Saturimetri | I migliori del 2023

Avete bisogno di controllare la saturazione del sangue? In questo articolo abbiamo riportato i migliori saturimetri disponibili sul mercato.

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a cura di Dario De Vita

Editor

Se cercate un modo semplice e immediato per controllare alcuni dei vostri parametri vitali, in particolar modo la saturazione del sangue (SpO2), direttamente dalla comodità di casa, allora un saturimetro è il dispositivo di cui dovreste dotarvi. Di solito costano poco, ma bisogna fare attenzione ad acquistare quello giusto, poiché non tutti garantiscono la stessa affidabilità. Questa guida si pone come obiettivo quello di mettere in evidenza alcuni dei migliori saturimetri, permettendovi quindi di acquistare prodotti funzionali e moderni.

Aggiorniamo periodicamente le nostre guide, pertanto potreste trovare poche o tante modifiche a seconda delle evoluzioni del mercato. Nella nostra ultima pubblicazione abbiamo fatto in modo che la guida contenesse solo saturimetri smart, vale a dire modelli che si interfacciano con il proprio smartphone e tablet tramite Bluetooth. 

La salute è la cosa più importante, quante volte avete sentito questa affermazione? Scommettiamo tantissime volte e ciò non sorprende, dato che quando si gode di ottima salute si può fare qualsiasi cosa. Non è un caso, infatti, se numerosi sondaggi collocano la salute ai primi posti nella classifica delle cose più importanti della vita, spesso superando persino la famiglia. Mantenersi in salute, quindi, è fondamentale e sebbene occorrano analisi approfondite per verificare che tutto sia nella norma, esistono dispositivi che potrebbero aiutare a capire il nostro stato di salute in pochi secondi e tra questi ci sono i saturimetri.

Come saprete, la richiesta di saturimetri è aumentata in modo esponenziale negli ultimi anni a causa della malattia Covid-19, che spesso provoca difficoltà respiratorie, ed è qui che diventa utile un saturimetro. La sua facilità d'uso, nonché l'importanza di conoscere la propria saturazione di ossigeno nel sangue, ha spinto numerose persone ad acquistarne uno e riteniamo che si tratti di un dispositivo che non dovrebbe mancare in nessuna famiglia, a prescindere dal periodo Covid o meno.

Il funzionamento del saturimetro è molto semplice, dato che basterà infilare il dito nell'apposito spazio e attendere il risultato, che arriverà nel giro di pochi secondi. I dispositivi di fascia alta sapranno rilevare diversi dati, ma quello più importante è il SpO2, ovvero la fatidica saturazione del sangue. Come si legge questo valore? Anche qui è molto semplice. Valori vicino a 100 equivalgono a un flusso sanguigno ottimale, valori tra 95 e 90 potrebbero indicare una ipossiemia lieve, mentre valori inferiori a 90 indicano che siamo di fronte a un problema potenzialmente grave ai polmoni, al punto che bisognerebbe recarsi subito da un medico.

Detto ciò, siamo pronti per mostrarvi i migliori saturimetri che potete acquistare in questo momento sui principali e-commerce. Vi anticipiamo che nella seconda parte della guida all'acquisto approfondiremo poi i vari fattori che bisogna tenere conto quando si acquista un saturimetro, in modo da non ritrovarsi tra le mani un dispositivo scadente. Vi anticipiamo, inoltre, che di seguito troverete un breve estratto delle caratteristiche tecniche di ogni prodotto, cosicché possiate farvi subito un'idea della qualità del dispositivo.

I migliori saturimetri

Konsung

Iniziamo la guida all'acquisto proponendovi il saturimetro prodotto da Konsung, un modello che si farà apprezzare non solo per la sua affidabilità, ma anche e soprattutto per essere un dispositivo smart. A meno di 30 euro, è uno dei pochissimi saturimetri a godere di tale caratteristica che, come intuirete, vi permetterà di visualizzare i valori anche dal vostro smartphone, dopo aver ovviamente scaricato e installato l'applicazione dedicata, che si andrà a connettere tramite Bluetooth al saturimetro. La lettura della saturazione del sangue avverrà entro 9 secondi e, se collegherete lo smartphone, verranno memorizzate nel cloud, cosicché possiate recuperarle e confrontarle con le nuove ogni volta che lo vogliate. L'app è compatibilità sia per Android che IOS, pertanto siamo di fronte a un saturimetro utilizzabile da chiunque. Pur essendo tra i più economici, non si fa mancare uno schermo LCD a colori. Interessante poi il sistema di ricarica, che si basa su una batteria integrata ricaricabile tramite una semplice porta USB.

