Scarico quello che mi pare
Navigando online capita di trovare un file che ci interessa, anche con lo smartphone. Se vi capita con iOS si può fare ben poco. Se qualcuno vi manda un file video tramite mail o messaggio, iOS generalmente permette di salvarlo nella libreria locale. Se è un documento PDF dovrebbe essere possibile aprirlo in iBooks. Ma qualche volta ci si troverà senza opzioni – ma va detto che le estensioni introdotte con iOS 8 hanno arginato moltissimo il problema.

Android invece permette di scaricare quello che vogliamo quando vogliamo. Che sia un file .exe (eseguibili di Windows), un APK (applicazioni Android), una canzone, un documento o qualsiasi altra cosa. Andrà a finire nella cartella "download", che generalmente è facilmente accessibile; anzi a volte c'è un'applicazione predefinita per esaminare al volo i suoi contenuti. E da lì potremo spostarlo come vogliamo.
Senza arrivare alla pirateria, posso scaricare un podcast da un sito non iscritto al servizio Podcast di Apple, e aggiungerlo direttamente alla mia libreria multimediale. Digito ergo Sum, un podcast del 2011-12, ne è un valido esempio: con Android posso scaricare il file e inserirlo "al volo" nella mia collezione.
Con iOS invece no: cliccando si apre la riproduzione del file direttamente nel browser, che dovrà restare aperto per continuare l'ascolto. Tramite la funzione di condivisione è possibile salvarlo su un servizio cloud come Dropbox (se la sua app supporta la necessaria estensione). Per aggiungerlo alla collezione iTunes, però, sarà necessario usare un desktop. Con Android si fa tutto più semplicemente dal telefono.