L'MIT ricicla lattine usate e caffè per generare idrogeno

Gli ingegneri del MIT creano idrogeno da una mescola di alluminio, acqua salata e fondi di caffè in modo rapido e sostenibile.

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a cura di Andrea Maiellano

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Un team di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha fatto una scoperta rivoluzionaria che potrebbe trasformare la produzione di carburante pulito.

Secondo lo studio, le vecchie lattine di alluminio e l'acqua di mare potrebbero essere la chiave per generare idrogeno in modo sostenibile.

Gli ingegneri del MIT hanno scoperto che quando l'alluminio puro proveniente dalle lattine viene esposto all'acqua di mare, si creano bolle e si genera naturalmente idrogeno.

Questo gas può essere utilizzato per alimentare motori o celle a combustibile senza produrre emissioni di carbonio. La reazione di base può essere accelerata includendo un comune stimolante: la caffeina.

In uno studio pubblicato sulla rivista Cell Reports Physical Science, i ricercatori hanno dimostrato di poter produrre idrogeno gassoso immergendo piccoli pellet di alluminio pretrattato in un becher di acqua di mare filtrata.

L'alluminio viene pretrattato con una lega di metalli rari che lo "pulisce" in una forma pura in grado di reagire con l'acqua di mare per generare idrogeno.

In un ciclo sostenibile, gli ioni di sale nell'acqua di mare possono attrarre e recuperare la lega, che può essere riutilizzata per generare altro idrogeno.

Il team ha scoperto che questa reazione tra alluminio e acqua di mare produce con successo idrogeno gassoso, anche se lentamente. Per caso, hanno aggiunto dei fondi di caffè al mix e hanno scoperto con sorpresa che la reazione accelerava notevolmente.

Alla fine, i ricercatori hanno scoperto che una bassa concentrazione di imidazolo - un principio attivo della caffeina - è sufficiente per accelerare significativamente la reazione, producendo la stessa quantità di idrogeno in soli cinque minuti, rispetto alle due ore necessarie senza lo stimolante aggiunto.

I ricercatori stanno sviluppando un piccolo reattore che potrebbe essere utilizzato su imbarcazioni o veicoli subacquei. Il dispositivo conterrebbe una scorta di pellet di alluminio (riciclati da vecchie lattine e altri prodotti in alluminio), una piccola quantità di lega gallio-indio e caffeina.

Questi ingredienti potrebbero essere periodicamente convogliati nel reattore insieme all'acqua di mare circostante per produrre idrogeno su richiesta. L'idrogeno potrebbe alimentare un motore di bordo o generare elettricità per far funzionare la nave.

Aly Kombargi, autore principale dello studio e dottorando presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica del MIT, ha commentato: "Questo è molto interessante per le applicazioni marittime come barche o veicoli subacquei, perché non sarebbe necessario trasportare acqua di mare - è prontamente disponibile.

Inoltre, non dovremmo trasportare un serbatoio di idrogeno. Invece, trasporteremmo l'alluminio come 'carburante' e aggiungeremmo semplicemente acqua per produrre l'idrogeno necessario."

Il team del MIT, guidato dal professor Hart, sta sviluppando metodi efficienti e sostenibili per produrre idrogeno gassoso. L'idrogeno è considerato una fonte di energia "verde" che potrebbe alimentare motori e celle a combustibile senza generare emissioni climalteranti.

Uno svantaggio nell'utilizzo dell'idrogeno come carburante per veicoli è che alcuni progetti richiedono che il gas venga trasportato a bordo come la benzina tradizionale in un serbatoio, una configurazione rischiosa dato il potenziale volatile dell'idrogeno.

Hart e il suo team hanno cercato invece modi per alimentare i veicoli con idrogeno senza dover trasportare costantemente il gas. Hanno trovato una possibile soluzione nell'alluminio, un materiale naturalmente abbondante e stabile che subisce una semplice reazione chimica che genera idrogeno e calore quando entra in contatto con l'acqua.

Questa innovativa tecnica potrebbe aprire la strada a nuove forme di produzione di energia pulita, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico e alla creazione di un futuro più sostenibile.

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