a cura di Dario De Vita
Editor
Non sempre si ha il tempo e la voglia per lavare le stoviglie a mano, ma anche se non fosse questo il problema, perché evitare di installare una lavastoviglie? In questo articolo riporteremo i migliori modelli disponibili oggi sul mercato, includendo sia quelli dal prezzo abbordabile sia ovviamente i più costosi, sui quali di solito vengono implementate le migliori tecnologie di lavaggio.
Inventata negli anni 800, la lavastoviglie è un elettrodomestico in grado di lavare e asciugare piatti, pentole, bicchieri e, in generale, tutta una serie di oggetti facenti parte della cucina, inclusi gli elementi rimovibili delle migliori macchine caffè. Sebbene presente già in tantissime abitazioni, la lavastoviglie continua ad essere ancora oggi uno degli elettrodomestici per la casa più richiesti, dal momento che la sua utilità non è messa in discussione, riuscendo a far risparmiare tempo prezioso e fatica alle famiglie più numerose, ma potrebbe giocare un ruolo fondamentale anche per coloro che vivono da soli o in coppia.
I vantaggi di avere una lavastoviglie non si limitano soltanto al risparmio in termini di tempo, ma anche di energia elettrica e acqua, dato che i vari processi per la pulizia delle stoviglie sono ottimizzati a tale scopo. Certo, occorre dire che non tutte le cucine hanno lo spazio necessario per inserirne una, ma esistono diversi tipi di lavastoviglie che permettono alle persone di trovare il giusto posizionamento. I modelli disponibili in commercio, infatti, oltre a non avere tutti la stessa dimensione, non sono esclusivamente ad incasso, ma i produttori realizzano anche soluzioni a libera installazione e da incasso a scomparsa totale, quest'ultimi pensati per essere inseriti all'interno di un mobile acquistato insieme alla cucina.
Detto ciò, nella successiva parte dell'articolo andremo ad elencare quelle che sono, secondo noi, le migliori lavastoviglie che potete acquistare in questo momento. Per venire in contro alle esigenze di tutti, abbiamo selezionato modelli per ogni tipo di lavastoviglie, in modo che possiate acquistare quella adatta per la vostra cucina. I modelli che troverete in calce sono stati scelti dopo un'attenta analisi di mercato e dopo aver analizzato con attenzione numerose recensioni di svariati modelli, oltre a tenere conto delle varie funzionalità di ogni modello. Ciò significa avere la certezza di portarsi a casa soluzioni ottime e affidabili. Inoltre, sarete felici di sapere che durante la nostra analisi abbiamo tenuto conto anche del prezzo, consigliando sì lavastoviglie di un certo livello, ma facendo attenzione che il prezzo non andasse oltre il valore effettivo del prodotto.
Non ci resta che invitarvi a continuare la lettura, anticipandovi che per ogni modello troverete un estratto delle sue caratteristiche tecniche, insieme a link che vi porteranno su uno store online, dove reperire altre informazioni o completare l'acquisto.
Prodotti
Miele G 5353 SCVi Active Plus
La migliore
Lavastoviglie a scomparsa totale progettata per risultati di asciugatura ottimali grazie all’asciugatura AutoOpen. Questo modello vanta anche una rumorosità ridotta.
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Asciugatura eccellente, Massima flessibilità, Sportello automatico
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Prezzo
Candy RapidÓ CI 5C6F1A
La scelta smart
Lavastoviglie a incasso da 15 coperti e con controllo remoto avanzato, che offre funzioni extra provenienti dal supporto Wi-Fi e Bluetooth.
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Terzo cestello, Cestelli pieghevoli, Smart
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Efficienza energetica non tra le migliori
Bosch SKS62E38EU
La più compatta
Lavastoviglie molto compatta, per questo il suo design è molto diverso dalle tipiche lavastoviglie che siamo soliti vedere e installare in casa.
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Compatta, Protezione bicchieri
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Non per famiglie numerose
LG QuadWash DF242FPS
Con 4 bracci irroratori
Lavastoviglie a libera installazione da 14 coperti e 4 bracci irroratori. È dotata anche di Wi-Fi per una gestione da remoto e avvisi di pulizia.
