Una nuova ricerca condotta da The European House-Ambrosetti mette in luce l'importanza della trasformazione tecnologica degli edifici italiani per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni di CO2, come richiesto dalla recente Direttiva Europea sulla Efficienza Energetica degli Edifici (Epbd). Secondo le stime, la riqualificazione in chiave smart del patrimonio edilizio potrebbe generare investimenti per oltre 330 miliardi di euro, portando a benefici economici netti fino a 19 miliardi di euro all'anno e una riduzione delle spese energetiche del 15-19%.
Tuttavia, per sfruttare appieno questo potenziale, sono necessarie competenze specifiche nel settore smart&green. L'Italia ha una forte propensione all'innovazione nel campo dell'ingegneria civile e potrebbe beneficiare di questa trasformazione, ma è essenziale investire nella formazione e nell'aggiornamento professionale per garantire la disponibilità di lavoratori qualificati. L'adozione degli Smart Building potrebbe generare 200.000 nuovi posti di lavoro qualificati nel Paese.
Le aziende stanno promuovendo programmi di formazione e collaborazioni con istituti educativi per sviluppare competenze in linea con le esigenze del mercato. Nel 2023, l'83,7% delle nuove assunzioni nel settore ha richiesto abilità smart e green, evidenziando l'importanza crescente di queste competenze.
La trasformazione digitale degli edifici non solo avrà un impatto significativo sull'ambiente e sull'economia, ma anche sulla società nel suo complesso. Investire nelle competenze del futuro è cruciale per garantire che l'Italia sia pronta a cogliere appieno i vantaggi derivanti da questa rivoluzione tecnologica nel settore edilizio.