Caricabatteria universali per cellulari. È questo il sogno di Marco Cappato, eurodeputato dei Radicali, pronto a condurre la sua battaglia in seno alla Commissione Europea.
L'interrogazione parlamentare di Cappato all'UE mette in luce "l'assenza d'interoperabilità tra i caricabatteria di telefoni di marche diverse. La maggior parte dei produttori modifica il connettore di alimentazione con ogni nuovo modello, senza una vera ragione tecnica. L'assenza d'interoperabilità porta fastidi al consumatore e di conseguenza anche all'ambiente. Anche se cambia la composizione chimica delle batterie è possibile progettare un numero di modelli di caricabatteria standard, in modo da creare soluzioni quasi universali".
Günter Verheugen, responsabile per imprese e industria nella Commissione Europea, ha risposto a Cappato che nel settore dei caricabatteria per cellulari ci sono già "numerose norme, ma altre sono in fase di sviluppo". Verheugen ha indicato l'USB come standard da adottare, anche se "in passato i produttori si sono dimostrati riluttanti ad attuare pienamente queste norme, adducendo motivi di sicurezza sul caricamento eccessivo delle batterie, possibili con caricabatteria sbagliati".
Tuttavia, ricorda Verheugen, che "tale posizione sembra oggi meno sostenibile e i motivi tecnici possono essere considerati come delle limitazioni per raggiungere l'armonizzazione globale". Insomma, i produttori non devono più tentennare con dubbie scuse.
La Commissione Europea ha due iniziative "complementari" al vaglio per accelerare l'uso di interfacce standard. La prima invita "l'Associazione europea delle TIC, che copre tutte le apparecchiature connesse a preparare una posizione comune per la fine del 2008, da attuare nei prodotti entro il 2009-2010". Inoltre, afferma Verheugen, "stiamo elaborando un mandato ufficiale di normalizzazione della Commissione che, dopo consultazione delle parti interessate, sarà inviato alle organizzazioni europee di normalizzazione (OEN) nel 2009".