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Smart, 4 bracci irroratori, Lavaggio Dual Zone
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Un po' rumorosa
Beko DVS05024X
Di tipo slim
Lavastoviglie slim con larghezza di soli 45 cm, sufficiente però per farci stare 10 coperti. Il formato è a libera installazione.
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Slim, La porta si aprirà automaticamente
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Capacità di carico limitata
Come scegliere la lavastoviglie
Stabilito quali sono le migliori lavastoviglie da comprare, è giunto il momento di scoprire come scegliere questo elettrodomestico dalla grande utilità. Fortunatamente, a differenza di altri elettrodomestici, i fattori da tenere in considerazione durante l'acquisto non sono tanti, ma fondamentali per non correre il rischio di portarsi a casa un modello non compatibile per la propria cucina.
Che tipologie di lavastoviglie esistono?
Come abbiamo riportato nell'introduzione dell'articolo, esistono diversi tipi di lavastoviglie ed ecco perché, prima di procedere con l'acquisto, occorre sapere qual è la più adatta per la vostra cucina. Le lavastoviglie possono essere a libera installazione, ad incasso e a scomparsa totale. La prima, come dice già la parola, è quella che vi permetterà di posizionarla nel modo più semplice, dal momento che la sua installazione avviene sul pavimento. Le lavastoviglie ad incasso, invece, sono quelle che devono essere inserite all'interno di un vano, mentre quelle a scomparsa totale si contraddistinguono per non avere il pannello che ricopre l'anta dell'elettrodomestico, con quest'ultimo che deve essere acquistato separatamente insieme alla cucina. Detto ciò, è chiaro che quest'ultima soluzione è da preferire per coloro che vogliono dare la giusta attenzione al design della propria cucina, facendo sì che la lavastoviglie vada a fondersi con il resto del mobilio.
Esistono poi lavastoviglie definite slim, ovvero quelle avente una larghezza massima di soli 45 cm. Come è facile intuire, queste hanno il vantaggio di essere collocate nel posto desiderato molto più facilmente ma, ovviamente, presentano anche degli svantaggi, i quali riguardano sostanzialmente il numero di coperti. In tal caso, infatti, una lavastoviglie slim vanta al massimo 10 coperti, i quali saranno sufficienti per i single o per una coppia che condivide lo stesso tetto, ma non per una famiglia con più persone, che dovrà necessariamente puntare su un modello di dimensioni standard per evitare che rimangano piatti sporchi, costringendovi poi a lavarli a mano.
Quanti coperti deve avere la lavastoviglie?
Il numero di coperti gioca un ruolo fondamentale nella scelta della lavastoviglie e, sebbene la maggior parte dei modelli abbia una larghezza di 60cm con 13 coperti, esistono varianti più piccole da 45cm con meno di 10 coperti, ideali per le famiglie poco numerose o, meglio ancora, per chi convive con il proprio partner. Come avete capito, in questo caso non ci sono requisiti minimi da rispettare, dal momento che la scelta ricade esclusivamente in base a quelle che sono le vostre esigenze di lavaggio. Riassumendo, e per cercare di stilare una guida che possa essere più chiara possibile, trovate di seguito una piccola tabella che riassume perfettamente il numero di coperti che dovrebbe possedere una lavastoviglie in base al nucleo familiare.
- Per single: 9-10 coperti, possibilmente in formato slim
- Per 2 persone: 9-10 coperti, possibilmente in formato slim
- Per 4 persone: 12-14 coperti, modello di dimensioni standard
- Per 6 o più persone: 15-16 coperti, modello di dimensioni standard
Efficienza energetica
Così come il numero di coperti, anche l'efficienza energetica ha un ruolo importante nella lavastoviglie. A tal proposito, onde evitare consumi energetici imbarazzanti, occorre verificare che il modello che si sta per comprare abbia come classe di efficienza la dicitura A, ad oggi la migliore in assoluto, e che prende il posto della vecchia A+++. Fortunatamente, oggi è difficile trovare in commercio modelli ad alto consumo, anche perché a partire dal 2013 la legge non lo consente più. Tuttavia, è un fattore da valutare qualora si acquistasse un modello usato da privati.
