Missione approvata: un drone andrà su Titano, la più grande luna di Giove

La NASA ha dato il via libera per inviare un gigantesco drone sulla più grande luna di Saturno, Titano, con un lancio previsto per luglio 2028.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

La NASA ha ufficializzato i piani per inviare un drone gigante alla luna più grande di Saturno, Titano. Questo drone, chiamato Dragonfly, sarà lanciato nel luglio 2028 per una missione di esplorazione senza precedenti. Il drone è grande quanto un rover marziano e sarà impiegato per individuare i processi chimici prebiotici comuni sia su Titano che sulla Terra primitiva, prima dello sviluppo della vita.

Titano è uno dei luoghi più intriganti del sistema solare per la ricerca di vita extraterrestre e, si suppone, uno di quelli dove ci sono più possibilità di trovare forme di vita. La missione del drone Dragonfly avrà proprio il compito di determinare le condizioni di Titano e cercare eventuali segni che suggeriscano l'esistenza passata di vita sulla luna - ricca di composti organici.

Il drone, dotato di otto rotori, dovrebbe coprire una distanza di circa 173 Km nell’arco di 32 mesi, superando così la distanza percorsa da tutti i rover di Marte e della Terra-Luna combinati. Senza contare poi il fatto che spesso e volentieri i robot della NASA hanno continuato a funzionare ben oltre il limite previsto, e naturalmente speriamo che anche per Dragonfly sia lo stesso. 

In qualche modo la densa atmosfera di Titano sarà di aiuto, perché permetterà al Dragonfly di fare grandi “balzi” da circa 7 chilometri l’uno, una volta per ogni giorno di titano - corrispondente a 16 giorni terrestri. 

Questa missione aprirà nuove frontiere nell'esplorazione spaziale, specialmente per quanto riguarda l'utilizzo di velivoli a rotore in ambienti extraterrestri. Il costo previsto per l'intera vita operativa del drone è stimato in 3,35 miliardi di dollari.

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