La luce blu è meno dannosa per il sonno di quanto credi, lo svela un nuovo studio

La luce blu può ritardare il sonno di soli 2,7 minuti: l'impatto degli schermi prima di dormire potrebbe essere meno significativo del previsto.

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a cura di Giulia Serena

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Lo studio scientifico condotto da The Conversation mette in discussione l'idea che la luce blu degli smartphone sia la principale causa di disturbi del sonno. La ricerca suggerisce che l'uso dello smartphone prima di dormire potrebbe ritardare l'addormentamento di soli 3 minuti circa.

Questo risultato sfida la convinzione comune che la luce blu emessa dagli schermi dei dispositivi mobili sia particolarmente dannosa per il sonno. L'analisi, che ha preso in esame 78 studi indipendenti per un totale di oltre 118.000 partecipanti, fornisce dunque nuove prospettive sul rapporto tra tecnologia e riposo notturno.

La luce blu è la parte dello spettro visibile con la maggiore energia e la lunghezza d'onda più corta. Quando colpisce i sensori negli occhi, viene riconosciuta come un segnale di allerta che inibisce la produzione di melatonina, l'ormone del sonno. Tuttavia, l'intensità della luce emessa dagli smartphone (circa 100 lux) è molto inferiore a quella della luce solare (32.000-100.000 lux).

Sebbene alcuni studi abbiano osservato un legame tra l'uso degli schermi e la diminuzione dei livelli di melatonina, ciò non si traduce necessariamente in difficoltà di addormentamento. La ricerca suggerisce di considerare altri fattori, oltre alla luce blu, per spiegare perché l'uso dello smartphone può disturbare il sonno.

L'uso dello smartphone prima di dormire potrebbe ritardare l'addormentamento di soli 3 minuti circa.

Consigli per un uso corretto dello smartphone prima di dormire:

  1. Abbassare la luminosità dello schermo per ridurre l'affaticamento degli occhi.
  2. Evitare attività stimolanti come i social media o le email di lavoro. Preferire contenuti rilassanti come video di meditazione o letture leggere.
  3. Impostare limiti di utilizzo per evitare di superare l'orario prestabilito per andare a dormire.
  4. Disattivare le notifiche notturne per non essere disturbati durante il sonno.
  5. Non utilizzare lo smartphone se ci si sveglia di notte. Meglio tenerlo lontano dal letto per resistere alla tentazione.

Questi accorgimenti possono aiutare a integrare meglio l'uso dello smartphone nella routine serale, senza compromettere la qualità del sonno. È importante ricordare che, al di là della questione della luce blu, un uso eccessivo dei dispositivi prima di dormire può comunque risultare poco salutare per altre ragioni.

In conclusione, sebbene la luce blu degli smartphone non sembri avere un impatto così significativo come si pensava, è comunque consigliabile adottare buone abitudini nell'utilizzo dei dispositivi prima di coricarsi. Un approccio equilibrato, che limiti le attività stimolanti e favorisca il relax, resta la strategia migliore per preparare mente e corpo al riposo notturno.

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