L'arrivo della primavera vi ha spinto a mettervi alla ricerca di un tagliaerba? Allora siete nel posto giusto! Che abbiate bisogno di un tagliaerba a scoppio o elettrico, abbiamo selezionato le opzioni migliori per ogni tipo di esigenza. Abbiamo considerato poi la larghezza del taglio, la potenza del motore e la facilità d'uso per aiutarvi a trovare il prodotto perfetto per la vostra proprietà.
Nel nostro ultimo aggiornamento, che anticipa l'imminente arrivo della primavera, abbiamo aggiunto nuove informazioni alla guida, dedicando un paragrafo alla questione prezzi. Ci siamo soffermati in particolare sulla cifra minima da spendere per avere la certezza di acquistare un prodotto valido, sottolineando l'importanza di tenere conto delle dimensioni del proprio giardino.
La primavera è una delle stagioni più belle dell'anno perché fa risvegliare la natura, ma i possessori di giardino dovranno impegnarsi se vogliono che la loro zona verde rimanga pulita e ordinata. Con l'aumentare della temperatura, infatti, erba e fiori cresceranno rapidamente, costringendovi a dedicare una buona parte della giornata a rimuovere l'erba di troppo, prima che raggiunga altezze troppo elevate. Come saprete, esistono diversi attrezzi che vi permetteranno di prendervi cura del giardino e uno di questi è il tagliaerba.
Il tagliaerba non ha bisogno di presentazioni, dal momento che la parola dice già tutto in merito alla sua funzione. Vale la pena però citare quelli che sono i diversi tipi di tagliaerba perché è importante conoscere le differenze, onde evitare di effettuare un acquisto sbagliato. Al momento, ci limitiamo a segnalarvi i 3 tipi di tagliaerba disponibili sul mercato, lasciandovi le caratteristiche di ognuno dopo avervi fatto scoprire prima quali sono i migliori tagliaerba di ogni categoria. I tagliaerba si dividono in motore a scoppio, alimentati a corrente e a batteria. Come è facile intuire, ognuno si adatta meglio in base alle esigenze e alle dimensioni del proprio giardino ma, come detto, affronteremo la questione nella parte finale di questo articolo.
Adesso è arrivato il momento di scoprire le soluzioni su cui puntare per far sì che il vostro giardino venga curato nella maniera più ottimale possibile. Troverete di seguito un estratto delle caratteristiche principali e link che vi porteranno direttamente alla pagina del prodotto, dalla quale terminare l'acquisto o semplicemente scoprire tutte le specifiche di un modello.
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I migliori tagliaerba
- Fuxtec FX-RM5196eS-PRO | A scoppio
- Alpina AL5 46 SA | A scoppio
- Einhell GC-EM 1743 HW | A corrente
- Black+Decker BEMW351GL2 | A corrente
- Greenworks GD40LM46SP | A batteria
- Gardena PowerMax 32/36V P4A Set | A batteria
Alpina AL5 46 SA | A scoppio
Fuxtec FX-RM5196eS-PRO | A scoppio
Einhell GC-EM 1743 HW | A corrente
Black+Decker BEMW351GL2 | A corrente
Greenworks GD40LM46SP | A batteria
Gardena PowerMax 32/36V P4A Set | A batteria
Come scegliere il tagliaerba
Ora che sappiamo quali sono i modelli da comprare, è giunto il momento di scoprire quali sono i fattori che aiutano a capire se un determinato tagliaerba è valido o meno, nonché se è adatto per il proprio giardino. I punti da tenere a mente durante la scelta di un modello non sono tanti, ma fondamentali per non incorrere nel rischio di acquistare una soluzione non adatta alle proprie esigenze.
Come sono alimentati i tagliaerba?
Come abbiamo già anticipato nella fase introduttiva, esistono i tagliaerba a motore a scoppio, elettrici e a batteria. I primi sono quelli con la potenza più alta, in grado di tagliare anche l'erba più difficile senza particolari difficoltà, quindi se avete un giardino ricco di erba secca e stopposa, puntare su un modello con alimentazione a benzina non può che essere la scelta migliore.
I tagliaerba elettrici, invece, godono quasi della stessa potenza offerta dai modelli a scoppio, a patto che il wattaggio sia almeno di 1.000W, ma necessitano di un cavo di corrente per funzionare. Come è facile immaginare, questi tendono a essere produttivi solo nelle vicinanze di una presa di corrente, sebbene una prolunga possa risolvere gran parte dei problemi. Tuttavia, è un aspetto da tenere in considerazione.
