Due lander privati partono per la Luna per aiutare gli astronauti della NASA

SpaceX ha lanciato con successo due lander lunari privati mercoledì mattina da Cape Canaveral, in supporto alle future missioni Artemis della NASA.

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a cura di Giulia Serena

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SpaceX ha lanciato con successo due lander lunari privati mercoledì mattina da Cape Canaveral, in supporto alle future missioni Artemis della NASA. I veicoli Blue Ghost di Firefly Aerospace e Resilience di iSpace sono stati messi in orbita da un razzo Falcon 9 per raccogliere dati sull'ambiente lunare e testare tecnologie per il ritorno degli astronauti sulla Luna.

Il lancio rientra nell'iniziativa Commercial Lunar Payload Services (CLPS) della NASA, parte del programma Artemis che prevede il primo volo con equipaggio nell'aprile 2026. Questa missione rappresenta un importante passo avanti nella collaborazione tra agenzia spaziale e aziende private per l'esplorazione lunare.

Blue Ghost, il lander di Firefly Aerospace, è stato rilasciato in orbita di trasferimento lunare circa 65 minuti dopo il decollo. Il suo viaggio verso la Luna durerà circa 45 giorni, con l'obiettivo di atterrare vicino a una formazione vulcanica nel bacino Mare Crisium. A bordo ci sono 10 payload forniti da clienti NASA che eseguiranno test su polvere lunare, campi elettromagnetici e segnali di navigazione satellitare.

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Resilience, il lander giapponese, seguirà una rotta più lunga di 4-5 mesi sfruttando la gravità. Trasporta sei payload commerciali, tra cui una sonda per radiazioni, apparecchiature per l'elettrolisi dell'acqua e un micro-rover per la raccolta di campioni lunari. Questi campioni saranno di proprietà esclusiva della NASA per il programma Artemis.

Entrambi i lander avranno circa due settimane (un giorno lunare) per condurre le loro operazioni prima che le rigide temperature notturne li rendano inoperabili. La missione mira a fornire dati cruciali per le future esplorazioni umane della Luna.

La vice amministratrice della NASA Pam Melroy ha dichiarato:

"Questa missione incarna lo spirito audace della campagna Artemis della NASA - una campagna guidata dall'esplorazione scientifica e dalla scoperta". Ha aggiunto che "ogni strumento scientifico e dimostrazione tecnologica ci avvicina alla realizzazione della nostra visione".

Insomma, il successo di queste missioni private rappresenta un passo significativo verso l'obiettivo della NASA di stabilire una presenza umana sostenibile sulla Luna e, in futuro, su Marte. La collaborazione tra settore pubblico e privato si sta rivelando fondamentale per accelerare l'innovazione e ridurre i costi dell'esplorazione spaziale.

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