Quali funzioni deve avere una lavastoviglie?
Sebbene tutte le lavastoviglie abbiano più di un programma di lavaggio, è bene verificare la presenza di quest'ultimi, dato che un numero maggiore di programmi vi permetterà di scegliere la giusta modalità di lavaggio. Detto ciò, nonostante non sia obbligatorio, sarebbe utile che il modello da voi scelto abbia la possibilità di lavare a mezzo carico, permettere di gestire diversamente i cestelli con la modalità doppia zona, decidere di far avviare il ciclo di lavaggio ad un orario stabilito, così come la possibilità di verificare l'avanzamento del processo con un indicatore sul display.
Oggi come oggi, possiamo dire che le lavastoviglie più recenti, grazie agli sviluppi nell'automazione, garantiscono un numero di programmi piuttosto alto e, con ogni probabilità, il modello che andrete ad acquistare avrà i seguenti programmi:
- Completo: il cosiddetto programma standard, che esegue prelavaggio e asciugatura, ideale per lavare a fondo e rimuovere lo sporco più incrostato.
- Quotidiano: ideale per piatti poco sporchi e, di solito, senza prelavaggio.
- Cristalli: perfetto per bicchieri e stoviglie in vetro.
- Breve: come dice la parola, si tratta di un programma di lavaggio rapido, adatto però solo per stoviglie poco sporche.
- Eco: indicato per stoviglie mediamente sporche e con un dispendio di acqua minimo.
- Silenzioso: questo programma lancia un getto d'acqua meno potente per ridurre al minimo il rumore.
- Prelavaggio: ideale se si vuole aggiungere in seguito altre stoviglie all'interno della lavastoviglie per poi fare un ciclo completo.
Quelli citati poc'anzi sono i programmi tipici di una lavastoviglie moderna. Questa integra anche numerosi funzioni, il cui numero, come anticipato, dipende sostanzialmente dal costo dell'elettrodomestico. Ad ogni modo, un buon modello avrà le seguenti funzionalità:
- Mezzo carico: regola durata e consumo idrico, riducendoli quando il carico non è pieno.
- Risparmio tempo: in qualche modo diminuisce i tempi di un programma senza penalizzare la qualità del ciclo di lavaggio.
- Igienizzante: aumenta le temperature, ideale per igienizzare meglio i biberon o articoli simili.
- Risparmio energetico: riduce il consumo generale dell'elettrodomestico, ma un allunga i tempi di lavaggio.
- Doppia zona: offre la possibilità di gestire meglio i cestelli, migliorando il lavaggio dove ci sono più stoviglie.
- Asciugatura brillante: darà alle stoviglie un aspetto lucidante.
- Avvio ritardato: farà partire il ciclo di lavaggio all'orario prefissato.
- Indicatore progresso: permette di vedere a che stato si trova il ciclo in corso.
- Fine programma: un avviso, solitamente un segnale acustico, a conferma che il lavaggio è concluso.
- Reset: annulla il programma di lavaggio, anche se il ciclo è già iniziato.
Qual è la rumorosità media di una lavastoviglie?
Una lavastoviglie moderna, soprattutto se di un certo livello, tende ad avere una rumorosità tra i 40 e 55 dB. Anche se vi sembrerà che questi rumori siano più alti del normale, in realtà non lo sono, dato che spesso si tratta semplicemente di acqua o del ronzio del motore della pompa. Se invece siete sicuri che la vostra lavastoviglie stia emettendo strani suoni o è particolarmente rumorosa da essere fastidiosa, occorre indagare. Un rumore più alto del solito potrebbe essere causato da un chicco di popcorn rimasto bloccato dentro la lavastoviglie, oppure potrebbe essere lo scarico che vibra contro l'armadio. Questi sono i principali fattori che potrebbero provocare un aumento della rumorosità della lavastoviglie, ma nei casi più gravi l'elevata rumorosità potrebbe dipendere da un non corretto funzionamento della pompa, la quale solitamente diventa piuttosto rumorosa quando si rompe.
