Un residuo di quasi 3 tonnellate, scartato anni fa dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), sta per fare il suo rientro sulla Terra, attirando l'attenzione dell'Ufficio Federale per la Protezione Civile e l'Assistenza nelle Catastrofi, National Warning Center 1, di Bonn in Germania.
Secondo la dichiarazione fornita esclusivamente a Variety Intelligence Platform, nelle 24 ore tra il mezzogiorno dell'8 marzo, e il mezzogiorno del 9 marzo, è previsto che un oggetto spaziale di dimensioni decisamente considerevoli rientrerà nell'atmosfera terrestre, con la possibilità di frammentarsi.
Si tratta dei pacchi batterie della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), le quali potrebbero verificare fenomeni luminosi o la percezione di diversi "boom sonici".
Il centro di avviso ha comunicato che, per quanto i pacchi batterie siano effettivamente in direzione dell'Europa, al momento la probabilità che i detriti colpiscano la Germania, o altre nazioni europee è considerata molto bassa, ma saranno fornite ulteriori, e tempestive, informazioni se il rischio dovesse aumentare.
Il rilascio dell'Exposed Pallet 9 (EP9) dalla stazione spaziale risale a marzo 2021. L'EP9, con un peso approssimativo di un SUV di notevoli dimensioni, è stato progettato per rientrare nell'atmosfera terrestre tra i due e i quattro anni dal suo lancio.
Contenente le vecchie batterie al nichel-idrogeno, l'EP9 è stato consegnato alla ISS tramite l'HTV-9 del Giappone (Kountori 9) il 20 maggio 2020. Durante una passeggiata spaziale degli astronauti, sei unità di ricambio Orbitali (ORU) di batterie al litio-ione sono state sostituite alle esistenti batterie nichel-idrogeno della ISS.
L'attenzione su questo rientro imminente dell'EP9, oltre all'eventualità di una collisione con il suolo europeo, solleva nuovamente molteplici interrogativi sulle procedure di smaltimento e sulla gestione dei detriti spaziali.
La NASA, così come le altre agenzie spaziali internazionali, potrebbero essere chiamate a rivedere le politiche di eliminazione dei rifiuti spaziali per garantire un ambiente spaziale più sicuro e sostenibile.