Infine, i modelli a batteria sono quelli che dovrebbero essere presi in considerazione da coloro che hanno un giardino di piccole dimensioni e la cui erba non è troppo secca, onde evitare che il tagliaerba vada in difficoltà. Inoltre, i modelli a batteria sono perfetti per coloro che cercano una soluzione compatta, leggera e facile da pilotare. In questo caso, il nostro suggerimento è quello di controllare che la batteria abbia un voltaggio tra i 18 e 36V, in modo da avere la potenza sufficiente per tagliare gran parte dell'erba.
Che larghezza deve avere la lama di un tagliaerba?
Conoscere la dimensione della lama è fondamentale per capire se un tagliaerba è adatto alla grandezza del vostro giardino. Una piccola lama, infatti, vi costringerà a fare numerose passate in un giardino di medie e grandi dimensioni, facendovi finire il lavoro molto più lentamente. Sebbene una lama di dimensioni ridotte possa non essere un problema per un modello a batterie, diventa fondamentale invece nelle soluzioni con alimentazione a corrente e a motore a scoppio. In questo caso, la larghezza di taglio dovrebbe essere quanto più vicina possibile ai 40 cm.
Controllate anche quante impostazioni di altezza possiede il tagliaerba e quanto è facile passare da una all'altra. Su alcuni modelli è sufficiente spostare una leva, mentre su altri potrebbe essere necessario aggiungere un distanziatore per abbassare l'altezza di taglio.
Quando si valuta l'acquisto di un nuovo tagliaerba, bisognerebbe considerare anche la presenza di eventuali ostacoli nel proprio giardino, che potrebbero rendere più impegnativo il lavoro. Molti abitazioni avranno infatti alberi, muri, pali di luce e recinzioni, magari a pochi metri di distanza l'uno dall'altro. In questi casi, un tagliaerba di grosse dimensioni potrebbe essere inidoneo, anche qualora abbiate un grande giardino. Un modello più piccolo può muoversi meglio in spazi ristretti, consentendo all'operatore di mantenere il controllo del mezzo con più facilità durante i passaggi vicino agli ostacoli.
Un altro fattore negativo che si portano dietro i grandi tagliaerba è il peso. Nei prati ammorbiditi dalle piogge notturne o addirittura dai sistemi di irrigazione si possono creare solchi, compromettendo il risultato finale.
Quanto deve essere grande il serbatoio di un tagliaerba?
Un altro aspetto da tenere in considerazione quando si acquista un nuovo tagliaerba è la capacità del serbatoio, che deve essere grande abbastanza da contenere una buona quantità d'erba, in modo da farvi continuare il lavoro senza la necessità di svuotarlo di continuo. L'ideale sarebbe avere un sacco da almeno 40 litri, a prescindere dal tipo di tagliaerba, ma non è un grosso problema se un modello ha tutti i requisiti ma dispone di un sacco raccoglierba un po' più piccolo.
Alcuni modelli integrano un tappo di pacciamatura, che consente al tagliaerba di non inviare l'erba nel sacco, ma di tagliarla in piccoli frammenti, che dovrebbero decomporsi e migliorare il terreno. Il pacciame leggero, infatti, aiuta a trattenere l'umidità in eccesso, utile soprattutto in estate.
L'importanza dell'ergonomia
Un tagliaerba può essere anche potente, ma se vi affidate a un modello poco ergonomico correte il rischio di non sfruttarlo appieno, o al costo di molta più fatica di quanto dovreste mettercene normalmente. Ed ecco perché è importante valutare aspetti come l'impugnatura, che dovrebbe assicurare un grip ottimale e una comodità tale da permettervi di utilizzare l'attrezzo per lunghe sessioni senza stancarvi le braccia. L'impugnatura dovrebbe quindi essere rivestita da materiali morbidi e antiscivolo, come la gomma, che è forse la più adatta per questo scopo. Nel fattore ergonomia rientra anche la manovrabilità del mezzo e quindi del peso, che dovrebbe corrispondere alle reali prestazioni dell'attrezzo. In tal senso, i tagliaerba più grandi con motore a scoppio sono soliti pesare oltre 10 kg, il che è normale, ma se ad esempio un modello di tipo elettrico di pari dimensione pesa altrettanto significa che quella soluzione quasi certamente non gode di una buona ergonomia, facendo sì che l'esperienza d'uso non sia il massimo. Un occhio di riguardo va dato anche alle ruote, che dovrebbero adattarsi a ogni superficie di terreno, motivo per cui suggeriamo di verificare che siano di gomma
I tagliaerba sono rumorosi?