Detto ciò, esistono alcune lavastoviglie che riescono a garantire una rumorosità inferiore ai 40 dB, ma si tratta per lo più di modelli estremamente costosi e la maggior parte delle persone non noterebbe una grande differenza rispetto ad una soluzione che raggiunge i 45 o 50 dB. Inoltre, occorre tenere in considerazione che i produttori di lavastoviglie misurano la rumorosità della lavastoviglie facendo una media dell'intero ciclo di lavaggio che, come saprete, alterna periodi più rumorosi (quando la lavastoviglie sta scaricando l'acqua) e periodi più tranquilli (quando sta asciugando i piatti). Se per qualsiasi motivo acquistate una lavastoviglie il cui punto di forza non è la rumorosità, il nostro consiglio per cercare di ridurre di qualche decibel il rumore generale dell'elettrodomestico è quello di fargli eseguire un ciclo di lavaggio più lungo e preferibilmente più delicato.
Quanto consuma la lavastoviglie?
Il consumo elettrico è un fattore che sta a cuore a moltissimi italiani, a maggior ragione quando si parla di elettrodomestici come le lavastoviglie, che influiscono non poco sulla bolletta. A partire dal 1 marzo 2021, l'etichetta energetica della lavastoviglie è cambiata, con il consumo che viene calcolato per ogni 100 lavaggi nella modalità Eco piuttosto che per ogni 280 lavaggi col programma standard. Rimane però semplice farsi un'idea della cifra esatta che si andrà a consumare per ogni ciclo, dal momento che vi basta moltiplicare i kWh del vostro contratto di fornitura energetica con il consumo riportato sull'etichetta, per poi dividere per 100 il risultato ottenuto. La cifra finale corrisponde al consumo di ogni singolo lavaggio.
Come risparmiare con la lavastoviglie
La lavastoviglie, insieme alla lavatrice, è uno degli elettrodomestici più usati dalle famiglie e anche uno di quelli che assorbe il maggior consumo di corrente, ma sarete felici di sapere che potete mettere in campo una serie di accorgimenti per limitare il consumo proprio come la lavatrice. Essendo elettrodomestici piuttosto simili lato funzionamento, i suggerimenti non si distaccano molto da quelli citati poc'anzi, ma devono essere adattati al tipico uso della lavastoviglie.
Innanzitutto, l’ideale sarebbe avere una lavastoviglie le cui dimensioni si adattino a quelle del nucleo familiare, dal momento che un modello con 15 coperti consumerà di più rispetto a un modello a 6 coperti. Se non avete ancora una lavastoviglie e pensate di comprarne una, tenete in considerazione questo fattore perché giocherà un ruolo importante sulla bolletta elettrica e, al tempo stesso, vi permetterà di risparmiare anche sulla spesa dell’elettrodomestico.
Anche sulla lavastoviglie il programma prelavaggio impatta sul consumo di energia, quindi il nostro consiglio è quello di cercare di rimuovere le principali particelle di cibo a mano e usare la lavastoviglie soltanto per terminare la pulizia di piatti e bicchieri. Inoltre, è preferibile evitare la fase di asciugatura, lasciando asciugare le posate in modo naturale. Infine, anche in questo caso è valido il consiglio di usare i programmi Eco. Una serie di compromessi che, se ben sfruttati, vi permetteranno di risparmiare cifre importanti.
Quando sostituire la lavastoviglie
Se la lavastoviglie funziona ma ritenete che i piatti non stiano uscendo puliti come prima o che i cicli di lavaggio richiedano troppo tempo rispetto a quando era nuova, significa che potrebbe essere arrivato il momento di sostituirla. I problemi di drenaggio sono piuttosto comuni, ma la maggior parte avvengono per due semplici motivi. Il più frequente è relativo al fatto che le persone sono solite non pulire i piatti prima di metterli nella lavastoviglie. È consigliato, infatti, rimuovere manualmente i residui di cibo più evidenti e lasciare poi alla lavastoviglie il compito di terminare il lavoro.
In caso di problemi con la lavastoviglie, suggeriamo di controllare se l'elettrodomestico è ancora in garanzia o di contattare il produttore per verificare se può essere riparata senza spendere una cifra troppo alta da rendere preferibile acquistare un nuovo modello. Ad ogni modo, una lavastoviglie può durare 10 anni se si effettuano cicli di pulizia regolari e se si puliscono i filtri interni.
