Il Museo Nazionale d'Irlanda ha ricevuto un regalo inaspettato il mese scorso: due antiche asce risalenti all'Età del Bronzo, inviate anonimamente. Gli esperti del museo hanno definito il ritrovamento "significativo", in quanto offre uno scorcio sul lontano passato dell'Irlanda.
Le asce, ritenute vecchie di oltre 4.000 anni, sono state inviate al museo all'interno di una scatola di cartone originariamente utilizzata per alimenti da colazione, con imbottitura in schiuma sagomata su misura. Il mittente ha incluso una lettera, indicando solo che gli artefatti erano stati scoperti con un metal detector nella zona di Westmeath.
Ora il museo sta facendo appello affinché il mittente si faccia avanti, nella speranza di ottenere maggiori informazioni su questi antichi manufatti. Tali dettagli sarebbero preziosi per uno studio internazionale che mira a rintracciare le origini dei metalli utilizzati.
L'importanza del contesto archeologico
Matt Seaver, assistente curatore delle Antichità Irlandesi del museo, ha dichiarato: "Siamo entusiasti della scoperta di queste asce dell'Età del Bronzo Antica, ma per comprendere veramente il loro significato, abbiamo bisogno di sapere dove sono state trovate".
Il museo ha datato le asce a circa 2150-2000 a.C., collocandole agli albori dell'Età del Bronzo, o periodo Calcolitico, quando il rame veniva fuso per la prima volta.
Tuttavia, senza conoscere l'esatta posizione del ritrovamento, gli archeologi possono imparare solo fino a un certo punto. Il contesto è fondamentale per comprendere dove e perché questi oggetti venivano utilizzati, ad esempio se in una palude, in un fiume o in prossimità di un altro monumento.
Appello al mittente anonimo
Il museo sta facendo molto affidamento sul fatto che chiunque abbia trovato queste asce si faccia avanti. Il probabile motivo per cui hanno scelto di rimanere anonimi è una legge che limita l'uso di metal detector per la ricerca di oggetti archeologici.
Tuttavia, il museo vuole che il mittente sappia che nessuno è nei guai e che qualsiasi informazione "sarà trattata con la massima riservatezza e utilizzata esclusivamente per verificare il luogo del ritrovamento e le sue circostanze".