Ogni tagliaerba emette un rumore diverso, ma tutti sono piuttosto rumorosi. A tal riguardo, non si può fare molto per diminuire il rumore, ma potete provare ad acquistare un modello più silenzioso basandovi sulle etichette riportate dai produttori, anche se va detto che queste informazioni vengono riportate raramente. Un altro modo che potrebbe aiutarvi a percepire meno il rumore è quello di indossare una protezione per le orecchie durante l'uso del tagliaerba.
Decibel
Come qualsiasi tipo di rumore, anche quello del tagliaerba è misurato in decibel. Mediamente questi strumenti emettono circa 90 dB, una soglia un po' superiore rispetto a quello che dovrebbe essere il massimo sopportabile dall'orecchio umano. 90 dB equivalgono a una rumorosità superiore a quella del traffico, che si attesta intorno a 80 dB, motivo per cui non dovreste sottoporvi ad esso per molto tempo, in modo da proteggere la saluta del vostro udito e, perché no, anche quella del vostro vicino.
Come detto, non ci sono soluzioni per ridurre il rumore naturale del tosaerba, dal momento che quest'ultimo è legato all'efficienza del taglio. Le lame sollevano e tagliano l'erba e, per farlo, devono ruotare rapidamente. Se proprio volete far a meno di indossare una protezione per le orecchie, il metodo migliore è quello di affidarsi a un tagliaerba elettrico, che tende a emettere un rumore meno assillante rispetto a un modello a motore a scoppio.
Quando conviene usare il tagliaerba?
All'inizio della primavera e in autunno conviene falciare il prato una volta ogni due settimane, poiché durante questo periodo l'erba non crescerà rapidamente come in tarda primavera o durante la piena estate. Se usate spesso il tagliaerba durante questi periodi correte il rischio di danneggiare parte del prato, dal momento che i germogli sono più suscettibili ai danni.
Durante le fasi finali della primavera o al culmine dell'estate, invece, il consiglio è quello di falciare il prato almeno una volta alla settimana. Questo non solo manterrà il giardino pulito, ma aiuterà anche a mantenere l'erba uniforme, a tutto vantaggio dell'estetica. Eseguire una falciatura costante durante la stagione più calda aiuta inoltre a mantenere le radici del prato sane. Certo, il caldo tipico di questo periodo potrebbe spingervi a usare meno frequentemente il tagliaerba, ma se ci tenete al vostro giardino sappiate che questo è il metodo migliore.
Si può usare il tagliaerba sul bagnato?
Se vi state chiedendo se si può usare il tagliaerba quando l'erba è bagnata, la risposta è no! Utilizzare l'attrezzo in queste condizioni significa rischiare di scivolare nell'erba umida, il che può comportare non solo danni ai muscoli e caviglie, ma anche a ferite molto più gravi qualora cadiate nelle immediate della lama. Un altro motivo che dovrebbe spingervi a non usare il tagliaerba sull'erba bagnata è dato dal fatto che quest'ultima può bloccare le lame mentre tentante di far andare avanti lo strumento. Nel caso dei modelli elettrici, correte anche il rischio di prendere scosse elettriche se gocce di acqua entrano nel motore o nell'alloggiamento della batteria, con la possibilità di provocarvi ancora una volta danni gravi.
I motivi per non usare il tagliaerba quando l'erba è bagnata non finisco qui. Oltre al rischio di lesioni, infatti, falciare l'erba bagnata farà male al prato, appesantirà le lame e farà in modo che il l'erba sia poco uniforme, per non parlare poi del fatto che le lame bagnate lasceranno dietro di sé una marea di sporcizia, correndo il rischio di danneggiare il tagliaerba se lo sporco dovesse intasarsi nei punti più delicati. Insomma, a prescindere dall'intensità di pioggia, dovreste attendere che il vostro giardino si asciughi prima di usare lo strumento.
Quanto dura un tagliaerba?
Se si esegue una corretta manutenzione cambiando olio, filtro e candele al momento opportuno, un tagliaerba può funzionare anche per oltre 10 anni. Mantenere lo strumento in buone condizioni è utile anche per le lame che, rimanendo affilate, riducono lo sforzo necessario per tagliare l'erba. Fortunatamente, è abbastanza facile affilare le lame e potrete farlo anche da casa con l'ausilio di un accessorio per trapano. Partite con il rimuovete le lame del tagliaerba, fissandole in una morsa, dopodiché dovrete inserire la parte della lama tagliente nell'attacco di affilatura, premere il grilletto del trapano e far scorrere la lama. Ripetete questo processo su entrambi i bordi della lama in modo da ottenere un taglio uniforme.
Come affilare le lame?
