Durante una missione spaziale, l'astronauta giapponese Satoshi Furakawa ha involontariamente fotografato una borsa degli attrezzi orbitante anziché il Monte Fuji. Una cosa che può succedere perché l’orbita del nostro pianeta è piena di rifiuti.
La borsa è infatti uno dei molti oggetti che girano intorno alla Terra che prima o poi cadranno. E per fortuna è uno di quelli innocui, mentre in altri casi purtroppo non si può escludere la possibilità di un impatto ad alta velocità e di danni ai satelliti o alle stazioni spaziali - ce ne sono due in orbita al momento.
"Ho scoperto che una delle grandi sfide è stata quella di cercare di fotografare un punto [della Terra], e si cerca di programmare la giornata, e poi ci si dirige verso la Cupola o una delle altre finestre e ci si prepara, ci si prepara e poi è solo un po' nuvoloso", ha detto uno degli altri astronauti. "Anche se non è nuvoloso, forse c'è un po' di foschia o l'aria non è così limpida, e allora non si riesce a fare una buona foto".
Se la giornata è limpida, poi, devi sperare che non ti passi davanti dell’immondizia.
Il problema dei detriti spaziali è ben documentato, con migliaia di oggetti monitorati e catalogati nelle reti di sorveglianza spaziale. La massa totale degli oggetti in orbita intorno alla Terra supera le 11.000 tonnellate, rappresentando una minaccia per i veicoli spaziali e gli equipaggi.
Incidenti come quello della borsa degli attrezzi evidenziano l'importanza di affrontare attivamente la questione dei detriti spaziali e di adottare misure per mitigare i rischi associati alle attività spaziali. La sicurezza degli astronauti e la sostenibilità dell'ambiente spaziale dipendono dall'azione coordinata per ridurre l'accumulo di detriti e garantire la sicurezza delle future missioni spaziali.