NASA rinvia di nuovo la missione lunare, ce la farà prima della Cina?

Artemis rinviata: il prossimo volo con equipaggio intorno alla Luna slitta al 2026. NASA conferma ulteriori ritardi nel programma già in ritardo di anni.

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a cura di Giulia Serena

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NASA ha annunciato il rinvio della prossima missione Artemis al 2027, posticipando il ritorno degli astronauti sulla Luna. Il lancio di Artemis II, che prevedeva di inviare quattro astronauti intorno alla Luna, è stato posticipato ad aprile 2026 per risolvere problemi rilevati sulla capsula Orion durante il volo di prova senza equipaggio del 2022.

Questo slittamento ha un impatto significativo sul programma spaziale statunitense, ritardando ulteriormente i piani per riportare l'uomo sulla superficie lunare. La missione Artemis III, che mira a far atterrare gli astronauti vicino al polo sud lunare, è ora prevista per metà 2027 invece che settembre 2026.

Nonostante i ritardi, l'amministratore della NASA Bill Nelson ha affermato che gli Stati Uniti dovrebbero comunque precedere la Cina nell'invio di astronauti sulla Luna. "È vitale per noi atterrare sul polo sud in modo da non cedere porzioni di quel polo lunare meridionale ai cinesi", ha dichiarato Nelson, sottolineando l'importanza strategica di questa regione ricca di risorse come l'acqua ghiacciata.

I ritardi sono principalmente dovuti a problemi riscontrati nello scudo termico della navicella Orion. Durante il volo di prova senza equipaggio, gli ingegneri hanno notato un'usura anomala e la formazione di crepe in alcune aree dello scudo, componente cruciale per proteggere l'equipaggio durante il rientro nell'atmosfera terrestre.

La vice amministratrice della NASA Pam Melroy ha spiegato che il metodo di rientro "skip entry", che prevede di entrare e uscire dall'atmosfera per dissipare energia e rallentare il veicolo, ha causato un accumulo di calore nello strato esterno dello scudo termico, portando a crepe e usura in alcuni punti.

Nelson ha sottolineato l'importanza della sicurezza: "Non voleremo finché non saremo certi di aver reso il volo il più sicuro possibile per gli esseri umani a bordo". Il rinvio consentirà agli ingegneri di affrontare questi problemi e preparare una "traiettoria di ingresso modificata".

Con l'imminente cambio di amministrazione alla Casa Bianca, alcuni esperti del settore spaziale hanno ipotizzato possibili revisioni o addirittura cancellazioni di parti del programma Artemis. Nonostante ciò, Melroy ha affermato che la decisione di proseguire con il programma è "piuttosto chiara" e non dovrebbe essere ostacolata durante la transizione.

La NASA ha investito oltre 42 miliardi di dollari in più di un decennio nello sviluppo del nuovo mega-razzo Space Launch System e della navicella Orion. L'agenzia spaziale prevede di lanciare missioni regolari per stabilire una base permanente sulla superficie lunare prima di intraprendere eventuali missioni su Marte.

Nonostante i ritardi e l'aumento dei costi, il programma Artemis rimane una priorità per la NASA e gli Stati Uniti, rappresentando non solo un traguardo scientifico ma anche un importante obiettivo geopolitico nella competizione spaziale con la Cina.

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