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Wellue Oximeter 20F

Grazie alla sua app dedicata, il Wellue Oximeter 20F è un altro saturimetro smart che si contraddistingue da molti altri modelli in questa fascia di prezzo. Lo si potrà infatti acquistare a meno di 30 euro in periodi di offerte o comunque a meno di 40 euro a prezzo pieno. Oltre alla saturazione del sangue, questo modello misurerà anche la frequenza del polso e altri parametri riportandoli, volendo, su smartphone, dove potrete analizzarli con più attenzione, merito di un'interfaccia grafica più approfondita. Come qualsiasi saturimetro, utilizzarlo sarà un gioco da ragazzi, così come ricaricarlo, poiché basteranno due batterie AAA (fornite in confezione).

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Medisana PM 100 Connect

Il Medisana PM 100 Connect è un saturimetro con display OLED, il che significa che i valori a schermo verranno visualizzati in modo chiaro e contrastato, merito anche dei 10 livelli di luminosità. Il brand è una garanzia e infatti le misurazioni risultano sempre molto precise. Con un unico pulsante sulla parte frontale, Medisana PM 100 Connect risulta facilissimo da usare, mentre i più esperti possono sbizzarrirsi con il Bluetooth, che permette al dispositivo di interfacciarsi con il vostro smartphone, dal quale analizzare ancora meglio i risultati ottenuti.

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Viatom

Se cercate un modello che vi permetta di controllare la vostra saturazione del sangue anche di notte, la soluzione di Viatom, con le sue funzionalità smart, farà certamente al caso vostro. Questo specifico modello, infatti, si potrà connettere alla sua app ufficiale, dalla quale controllare in maniera dettagliata le informazioni più importanti. Inoltre, grazie al sensore ad anello brevettato, indossarlo sarà molto confortevole, dato che le dita non verranno minimamente influenzate come nei modelli tradizionali. Grazie all'app, potrete salvare e analizzare i dati in qualsiasi momento, nonché confrontarli con quelli di un periodo diverso. In aggiunta, il Viatom si metterà a vibrare in modo intelligente qualora il sensore integrato dovesse rivelare anomalie nell'ossigeno, che potrebbero verificarsi durante l'apnea notturna o il russamento.

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ViATOM O2 Ring

Se i modelli riportati finora non soddisfano le vostre esigenze, cosa comunque molto improbabile, allora vi consigliamo di valutare il ViATOM O2 Ring. Si tratta di un saturimetro molto innovativo, con la parte superiore totalmente touch e con una struttura pensata per rimanere fissa sul dito senza recare fastidio. Perfetto quindi per chi necessita di tenere sotto controllo la saturazione del sangue in modo continuativo. Tutti i dati raccolti potrete poi esportarli su smartphone e tablet senza l'ausilio di cavi, grazie al Bluetooth. Un dispositivo avanzato quindi, come testimoniano le notifiche intelligenti che vi avviseranno qualora il livello di ossigeno o la frequenza cardiaca risultassero anomale.

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Come scegliere il saturimetro

Grazie al nostro aiuto, ora sapete quali sono i migliori saturimetri, ma pensiamo sia opportuno riportarvi anche i fattori più importanti che influenzano l'acquisto, in modo da permettervi di capire autonomamente se uno specifico saturimetro farà al caso vostro o meno. Senza indugiare oltre, scopriamo quali sono gli aspetti da tenere in considerazione.

Quanto è importante il brand di un saturimetro?

Come avrete capito, i saturimetri sono dispositivi che monitorano alcune delle nostre zone vitali, quindi l'affidabilità della lettura e dei sensori ottici è un fattore da non trascurare. Come facciamo a sapere se un determinato modello è affidabile o meno? In questo caso, la via più semplice è quella di affidarsi alle recensioni ma, ad ogni modo, possiamo dire che il brand gioca un ruolo molto importante in questo settore. Affidarsi, dunque, a marchi come Beurer vi aiuterà sicuramente a scegliere un modello valido e di cui potrete fidarvi. Va detto comunque che oggi anche i saturimetri meno costosi hanno raggiunto un'affidabilità molto elevata, almeno per quanto concerne la misurazione del SpO2. Diverso invece è il discorso se si vuole che il dispositivo rilevasse anche altri dati. In quel caso, ribadiamo il consiglio di acquistare un prodotto realizzato da un brand specializzato nel settore o quanto meno che goda di una certa affidabilità.

