Le alghe ispirano un nuovo sistema per la raccolta di energia

Scienziati cinesi hanno preso spunto dal movimento delle alghe subacquee per mettere a punto un nuovo sistema di raccolta dell'energia.

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a cura di Alessandro Crea

Gli scienziati cinesi della Dalian Maritime University hanno ora utilizzato lo stesso movimento ondeggiante delle alghe subacquee in un dispositivo marino di raccolta di energia. Sviluppato da un team guidato da Minyi Xu e Zhong Lin Wang, lo strumento ispirato alle alghe è un tipo di nanogeneratore triboelettrico, o TENG in breve.

I TENG sfruttano l'effetto triboelettrico, un fenomeno in cui una carica elettrica si accumula in un materiale dopo che è stato separato da un altro materiale con cui era in contatto. È ciò che ad esempio è responsabile della carica statica che si verifica quando si pettinano i capelli.

In questo particolare dispositivo, un sottile strato di materiale spugnoso poroso è inserito tra un paio di strisce da 38 per 76 mm fatte di due polimeri diversi. Queste strisce sono entrambe rivestite con un inchiostro conduttivo, con la spugna che crea un tramite tra esse. Il tutto è sigillato con nastro impermeabile.

Quando il TENG risultante si piega avanti e indietro anche in una corrente subacquea relativamente debole, le due strisce polimeriche si stringono attraverso la spugna per entrare e uscire a intermittenza dal contatto l'una con l'altra, generando una corrente elettrica nel processo. Nei test sui serbatoi d'onda, è stato dimostrato che più TENG potrebbero essere utilizzati per alimentare continuamente dispositivi come i sensori ambientali marini, eliminando la necessità di eseguire cambi di batteria.

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