Gli astronauti su Marte? Guardano la TV e giocano alla PlayStation

Una microbiologa entusiasta: un anno nella simulazione di Marte della NASA. Anca Selariu racconta la sua esperienza emozionante nell'habitat marziano.

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a cura di Giulia Serena

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La NASA ha recentemente completato un importante esperimento di simulazione di vita su Marte, offrendo preziosi spunti sulla vita quotidiana dei futuri coloni del Pianeta Rosso. L'esperimento, denominato Crew Health and Performance Exploration Analog (CHAPEA), ha visto quattro partecipanti vivere per 378 giorni consecutivi all'interno di un habitat marziano simulato.

Anca Selariu, una microbiologa partecipante all'esperimento, ha rivelato alcuni dettagli sulla vita quotidiana all'interno dell'habitat. Per rilassarsi dopo le intense giornate di lavoro scientifico ed esplorazione, l'equipaggio ha trascorso molto tempo guardando la TV e leggendo contenuti scaricati. Selariu ha anche cercato di migliorare le sue abilità nel disegno durante il tempo libero.

Intrattenimento e svago nell'habitat marziano

L'habitat era dotato di una PlayStation 4 e giochi da tavolo come Starfarers of Catan, fornendo ulteriori opzioni di intrattenimento per l'equipaggio. Questi dettagli apparentemente banali sono in realtà fondamentali per la NASA, che mira a garantire il benessere psicofisico dei futuri astronauti durante le lunghe missioni su Marte.

Questi sono dettagli divertenti sulla vita di un colono extraterrestre, ma sono anche importanti spunti per la NASA.

Durante la permanenza nell'habitat, i partecipanti dovevano coltivare il proprio cibo, gestire le limitate risorse disponibili e affrontare realistici ritardi nelle comunicazioni con la Terra. Inoltre, erano tenuti a indossare tute spaziali complete ogni volta che lasciavano l'edificio per le simulazioni di "passeggiate marziane" e altri compiti scientifici.

Sfide e adattamento

I gestori della missione introducevano anche scenari stressanti, come carenze di rifornimenti e guasti alle apparecchiature, per osservare le reazioni dell'equipaggio. L'obiettivo principale dello studio era capire come gli esseri umani si adatterebbero alle condizioni di isolamento e confinamento tipiche di una missione su Marte.

Nonostante le sfide, Selariu ha descritto l'esperienza come "assolutamente esaltante". L'equipaggio ha dimostrato una forte coesione e funzionalità, apprezzando i momenti condivisi insieme pur sentendo la mancanza di amici e familiari.

La NASA prevede di condurre altre due missioni CHAPEA della durata di un anno, con la prossima programmata per il 2025. Secondo l'amministratore della NASA Bill Nelson, queste missioni sono fondamentali per sviluppare le conoscenze e gli strumenti necessari affinché gli esseri umani possano un giorno vivere e lavorare sul Pianeta Rosso.

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