Come funziona la lavastoviglie?
Abbiamo analizzato tanti aspetti di questo elettrodomestico, ma forse abbiamo tralasciato quello che, per alcuni, potrebbe essere il più interessante, vale a dire il procedimento che esegue la lavastoviglie per far sì che le stoviglie escano pulite e igienizzate. Il primo passaggio che esegue questo elettrodomestico da cucina è prelevare acqua dall'impianto idrico, per poi portarla alla temperatura stabilita dal programma da voi impostato. Fatto ciò, gli ugelli laterali spruzzano l'acqua sulle stoviglie, dopodiché si apre lo sportello del detergente, riversando il contenuto nell'elettrodomestico. A questo punto, le stoviglie saranno cosparse di sapone, per poi essere risciacquate. Se attivata, la lavastoviglie esegue infine una fase di asciugatura, la cui efficacia dipende dalla qualità del prodotto, che può affidarsi ai semplici principi fisici oppure a particolari tecniche di asciugatura, che influiscono sul costo finale del prodotto. Di seguito, elenchiamo i vari sistemi con cui una lavastoviglie può smaltire il vapore e, di conseguenza, asciugare piatti, bicchieri, ecc:
- A condensazione naturale: questo processo consiste nel far depositare il vapore caldo sulle pareti della lavastoviglie, senza influenzare le stoviglie asciutte. È il metodo più utilizzato dalle lavastoviglie moderne;
- Con scarico esterno: questo sistema consiste nell'apertura automatica della porta al termine del processo, abbinato magari a una ventola che spinge il vapore lontano dai mobili vicini;
- Con ventilazione: lo smaltimento del vapore è velocizzato da una ventola dedicata;
- Con scambiatore di calore: fa sì che il vapore venga raccolto in un cestello dedicato, permettendo all'acqua di essere riutilizzata.
Si risparmia acqua con la lavastoviglie?
È una domanda che tutti si pongono prima o poi, e la risposta è sì poiché, a conti fatti, la lavastoviglie si rivela un elettrodomestico più ecologico rispetto al lavaggio a mano. Si stima, infatti, che vengono utilizzati almeno 20 litri d'acqua per lavare piatti e posate di 4 persone, mentre la lavastoviglie tende a consumare solo 7 litri d'acqua a pieno carico. Se i vantaggi non possono essere messi in discussione in una famiglia, i benefici della lavastoviglie potrebbero ridursi nelle coppie e, ancor di più, per chi vive da solo. In questi casi, infatti, si tende a cucinare di meno e, di conseguenza, anche lo sporco sarà di meno, da rendere quasi inutile questo elettrodomestico.
Quando conviene il lavaggio a mano?
Im alcuni casi è preferibile lavare a mano le stoviglie al posto della lavastoviglie, come ad esempio per pentole delicate e con rivestimento antiaderente, per gli oggetti in argento o in porcellana, per le posate con manici in legno, per le pentole con fondo spesso, per i coltelli affilati, per le bottiglie con tappo a vite o per le pentole con parti staccabili. In generale, il lavaggio a mano può essere efficiente, nonché più sicuro, per tutte le piccole stoviglie composte da materiali fragili e rimovibili.
Come pulire il filtro della lavastoviglie?
Per far sì che la lavastoviglie pulisca piatti e posate sempre in maniera ottimale, dovreste pulire il filtro almeno una volta al mese. Questo si trova nel cestello inferiore, che dovrete rimuovere per far sì che possiate accedere al filtro. La maggior parte delle lavastoviglie permette di svitarlo con una mano, rendendo così il procedimento semplice e veloce. Una volta rimosso, potrete eliminare gran parte dello sporco tramite l'acqua, mentre in caso di tanta incrostazione potrete usare acqua e aceto, immergendo per circa 20 minuti il filtro all'interno di questa soluzione. Vale la pena sottolineare anche l'importanza di non far mancare mai sale e brillantante all'interno della lavastoviglie, che servono rispettivamente a rigenerare le resine della lavastoviglie dopo ogni lavaggio e velocizzare la fase di asciugatura.
