a cura di Dario De Vita
Editor
Durante le calde giornate d'estate, trovare il modo più efficace per rinfrescare gli ambienti domestici diventa una priorità. Tuttavia, installare uno dei migliori climatizzatori può a volte presentare diverse complessità. Pertanto, una soluzione alternativa come i condizionatori d'aria portatili o un raffrescatore diventa allettante per molti. In questa guida, ci concentreremo proprio sui raffrescatori d'aria evaporativi, suggerendovi alcuni tra i migliori modelli attualmente disponibili per l'acquisto. Esploreremo inoltre le loro specifiche, inclusi i dettagli come la capacità di contenimento dell'acqua e la loro efficacia nel movimentare l'aria, per assistervi nella scelta più idonea per il vostro spazio abitativo.
Iniziamo chiarificando un interrogativo comune: cosa differenzia un raffrescatore d'aria evaporativo da un condizionatore d'aria portatile? La risposta risiede nel meccanismo di raffreddamento. Un raffrescatore utilizza il processo di evaporazione dell'acqua per ridurre la temperatura ambientale. Il principio è abbastanza diretto: l'aria calda viene fatta passare attraverso un pannello umidificato, durante il quale l'acqua evapora, sottraendo calore all'aria e diffondendo cosi un flusso d'aria più fresca e leggermente umidificata nell'area. Questo metodo è efficiente in ambienti caldi e secchi, dove l'umidità relativa è minore.
In termini semplici, un raffrescatore può essere considerato come una versione senza bisogno di esternazioni forzate, come i tubi di un condizionatore portatile, offrendo una maggiore flessibilità nella collocazione all'interno delle stanze. Tuttavia, è importante notare che, nonostante siano utili per rendere l'aria più gradevole, i raffrescatori non sono capaci di ridurre la temperatura interna come fanno i sistemi di aria condizionata tradizionali. Forniscono piuttosto un miglioramento del comfort percepito grazie al rinfrescamento dell'aria. Di conseguenza, per chi cerca una diminuzione significativa del calore, un climatizzatore potrebbe essere la scelta più adeguata.
Prodotti
Klarstein IceWind Plus Smart
Il migliore
Raffrescatore d'aria molto versatile, in grado di fungere anche da umidificatore e purificatore. È anche smart, pertanto controllabile via app.
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Smart, Versatile
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Non per ambienti molto caldi
FIAHNG LT-126
Il più compatto
Mini raffrescatore ideale per essere posizionato su un tavolino o un supporto simile. Consuma solo 8W e dispone di un serbatoio da 1500 ml.
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Piccolo e leggero, Consuma quasi niente
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Solo per piccoli ambienti
Olimpia Splendid Péler 20
Con tanica da 20 litri
Raffrescatore d'aria dalla tanica molto grande e quindi dall'ottima autonomia. Riesce ad avere una portata d'aria massima di 600 m3/h.
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Tanica grande, Funziona con o senza acqua, Display touch
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Poco adatto con alta umidità
ARDES AR5R06D
Il miglior entry level
Raffrescatore d'aria entry level ma dalle tipiche prestazioni che uno non si aspetta da un elettrodomestico dal prezzo così competitivo.
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Pannello touch, Oscillazione automatica
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Buono solo con bassa umidità
LEVOIT LTF-F361-WEU
Con design a torre
Raffrescatore con struttura stretta e allungata, alto 92 cm. È molto silenzioso e dispone di 5 velocità, oltre a una modalità di oscillazione a 90°.
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Oscillazione, Si adatta agli spazi più stretti, Silenzioso
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Niente da segnalare
Come scegliere un raffrescatore evaporativo
Nella nostra guida odierna, oltre a presentare una selezione dei migliori prodotti disponibili sul mercato, intendiamo fornire una panoramica delle caratteristiche fondamentali da considerare quando si sceglie un raffrescatore evaporativo. Acquistare un modello di qualità che non riesce a garantire un raffreddamento efficace può comportare una spesa inutile e perdita di tempo. Di seguito, spiegheremo l'importanza della potenza espressa in watt, la capacità del serbatoio e la portata d'aria, tutti fattori che influenzano l'efficacia del dispositivo. Inoltre, potrebbero esserci altri aspetti secondari da tenere in considerazione. Pertanto, vi invitiamo a esaminare attentamente la nostra guida all'acquisto, poiché siamo pronti a aggiornarla in caso di cambiamenti nel mercato.
Qual è la potenza ideale per un raffrescatore evaporativo?
La potenza rappresenta il primo aspetto cruciale da considerare quando si desidera acquistare un raffrescatore evaporativo, parallelo all'approccio adottato con i migliori condizionatori portatili. Nessuno vuole trovare il proprio ambiente in una situazione scomoda a causa di un modello troppo debole per fornire un adeguato raffreddamento, così come non si desidera uno strumento eccessivamente potente per le dimensioni dello spazio in cui si trova, comportando una spesa inutile.