Che funzioni deve avere un saturimetro?

Sostanzialmente, il saturimetro viene usato per misurare la saturazione del sangue ma, qualora vi accingiate ad acquistare un modello da oltre 50 euro, è bene controllare che disponga di funzionalità aggiuntive, che vi permetteranno di monitorare anche la temperatura, l'indice di modulazione del polso o persino avere le funzioni di un pletismografo. Inoltre, esistono anche i saturimetri smart, ideali per coloro che vogliono trasferire le misurazioni sul proprio smartphone, sul quale salvare e confrontare i valori vecchi con quelli nuovi. 

Come deve essere il display di un saturimetro?

I saturimetri sono dispositivi piccoli, quindi la qualità dello schermo dovrebbe essere alta abbastanza da compensare la piccola diagonale, in modo da permettere una rapida lettura dei valori, aspetto fondamentale soprattutto per i più anziani. A tal proposito, a influire è ovviamente anche la luminosità, ed ecco perché sarebbe opportuno affidarsi a modelli che implementano un display LCD a colori o, meglio ancora, un OLED. Inoltre, è bene che il modello da voi preso in considerazione abbia anche la rotazione dello schermo, in modo da permettere una rapida lettura anche a chi vi sta vicino.

Come funziona il saturimetro

Il saturimetro funziona facendo brillare la luce attraverso la punta delle dita per controllare l'emoglobina, ossia la proteina nei globuli rossi, che trasporta l'ossigeno dai polmoni alle cellule nel resto del corpo. L'emoglobina con più ossigeno assorbe più luce infrarossa, mentre l'emoglobina con meno ossigeno assorbe più luce rossa. Il sensore di un saturimetro si basa sul rapporto tra luce rossa e luce infrarossa, dopo che quest'ultima passa attraverso il dito, per misurare i livelli di saturazione di ossigeno nel sangue.

Quando si ha una malattia che colpisce i polmoni, come il Covid-19, il corpo potrebbe avere difficoltà a portare ossigeno alle cellule del sangue e un saturimetro potrebbe essere in grado di rilevare quando il vostro corpo inizia ad andare in difficoltà. Nel caso del Covid-19, si è solito vedere una diminuzione della saturazione di ossigeno, che tende a scendere in base alla gravità della malattia.

Come leggere i valori di un saturimetro

È molto semplice interpretare i risultati di un saturimetro. Un valore del 99% significa che il 99% dell'emoglobina trasporta ossigeno, il che equivale a uno stato di salute ottimale. Una saturazione di ossigeno normale negli adulti dovrebbe essere di circa il 95%. Valori inferiori al 90% non sono normali e meritano l'attenzione da parte di un medico.

Inoltre, è bene sapere che alcuni fattori possono compromettere l'affidabilità, ad esempio quando si utilizza il dispositivo con le dita fredde o quando vi muovete troppo. Persino lo smalto scuro potrebbe influire sul risultato, quindi non fatevi prendere dal panico qualora i valori di lettura fossero molto bassi in queste condizioni, ma assicuratevi di rifare i test nelle giuste condizioni.

Nonostante i saturimetri siano strumenti ottimi, suggeriamo comunque di non fare troppo affidamento su un'unica apparecchiatura medica quando qualcosa non va, prestando attenzione anche ad altri segnali che potrebbero farvi capire subito qualora foste di fronte a un basso livello di ossigeno nel sangue. A tal riguardo segnaliamo un viso tendente al blu scuro, incluso le labbra e le unghie, una mancanza di respiro o difficoltà respiratorie costanti, una tosse che peggiora, inquietudine, dolore toracico o senso di oppressione. Infine, anche una frequenza cardiaca anomala (spesso più alta del normale) potrebbe essere un segnale da non sottovalutare.

Chi deve usare il saturimetro?

Sebbene non debbano essere utilizzati per sostituire una visita medica o un'attrezzatura approvata da un ospedale e dalla comunità medica, i saturimetri sono degli ottimi strumenti per atleti, appassionati di sport, anziani e persone con condizioni cardiache o respiratorie non ottimali in grado di controllare rapidamente il livello di ossigeno nel sangue. La maggior parte dei modelli, di solito, riporta valori accurati di SP02 ed eventualmente una serie di altre informazioni utili relativi allo stato di salute.

Su quale dito va messo il saturimetro?