Di che materiali sono fatte le lavastoviglie?
A causa della natura di questo elettrodomestico, troviamo gli stessi materiali in ogni lavastoviglie, con solo piccole differenze nei modelli più costosi. In sostanza, le pareti interni sono sempre in acciaio inossidabile, così come i cestelli, che devono garantire un'elevata igiene, anche se quest'ultimi sono ricoperti da una guaina plasticosa. La vasca è invece realizzata con materiale sintetico, con i modelli di fascia alta che godono invece dell'acciaio. Sempre nei modelli di fascia alta potreste poi trovare lo zeolite, che velocizza la fase di asciugatura, ottimizzando i costi di energia indirettamente.
Dove e come si carica la lavastoviglie?
Essendo un elettrodomestico che necessita di acqua, va installato nelle immediate vicinanze di uno scarico dell’acqua, come il rubinetto della cucina. Installarlo non è difficile ai tempi d'oggi, poiché le nuove case hanno già gli attacchi predisposti. Se così non fosse, si consiglia l'intervento di un tecnico specializzato.
Non dovreste avere problemi neanche per quanto concerne il caricamento relativo a come posizionare le varie stoviglie, dal momento che ogni modello dispone di un manuale d'istruzioni, con consigli rivolti a usare il carrello della lavastoviglie nel modo giusto. Ci sono comunque una serie di indicazioni dedicate a tazze, bicchieri e pentole che vanno bene a prescindere dal tipo di lavastoviglie. Scopriamole di seguito:
- Piatti: vanno posizionati nella rastrelliera inferiore, con la parte interna rivolta verso il centro;
- Tazze e bicchieri: vanno nel carrello superiore, mentre eventuali calici nella rastrelliera laterale dedicata;
- Pentole varie: vanno nel carrello inferiore, in modo da sfruttare l'acqua più calda per sgrassarle meglio;
- Posate: se lunghe, si consiglia di posizionarle nella parte superiore, mentre le altre vanno messe nell'apposito cestello;
- Grandi oggetti: cose come tagliere e vassoi vanno messi all'estremità del cestello inferiore.
Prima di avviare il ciclo bisogna ovviamente accertarsi che i bracci girino fluidamente, onde evitare mal funzionamenti. Ciò detto, ci sono stoviglie che sarebbe meglio lavarle a mano. Tra queste segnaliamo i bicchieri di cristallo, i piatti decorati, utensili in legno, padelle antiaderenti e pentole in pietra ollare.
Dove inserire il detersivo nella lavastoviglie?
Se parliamo di detersivo in pastiglie, le lavastoviglie hanno un apposito cassetto dosatore dentro allo sportello, con lo spazio sufficiente per ospitare la maggior parte delle pastiglie. Qualora queste siano troppo grande per il cassetto del vostro modello, potete metterle direttamente in vasca ma, in questo caso, non dovreste usare il prelavaggio. Lo stesso cassetto dosatore può essere usato anche per il detersivo liquido. In questo caso, però, dovreste fare attenzione al dosaggio, tenendo in considerazione le tacche della vaschetta.
Dove inserire il sale?
Nei paragrafi precedenti abbiamo parlato dell'importanza di aggiungere il sale dentro la lavastoviglie, senza però dirvi dove va posizionato. Il serbatoio del sale si trova sul fondo della lavastoviglie, il cui accesso sarà garantito una volta rimosso il cestello inferiore. Qui dovreste riuscire a trovare un tappo, facilmente riconoscibile da una sorta di "S" stampata sopra. Svitatelo, prendete l’imbuto di plastica (che dovrebbe essere incluso in confezione) e aggiungete il sale, facendo attenzione a non aggiungerne troppo, facendolo fuoriuscire dal serbatoio. A questo punto riposizionate il cestello come prima.
Dove inserire il brillantante?
Il serbatoio del brillantante si trova vicino al cassetto del detersivo. Per aggiungerlo basta sollevare lo sportello dedicato, mentre per quanto riguarda la quantità non potete sbagliare, visto che c'è una tacca che vi indica il livello massimo.
