Questa tecnologia supera Neuralink: nuovo record e prestazioni quadruplicate

Precision Neuroscience ha annunciato di aver stabilito un nuovo record, inserendo ben 4.096 elettrodi nel cervello umano.

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a cura di Giulia Di Venere

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Precision Neuroscience, un'azienda specializzata in interfacce cervello-computer, ha annunciato di aver stabilito un nuovo record nel settore, inserendo chirurgicamente ben 4.096 elettrodi nel cervello umano. Con questa impresa, Precision ha superato il precedente primato di 2.048 elettrodi, detenuto da un team di ricercatori guidato da Hao Tan. In confronto, l'azienda Neuralink di Elon Musk attualmente raggiunge un massimo di 1.024 elettrodi per i suoi dispositivi di interfaccia cervello-computer (BCI).

Il dottor Ben Rapoport, co-fondatore di Precision Neuroscience ed ex co-fondatore di Neuralink, ha sottolineato come l'obiettivo principale dell'azienda sia quello di ripristinare funzioni come il movimento e la parola per milioni di persone gravemente paralizzate. Durante un intervento chirurgico per rimuovere un tumore benigno al cervello, avvenuto in aprile, sono state impiantate quattro matrici Layer 7 Cortical Interface, ciascuna contenente 1.024 microelettrodi. 

Questi dispositivi sono progettati per conformarsi alla corteccia cerebrale senza danneggiarla, grazie a un metodo di inserimento brevettato e minimamente invasivo.

Le matrici di microelettrodi, a causa della loro sottile filmatura, si possono inserire attraverso una piccola incisione nel cranio e, se necessario, possono essere rimosse senza causare danni. Quando il cervello elabora informazioni o inizia un'azione, genera segnali elettrici che questi elettrodi sono capaci di catturare con precisione a scala micronica, permettendo di ottenere una rappresentazione ad alta risoluzione dell'attività cerebrale.

La tecnologia sviluppata da Precision Neuroscience si contrappone a quella di Neuralink, che utilizza fili sottilissimi inseriti da tre a cinque millimetri all'interno del cervello mediante un robot chirurgico. Tuttavia, Neuralink ha riferito che l'85% di questi fili si è ritratto dal cervello del soggetto nelle settimane successive all'intervento, spingendo l'azienda a considerare un'inserzione più profonda, fino a otto millimetri, per il loro secondo soggetto sperimentale.

Questo record rappresenta un passo significativo verso una nuova era, ha dichiarato Rapoport. Tuttavia, ancora non si sa quale delle due tecnologie, quella più o meno invasiva, prevarrà, o se entrambe saranno necessarie per differenti applicazioni. 

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