N sarebbe il risultato dell'immenso capitale investito in ricerca e sviluppo, oltre che nella realizzazione di diversi prototipi mai immessi sul mercato.
Forse anche grazie agli errori commessi da chi ha portato gli smartphone pieghevoli sul mercato prima di lei, Oppo è riuscita al primo tentativo a presentare un prodotto che risulta solido, ben costruito e che persino supera la concorrenza in alcuni aspetti fondamentali per i foldable.
Oppo Find N ha un form factor leggermente diverso da quelli che sono i suoi diretti concorrenti, Samsung Galaxy Z Fold3 e Huawei Mate X2. Grazie al suo design "compatto", più basso e largo, risulta più facile da trasportare in tasca e soprattutto risulta anche perfettamente utilizzabile da chiuso con una sola mano. Il display esterno è anche leggermente curvo sul lato destro, aiutando con le gesture per la navigazione nel sistema.
L'unica vera lamentela che mi sento di fare dopo il mio primo giorno con Oppo Find N sta nel fatto che il pannello AMOLED esterno ha una frequenza di aggiornamento di soli 60Hz.
Il nuovo standard
Ciò che invece mi ha stupito immediatamente appena ho iniziato ad utilizzare Find N è la qualità di cerniera e display interno. Per prima cosa Oppo è riuscita a realizzare una cerniera in grado di poter essere tenuta fissa a quasi qualsiasi angolazione, non può essere solamente bloccata completamente aperta o chiusa.
Questo richiama da vicino il funzionamento di Z Fold 3, anche se rispetto al pieghevole coreano Oppo ha migliorato una caratteristica fondamentale. La cerniera da chiusa tiene il display interno ad un raggio di curvatura più ampio (con una forma a goccia), limitando la piega molto più visibile sui prodotti dell'azienda concorrente. Non lascia infine alcuno spazio tra le due metà del prodotto, impedendo alla sporcizia di depositarsi all'interno potenzialmente rovinando il delicato display pieghevole.
Da aperta, la cerniera sostiene il pannello spingendolo dall'interno, eliminando quasi al 100% la deformazione del display che ormai ci aspettiamo di trovare in un dispositivo di questo tipo. Anche al tatto il punto di piega del pannello interno è praticamente impercettibile, se non utilizzando una discreta forza con il dito, cosa che realisticamente non capiterà mai di fare nell'utilizzo normale dello smartphone pieghevole.
Purtroppo Oppo Find N non è certificato contro l'ingresso d'acqua o polvere. Se non fosse per questo dettaglio avrei tranquillamente affermato che quello dell'azienda era il miglior design in assoluto per la combinazione di cerniera e display pieghevole al momento sul mercato.
Non è tutto oro quel che luccica
Ovviamente nessun dispositivo è perfetto e anche Oppo Find N ha alcuni piccoli difettucci subito riscontrabili anche dopo solo 24 ore. Utilizzando lo smartphone in quella che l'azienda chiama "modalità laptop" è spesso difficile riuscire ad operare senza che il dispositivo si sbilanci.
Se appoggiato sul display frontale la metà in alto risulterà più pesante, spostando verso l'alto il baricentro, mentre posizionato sulla back cover lo smartphone dondolerà vistosamente a causa della sporgenza delle fotocamere e la compatta superficie di appoggio. La compattezza delle dimensioni è un pregio ma in questo caso anche un difetto.
Il software del prodotto in prova, per concludere, non è pensato per i mercati occidentali e ha diverse differenze con la ColorOS che siamo abituati ad utilizzare in Europa. È possibile installare il Google Play Store e utilizzare tutti i servizi Google senza problemi, si vede però che non si tratta del software che verrà utilizzato se e quando Oppo deciderà di portare sul mercato italiano il suo Find N.
Sì, perché al momento non ci è ancora stata comunicata una data di disponibilità di Oppo Find N nel nostro Paese e non è nemmeno chiaro il cartellino del prezzo che lo caratterizzerà.
Noi stiamo comunque eseguendo tutte le prove per portarvi al più presto la nostra recensione completa sulle pagine di MobileLabs, continuate quindi a seguirci perché la potrete leggere molto presto!
Offerta del giorno: il fitness tracker Oppo Band Sport è disponibile su Amazon a soli 23,99 euro. Se lo acquisti subito lo paghi meno della metà rispetto al prezzo di listino!