Quando aprire il cestello della lavastoviglie?
I modelli più recenti emettono un segnale acustico oppure vi avvisano tramite un puntino di luce sul pavimento quando il ciclo è stato completato. Se vi trovate in questa situazione, sapete esattamente quando è possibile aprire il cestello della lavastoviglie, senza il rischio di trovarsi ancora le stoviglie bagnate. Se il vostro elettrodomestico è sprovvisto di queste accortezze, potreste essere invogliati ad aprire più volte il cestello per controllare se il ciclo è terminato, a maggior ragione se il lavaggio comprende l'asciugatura che, di solito, è molto silenziosa, da sembrare come se l'elettrodomestico non stesse in funzione. In questi casi non esiste un metodo esatto per sapere quando è giunto il momento di aprire il cestello, se non quello di basarsi sul programma impostato.
Cosa fare se la lavastoviglie non parte?
A volte può capitare che, dopo aver riempito il cestello, la lavastoviglie non inizi il ciclo di lavaggio. I motivi possono essere diversi, ma nella maggior parte dei casi il problema lo si risolve all'istante. Spesso, infatti, capita di non chiudere il cestello in modo corretto. Quest'ultimo dovrebbe fare uno scatto quando viene chiuso in modo ermetico, pertanto assicuratevi che lo faccia, altrimenti significa che potrebbe essersi rotto. Probabile, anche se meno frequente, che il problema sia dovuto ai tubi di scarico otturati, a causa di una scorretta manutenzione del filtro. Suggeriamo quindi di dargli un'occhiata e di ripulirli nel caso fossero intasati. Se il problema è altrove, allora si consiglia di rivolgersi all'assistenza tecnica.
Cosa fare se la lavastoviglie puzza?
Se la lavastoviglie puzza, il motivo è dovuto ai residui di cibo, ed ecco perché occorre prestare attenzione alla manutenzione, rimuovendo anzitutto a mano i più grossi residui di cibo prima di mettere le stoviglie nella lavastoviglie, per poi pulire il filtro almeno una volta al mese e usare i detergenti più indicati per questo elettrodomestico. Un occhio di riguardo va dato anche alle guarnizioni, visto che anche su di esse sono soliti accumularsi i residui organici.
Dove si butta la lavastoviglie?
La lavastoviglie, così come altri elettrodomestici simili, non va e non può essere gettata nella spazzatura, essendo un elettrodomestico che contiene componenti come plastica, metalli e altri materiali che possono essere riciclati o smaltiti in modo sicuro. Esistono diversi modi per smaltire la lavastoviglie in modo corretto. Il primo è portarla in un centro di raccolta differenziata. Molti comuni organizzano punti di raccolta per gli elettrodomestici da rottamare, sia a pagamento che gratuitamente. Il secondo metodo è informarsi se il produttore o il rivenditore offre il servizio di raccolta e smaltimento per gli elettrodomestici che hanno venduto. Non tutti lo fanno, quindi consigliamo di contattare direttamente loro per avere la certezza. Ad ogni modo, bisogna fare riferimento alle normative locali per conoscere le modalità di smaltimento corrette e adeguate nel proprio comune di residenza.
Come si valutano le prestazioni di una lavastoviglie?
Le prestazioni relative a questo elettrodomestico hanno raggiunto uno standard per quanto riguarda la pulizia delle stoviglie, pertanto farete fatica a notare le differenze tra un modello entry level e un top di gamma, ed ecco perché oggi quando si parla di prestazioni di una lavastoviglie ci si riferisce quasi esclusivamente al tempo che impiega per completare il ciclo di lavaggio e asciugatura nella modalità Eco. Anche in questo caso, però, i tempi sono abbastanza simili tra un modello e l'altro, con tempistiche medie dalle 3 alle 4 ore. Le informazioni relative al tempo impiegato nella modalità Eco sono riportati sull'etichetta energetica, che vi invitiamo a leggere, cosicché possiate sapere l'ora esatta di quando la lavastoviglie smetterà di funzionare.
Come si installa una lavastoviglie?
