Il Clean Ocean International Expert Group delle Nazioni Unite per la scienza oceanica per lo sviluppo sostenibile, ha presentato formalmente la sua breve lista di attività e obiettivi, e una strategia per raggiungerli, in un "manifesto" durante una conferenza online di tre giorni svoltasi dal 17 al 19 novembre sull'obiettivo di un oceano pulito.
Durante la conferenza hanno illustrato i loro obiettivi tra i quali:
Ampliare la comprensione dei percorsi di diffusione e dei destini degli inquinanti
Ridurre e rimuovere le forme di inquinamento prioritarie (ad esempio, i detriti marini) dal 50% al 90%
Ridurre le fonti o l'emissione di inquinanti (ad esempio, rumore antropogenico, plastica scartata e sostanze chimiche nocive, pratiche agricole che aggiungono deflusso di sedimenti nocivi)
Migliorare notevolmente i risultati delle misure di controllo (ad esempio, per ridurre le quantità di mercurio nel tonno, le morti di vita marina, l'eutrofizzazione)
Migliorare il monitoraggio (spesso come parte del Global Ocean Observing System [GOOS]) per un tracciamento in tempo reale più accurato, preciso, tempestivo e completo delle fuoriuscite e il monitoraggio dei paesaggi sonori oceanici; migliorare i sistemi per fornire un avviso tempestivo degli inquinanti emergenti e in aumento
Identificare e accelerare lo sviluppo e l'adozione di tecnologie per promuovere un oceano pulito.
Questi potrebbero variare da motori e carburanti più puliti ed efficienti a nuove forme di bonifica e gestione dei rifiuti; modi migliori per monitorare, tracciare e mappare gli inquinanti marini e progredire verso un oceano pulito e migliori tecnologie per la pulizia di emergenza.
Il team ha sostenuto che si debba quantificare il danno globale dell'inquinamento marino da tutte le principali fonti sugli ecosistemi e gli organismi e sulla salute umana; i metodi di valutazione dovrebbero tenere conto di molteplici fattori di stress. Il manifesto, che presenta le opinioni dei firmatari e non le posizioni ufficiali delle rispettive istituzioni, è rivolto anche ad altri gruppi come l'High Level Panel for a Sustainable Ocean Economy, la rivista Economist World Ocean Initiative e il World Ocean Council.
Il gruppo prevede di condividere il suo manifesto con altri gruppi di esperti, comitati nazionali e con progetti e programmi approvati del Decennio degli oceani delle Nazioni Unite per accelerare lo sviluppo di una forte serie di attività Clean Ocean.