Come è evidente, la potenza del raffrescatore deve essere in sintonia con la quantità d'aria che deve essere raffreddata. Un parametro utile in questo senso è la potenza in watt, ma anche il flusso d'aria, di cui discuteremo nel prossimo paragrafo. Generalmente, per una stanza di dimensioni comprese tra 20 e 30 metri quadrati, una potenza di 100-150 watt risulta sufficiente. A partire da questa base, è possibile orientarsi verso il modello più adatto in base alle dimensioni del proprio ambiente.
La portata d'aria ottimale di un raffrescatore evaporativo
Una buona portata è essenziale per far sì che il raffrescatore evaporativo sia efficace nello svolgimento delle sue mansioni, soprattutto se avete intenzione di utilizzarlo frequentemente nel corso della giornata e per lunghe ore consecutive. Ovviamente maggiore sarà la potenza in watt, più è probabile che sarà elevata la portata d’aria del prodotto. La portata d’aria emessa dal ventilatore è un buon riferimento per comprendere se l’apparecchio a cui si è interessati sia dotato di una potenza sufficiente per le proprie esigenze oppure no. In alcuni casi, i produttori possono indicare anche l’ampiezza della stanza che può essere rinfrescata in modo ottimale utilizzando uno specifico modello, dandovi quindi un'unità di riferimento ancora più pratica e facile da comprendere.
In genere, un raffrescatore evaporativo deve essere in grado di fornire un'aria fresca sufficiente per sostituire l'aria calda all'interno dell'ambiente da raffreddare almeno 20-30 volte all'ora per ottenere un effetto di raffreddamento efficace. Quindi, per calcolare la portata d'aria necessaria, seguite questi passaggi:
- Misurate il volume dell'ambiente in cui volete utilizzare il raffrescatore evaporativo. Questo si fa moltiplicando lunghezza, larghezza e altezza dell'ambiente.
- Decidete di quanti gradi Celsius volete abbassare la temperatura all'interno dell'ambiente. Ad esempio, se volete abbassare la temperatura di 5°C, usate questo valore nel calcolo successivo.
- Calcolate la differenza di temperatura tra la temperatura esterna e quella interna. Se la temperatura esterna è di 35°C e desiderate mantenere la temperatura interna a 30°C, la differenza di temperatura è di 5°C.
- Usate la seguente formula per calcolare la portata d'aria necessaria:
Portata d'aria (in metri cubi all'ora) = Volume dell'ambiente (in metri cubi) x differenza di temperatura (in gradi Celsius) x 30 (cambi d'aria raccomandati all'ora).
Ad esempio, se avete un ambiente di 100 metri cubi, volete abbassare la temperatura di 5°C e la differenza di temperatura è di 5°C, ecco il calcolo da seguire:
Portata d'aria = 100 m³ x 5°C x 30 = 15,000 metri cubi all'ora.
In questo caso, avreste bisogno di un raffrescatore evaporativo con una portata d'aria di almeno 15,000 metri cubi all'ora per ottenere un effetto di raffreddamento efficace. Tuttavia, tenete presente che questa è solo una stima approssimativa e potreste dover considerare altri fattori come l'umidità relativa per ottenere un raffreddamento ottimale.
La dimensione del serbatoio dell'acqua
La capacità del serbatoio dell'acqua è un fattore cruciale nella determinazione dell'autonomia del raffrescatore, poiché deve sempre contenere una quantità adeguata di acqua per garantire il corretto funzionamento dell'unità. Se il serbatoio è di dimensioni ridotte, sarà necessario riempirlo più frequentemente. Inoltre, è importante che il serbatoio sia facilmente accessibile per semplificare la manutenzione. Alcuni serbatoi sono anche dotati di uno scomparto per il ghiaccio, il quale accelera il processo di raffreddamento degli ambienti. Detto ciò, la media si attesta intorno ai 10 litri, sufficienti per garantire un'autonomia di diverse ore, a seconda delle condizioni ambientali e delle impostazioni di funzionamento.
Quanto spazio occupano i raffrescatori evaporativi?
Quando si considera lo spazio occupato da un raffrescatore evaporativo, è essenziale tenere conto delle dimensioni e del peso dell'apparecchio, specialmente se lo si prevede di spostare frequentemente. È pertanto fondamentale valutare attentamente le sue dimensioni prima dell'acquisto, soprattutto se vivete in una casa con spazio limitato a disposizione. La maggior parte dei modelli ha dimensioni che consentono una collocazione pratica anche in stanze di dimensioni ridotte. In genere, l'altezza varia tra 50 e 90 centimetri, la profondità si situa solitamente tra 25 e 40 centimetri, mentre la larghezza rientra tra 25 e 35 centimetri.
Quanto sono rumorosi i raffrescatori evaporativi?
Come accade con i condizionatori e i climatizzatori, l'intensità del rumore generato da un raffrescatore evaporativo è direttamente proporzionale alle sue prestazioni. Tuttavia, il livello di rumore dipende non solo dalla potenza del motore, ma anche dalla progettazione della struttura e dalla qualità dei componenti al suo interno. Spesso, i produttori forniscono dati relativi alla rumorosità nelle specifiche tecniche, che solitamente si aggirano intorno ai 60 dB. È importante notare che questi valori si riferiscono spesso alla modalità di ventilazione più veloce, il che suggerisce che nella maggior parte dei casi, l'utilizzo quotidiano del raffrescatore può risultare meno rumoroso, rendendolo adatto anche per l'uso notturno.