Le dita della mano possono influire sulla qualità della lettura, motivo per cui si consiglia di posizionare il saturimetro sul dito medio della mano destra, dal momento che si rivela spesso il migliore per ottenere le informazioni più accurate di un paziente, inclusa la frequenza del battito cardiaco. Se per una serie di motivi non riuscite a posizionare il saturimetro sul dito medio, la seconda opzione è quella di usare il pollice destro, che ha dimostrato comunque di fornire letture precise rispetto alle altre dita.

Come si alimentano i saturimetri?

Se escludiamo i modelli professionali usati solitamente nelle strutture sanitarie, che potrebbero essere alimentati in modo particolare, i dispositivi che siamo soliti utilizzare a casa sono alimentati a batteria. A seconda del modello, la batteria può essere integrata, e quindi ricaricabile tramite un cavo, oppure usa e getta, vale a dire con l'ausilio delle classiche pile stilo o mini stilo, da sostituire ogni volta che si esauriscono o da ricaricare qualora lo consentano. Entrambe le tipologie permettono di utilizzare il saturimetro in mobilità senza cavi, ma i modelli basati su batterie usa e getta tendono ad avere un'autonomia migliore, anche perché avrete modo di acquistare batterie di qualità.

Con quali accessori viene abbinato il saturimetro?

Il saturimetro, da solo, è sufficiente per svolgere ciò per cui è stato pensato, ma la presenza di eventuali accessori non può che aumentare il suo valore, nonostante non vadano ad aggiungere funzioni al dispositivo. Gli accessori vanno visti infatti più come migliorie lato portabilità, ed ecco perché una custodia che vada a proteggere bene il saturimetro non può che essere apprezzata. Purtroppo non sempre questa viene inclusa, come invece avviene con le batterie, che vi permettono di usare subito il dispositivo. I saturimetri che hanno la batteria integrata vengono invece accompagnati da un cavo, solitamente analogo a quello dello smartphone, pertanto di tipo USB. All'interno di alcune confezioni si può poi trovare un laccetto, che permette di appendere il saturimetro al collo in modo da non perderlo durante gli spostamenti. Se optate per un modello professionale, è probabile che questo venga accompagnato anche da un software per PC, consentendo all'operatore di analizzare e stampare i risultati raccolti dalla varie misurazioni.

Di che materiali sono fatti i saturimetri?

Essendo dispositivi che non devono pesare tanto e il cui utilizzo è prettamente casalingo, tutti i saturimetri sono realizzati in plastica, pertanto non ci sono differenze da questo punto di vista. Certo, la qualità della plastica può variare, ma si tratta di dettagli che non dovrebbero influenzare troppo l'acquisto. Importante è invece che l'apertura e la chiusura del dispositivo sia il più resistente possibile, in modo che le continue aperture, necessarie per appoggiare il dito sul sensore, non compromettano l'uso del dispositivo nel breve periodo.

Chi produce i migliori saturimetri?

Sono tantissime le casi produttrici che realizzano questi dispositivi, rendendo questo mercato molto competitivo. Ciò va a favore degli acquirenti, che possono acquistare ottimi prodotti a prezzi abbordabili, anche perché ormai non sussiste una grande differenza in termini di affidabilità tra un modello entry level e uno di fascia alta. La maggior parte del costo, infatti, dipende dal numero di funzioni integrate dal dispositivo e raramente dalle tecnologie introdotte. Detto ciò, il brand più specializzato è sicuramente Beurer, attivo dal 1919 nel campo di salute e benessere.

I saturimetri possono essere usati sui neonati?

A meno che non sia di dimensioni fuori dalla norma, un saturimetro può essere usato anche per misurare la saturazione del sangue sui neonati, con l'unico accorgimento di applicarlo all'alluce del piede anziché a un dito della mano. Nei negozi specializzati è comunque possibile trovare alcuni saturimetri pediatrici, che si contraddistinguono per un sensore più piccolo.

I saturimetri possono essere usati per apnee notturne?

Se soffrite di apnee notturne, potreste voler misurare la vostra saturazione notturna, magari sotto consiglio di un medico. La maggior parte dei saturimetri non permette di eseguire questo tipo di misurazione, dato che il dispositivo si disattiva dopo aver misurato e visualizzato i valori a schermo. Per l'apnea notturna, infatti, occorre che il saturimetro registri in modo continuo e che abbia la funziona memoria, necessaria per salvare le rilevazioni e magari trasferirle sullo smartphone o PC.

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