La Cina ha avviato un'indagine antitrust su Nvidia, il colosso americano dei chip, in relazione all'acquisizione da 6,9 miliardi di dollari di Mellanox nel 2020. Le autorità cinesi sostengono, infatti, che l'azienda non abbia rispettato le condizioni stabilite durante l'approvazione dell'operazione.
L'indagine si concentra in particolare sul presunto mancato rispetto da parte di Nvidia dell'obbligo di fornire informazioni sui nuovi prodotti Mellanox ad altre aziende di chip in Cina entro 90 giorni, per evitare situazioni di monopolio.
L'acquisizione di Mellanox ha segnato un punto di svolta per Nvidia, come evidenziato dalle parole del CEO Jensen Huang: "Il nostro approccio futuro non è solo concentrarci sul server stesso, ma pensare all'intero data center come unità di calcolo". Da allora, il boom della domanda di chip per l'intelligenza artificiale ha fatto schizzare il valore di Nvidia da meno di 200 miliardi a oltre 3 trilioni di dollari nel 2024, superando colossi come Microsoft, Apple e Google.
L'indagine cinese riflette le crescenti preoccupazioni globali sul potere di mercato di Nvidia e, come se non bastasse, la situazione è resa ancora più complessa dal fatto che anche il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta conducendo un'indagine su Nvidia per comportamenti monopolistici. Inoltre, l'amministrazione Biden ha recentemente imposto nuove sanzioni alla Cina per limitare la produzione di chip AI avanzati nel paese, restringendo anche le capacità di esportazione di aziende come Nvidia.
Insomma, l'indagine su Nvidia si inserisce in un contesto di crescenti tensioni tecnologiche tra Stati Uniti e Cina. In risposta alle restrizioni americane, Pechino ha imposto nuove limitazioni sull'esportazione di minerali chiave verso gli USA, evidenziando come il settore dei semiconduttori sia diventato un terreno di scontro geopolitico.
Questa serie di mosse e contromosse tra le due superpotenze potrebbe avere profonde implicazioni per il futuro dell'industria tecnologica globale e per la supremazia nel campo dell'intelligenza artificiale. La corsa alla supremazia nel campo dei semiconduttori e dell'intelligenza artificiale sta ridisegnando gli equilibri geopolitici mondiali, con implicazioni che vanno ben oltre il settore tecnologico.