Le funzioni essenziali di un raffrescatore
Nonostante i raffrescatori non raggiungano la sofisticatezza dei migliori climatizzatori, ci sono una serie di caratteristiche che ogni modello dovrebbe incorporare per garantire soddisfazione e facilità d'uso. La prima cosa da verificare è se il modello di vostro interesse offre la possibilità di regolare la velocità di ventilazione, poiché ogni ambiente richiede una potenza diversa. Inoltre, sarebbe preferibile che l'elettrodomestico disponesse di una modalità conosciuta come "naturale", che emula il movimento di una leggera brezza. Tra le funzionalità fondamentali, fortunatamente presenti in tutti i modelli, si trova il timer, che consente di programmare lo spegnimento automatico.
Quanto investire in un raffrescatore evaporativo?
Come avviene per altre categorie di prodotti simili, anche nel caso dei raffrescatori evaporativi esistono diverse opzioni disponibili, ciascuna con un diverso intervallo di prezzo. I modelli entry level, tipicamente, si collocano al di sotto dei 100 euro e sono progettati principalmente per ambienti di dimensioni ridotte, come ad esempio stanze di 15-20 metri quadrati. Con un aumento del budget, è possibile accedere a modelli più performanti, adatti per spazi più ampi e dotati di funzionalità extra, come la capacità di funzionare anche come deumidificatori e altre opzioni aggiuntive.
In media, con un investimento di circa 300 euro o leggermente più, è possibile acquistare un raffrescatore evaporativo di fascia alta, che può vantare funzionalità avanzate, come una modalità completamente automatica che monitora la qualità dell'aria e regola di conseguenza sia l'umidità che la temperatura.
Quanto consumano i raffrescatori evaporativi?
I raffrescatori evaporativi sono efficienti dal punto di vista energetico grazie alla loro semplicità di funzionamento, in quanto sono dotati solo di un motore elettrico che alimenta la ventola. Questo si traduce in consumi elettrici inferiori rispetto ai climatizzatori tradizionali, rendendoli molto più simili in termini di consumo energetico ai comuni ventilatori estivi. Di conseguenza, è possibile utilizzarli per periodi prolungati senza preoccuparsi dei costi energetici, a differenza dei climatizzatori. Va comunque sottolineato che, durante le giornate più calde dell'anno, potrebbero esserci situazioni in cui solo un climatizzatore di alta qualità potrebbe garantire un raffreddamento efficace per raggiungere la temperatura desiderata.
Chi produce i migliori raffrescatori evaporativi?
Se avete seguito la nostra guida all'acquisto sin dall'inizio, avrete già acquisito un'idea chiara sui marchi più affidabili del settore. A differenza dei condizionatori d'aria tradizionali, il mercato dei raffrescatori evaporativi presenta una selezione più limitata di marchi di riferimento. Escludendo i marchi meno conosciuti o di origine cinese, che potrebbero comunque offrire prodotti validi, emerge che i migliori raffrescatori evaporativi sono prodotti da marchi consolidati come Klarstein e Pro Breeze. È evidente che i produttori più noti preferiscano concentrarsi sulla produzione e la vendita dei tradizionali condizionatori d'aria con tubo, anche se questi possono risultare meno pratici da installare per ovvi motivi.
Dove conviene acquistare un raffrescatore evaporativo?
A differenza dei condizionatori portatili, i raffrescatori evaporativi rappresentano una soluzione più di nicchia, nonostante il notevole vantaggio di non richiedere un tubo da far uscire attraverso una parete o finestra. Il loro utilizzo, a volte poco apprezzato o addirittura poco conosciuto, limita la loro disponibilità nei negozi fisici, che spesso preferiscono dedicare spazio ai condizionatori portatili più diffusi. Questo costringe i consumatori interessati a rivolgersi all'acquisto online, una scelta valida purché si opti per store affidabili. Considerato poi che solitamente questi raffrescatori evaporativi si trovano quasi sempre solo online, non si può fare un vero e proprio confronto di prezzo con eventuali negozi fisici.
Quando conviene acquistarlo per il massimo risparmio?
La logica che guida la scelta del periodo ideale per l'acquisto di climatizzatori e condizionatori si applica anche ai raffrescatori. Questi elettrodomestici vedono infatti un calo di prezzo nei mesi più freddi, distanti dalla stagione estiva. La ragione di questo fenomeno risiede nel fatto che i raffrescatori, essendo utilizzati prevalentemente durante i mesi estivi, registrano un picco di vendite in tale periodo, occasione che i venditori possono sfruttare per incrementare i prezzi. Di conseguenza, emerge il vantaggio di orientarsi verso l'acquisto autunnale o invernale. Sebbene la differenza di prezzo tra le stagioni non sia abissale, approfittare dei momenti più propizi può consentire di beneficiare di un risparmio addizionale del 10%, incidendo sul costo finale dell'acquisto.