Il piccolo comune francese di Saint-Joachim, situato nella regione dei Paesi della Loira con una popolazione di soli 4.073 abitanti, si appresta a diventare più sostenibile con un progetto innovativo che sarà operativo nel 2025.
La cittadina si trova in una zona paludosa nel nord-ovest della Francia. L'iniziativa consiste nell'installazione di tettoie solari su un cimitero locale, coprendo un'area di 8.000 metri quadrati con 5.000 pannelli fotovoltaici.
Questo progetto non solo fornirà ombra ai visitatori del cimitero, ma genererà anche energia fino a 1,3 megawatt (MW) per le famiglie circostanti. Oltre alla produzione di energia, il progetto avrà una funzione di raccogliere l'acqua piovana e distribuirla al vicino centro sportivo, contribuendo così a prevenire le inondazioni in questa zona paludosa.
Definito come un progetto di "autoconsumo collettivo", ogni residente contribuirà con 5 euro per sostenere l'iniziativa. Una volta installata, la tettoia solare condividerà equamente l'elettricità prodotta con tutti i consumatori della comunità, fornendo energia addizionale al paese.
Il progetto è guidato dalle associazioni Brier’energie e Recit, con il sostegno finanziario della Fondation de France, un'agenzia governativa che promuove la crescita della filantropia e delle fondazioni private. Il Comune partecipa al finanziamento con una cifra di 3,35 milioni di euro.
Questo progetto rappresenta una soluzione innovativa e sostenibile, dimostrando come le energie rinnovabili possano essere integrate in modo creativo nella vita quotidiana delle comunità locali.
La combinazione di energia solare, raccolta delle acque piovane e prevenzione delle inondazioni illustra un approccio olistico per affrontare sfide ambientali in un contesto locale.
Voi cosa ne pensate? Siete d'accordo sull'utilizzare in maniera intelligente, e apparentemente rispettosa, un luogo sacro come un cimitero per il bene della comunità o ritenete il progetto del comune francese di Saint-Joachim irrispettoso?