Come saprete, mantenere la lama di taglio in ottimo stato fa sì che il tagliaerba lavori sempre alle sue massime prestazioni. Dopo un certo periodo di tempo, occorre quindi affilarla, onde evitare non solo un crollo di prestazioni del mezzo ma anche un aspetto del prato più marrone e asciutto. Affilare la lama di un tagliaerba non è difficile, dal momento che vi basterà usare un accessorio per trapano. Iniziate rimuovendo la lama e fissatela in una morsa, dopodiché tutto ciò che dovrete fare è inserire il tagliente nell'attacco di affilatura, premere il grilletto del trapano e far scorrere l'attacco lungo la lama. Ripetere questo processo su entrambi i bordi della lama per accertarsi che il taglio sia uniforme.
Quando cambiare olio?
Cambiare olio periodicamente riduce l'attrito tra le parti metalliche mobili e, di conseguenza, protegge la vita del motore. In un tagliaerba, l'olio dovrebbe essere cambiato dopo 50 ore di utilizzo qualora il mezzo non abbia un filtro dedicato. In caso ce l'abbia, potete cambiarlo più sporadicamente, si stima all'incirca ogni 200 ore di uso. Ad ogni modo, suggeriamo di eseguire questa operazione almeno una volta a stagione.
I materiali contano?
La struttura esterna deve ovviamente essere robusta, anche se ciò va a influire sul peso del mezzo. Riteniamo però che la parte più importante relativa ai materiali sia quella interna, in particolar modo le lame rotanti, che dovrebbero essere in acciaio inox, materiale ottimo sia per quanto concerne la resistenza che il taglio. Se vi apprestate ad acquistare un modello elettrico, controllate inoltre che il cavo di alimentazione sia coperto e protetto adeguatamente, in modo da utilizzare l'attrezzo in totale sicurezza.
La marca è importante?
Quando si parla di tagliaerba, la marca assume una certa importanza, quindi è consigliato affidarsi a soluzioni prodotte da aziende che operano in questo settore da diversi anni. I vantaggi non si trovano tanto sulle prestazioni, soprattutto se si valutano modelli di fascia medio-bassa, quanto più sull'affidabilità nel tempo e durante un eventuale assistenza, che tende ad essere molto più semplice se si ha a che fare con aziende presenti da anni sul mercato, come Bosch, Alpina o Gardena. Inoltre, acquistare un tagliaerba da un'azienda conosciuta rende più immediata la ricerca di pezzi di ricambio, riducendo quindi al minimo il tempo necessario per un eventuale manutenzione.
Cosa sono i tagliaerba stand-on?
I tagliaerba stand-on, forse più noti come rasaerba con pedana, sono tagliaerba che hanno appunto una pedana integrata nella struttura, che fa sì che le dimensioni dell'attrezzo siano molto superiori rispetto a un modello tradizionale. Il loro vantaggio è il comfort, poiché permette all'operatore di salire e scendere velocemente dalla piattaforma e di non camminare sul terreno appena rasato. Questi modelli tendono ad essere anche più sicuri, dal momento che la frizione si disinnesta automaticamente quando si scende dalla piattaforma, facendo ripartire le lame quando si risale a bordo. A differenza di quelli proposti in questa guida all'acquisto, i modelli con pedana sono molto più di nicchia e spesso si possono acquistare solo presso i negozi specializzati.
Quanto spendere per un tagliaerba?
Iniziamo col dire che il prezzo di un tagliaerba varia tantissimo non solo in base alla marca, ma soprattutto per la potenza del motore e per le dimensioni della lama di taglio. Prima di decidere un tetto massimo di spesa, è importante considerare le proprie esigenze specifiche, che corrispondono alle dimensioni del giardino e alla qualità dell'erba in superficie. Con questo intendiamo dire che se avevate intenzione di spendere 100 euro, ma possedete un grande giardino, dovreste cercare di alzare il budget per avere la certezza di acquistare un attrezzo che sappia davvero aiutarvi nel tagliare l'erba, evitando modelli troppo piccoli o poco potenti che potrebbero allungare di molto il tempo necessario per terminare il lavoro. Se il budget è limitato e non avete la possibilità di rimediare, allora dovreste considerare un tagliaerba elettrico, che è la tipologia più economica per quanto concerne questi attrezzi da giardino. Se potete spendere diverse centinaia di euro, allora i modelli a batteria o a scoppio sono senz'altro i più consigliati. Come avrete capito, non esiste una cifra minima da spendere per accertarsi di portarsi a casa un prodotto valido, poiché anche un tagliaerba entry level è capace di svolgere bene il lavoro, ma dipende tutto dalle dimensioni del proprio giardino. Se proprio vogliamo parlare di numeri, diremmo che con circa 350-400 euro vi portata a casa un attrezzo di ottimo livello.