Installare una lavastoviglie non è complicato come si potrebbe immaginare. Certo, i meno esperti farebbero bene a lasciare il compito a un idraulico. Ad ogni modo, questi sono i passaggi fondamentali da percorrere:
- Scegliete una posizione adatta per la lavastoviglie, assicurandovi che venga posizionata vicino a una presa elettrica e allo scarico dell'acqua;
- Rimuovete il pannello di accesso al fondo della lavastoviglie e collegate il tubo di scarico a quello della cucina;
- Collegate poi il tubo di alimentazione dell'acqua alla valvola di intercettazione dell'acqua;
- Posizionate la lavastoviglie nella posizione scelta e regolate i piedini per livellarla con la superficie;
- Chiudete il pannello di accesso al fondo della lavastoviglie;
- Collegate la lavastoviglie alla presa elettrica;
- Eseguite un ciclo di lavaggio a vuoto per controllare che non ci siano perdite d'acqua o problemi di alimentazione.
Quanto spendere per una lavastoviglie?
Come anticipato in uno dei paragrafi precedenti, le moderne lavastoviglie hanno raggiunto standard di pulizia abbastanza alti, al punto che anche i modelli più economici riescono a pulire bene le stoviglie (piatti, bicchieri, tazze e così via). In cosa quindi sono meglio le soluzioni più costose e perché uno dovrebbe considerarle? Se abbiamo detto che il livello di pulizia è paragonabile, non si può dire lo stesso dell'automatismo, che sui modelli più costosi è molto più avanzato, rendendo l'elettrodomestico più semplice da gestire e più veloce nel completare i vari passaggi di lavaggio.
Un sistema di automatismo migliore si traduce anche in un risparmio idrico ed energetico, per molti forse il motivo principale che li spinge a investire cifre importanti su questo elettrodomestico. Ultimo ma non meno importante, i modelli più costosi sono soliti avere alcune funzioni e programmi extra, che potrebbero aiutare a ottenere risultati di lavaggio migliori in alcune situazioni.
I prezzi di una lavastoviglie di fascia alta partono solitamente da 600-700 euro. Se preferite un elettrodomestico con un'ottima classe energetica, con cicli di lavaggio automatici e con un alto numero di funzioni, allora ha senso investire queste cifre. Se invece vi accontentate di una lavastoviglie basilare, limitata nel numero di programmi di lavaggio, e siete disposti a rinunciare alla massima efficienza energetica, allora avete ottimi motivi per spendere poche centinaia di euro.
Chi produce le migliori lavastoviglie?
Dal punto di vista tecnologico, riteniamo debbano essere menzionati Bosch e Miele, poiché fanno parte di quelle aziende che investano meglio in ricerca e sviluppo. Affidarsi a questi brand comporta però una spesa mediamente più elevata rispetto ad altri produttori, spesso anche a parità di funzioni. Ciò è un fattore che influisce molto sul consumatore finale, che giustamente percorre la strada che lo porta all'acquisto di un elettrodomestico dall'ottimo rapporto qualità/prezzo.
Con questo vogliamo dire che ci sono molti produttori di lavastoviglie che meritano di essere presi in considerazione. Oltre alle due aziende citate poc'anzi, segnaliamo AEG, Electrolux, Beko e Candy. Di solito, le ultime due sono quelle che si fanno meglio apprezzare nella fascia più economica del mercato, pur non rinunciando a volte a funzionalità smart.
Dove conviene acquistare una lavastoviglie?
Catene come MediaWorld, Unieuro e Comet offrono una vasta gamma di modelli con diverse caratteristiche e fasce di prezzo. Spesso, queste catene offrono promozioni, sconti stagionali o offerte su modelli espositivi che possono essere convenienti. Allo stesso modo, piattaforme come Amazon, eBay o anche i siti web delle stesse catene di elettronica citate sopra, possono offrire prezzi competitivi e promozioni esclusive online. Detto ciò, gli sconti sulle lavastoviglie sono più facili da trovare online, dove potete anche più facilmente confrontare i prezzi e le recensioni dei vari modelli, oltre a poter approfittare di politiche di reso favorevoli.
Quando conviene acquistarla per il massimo risparmio?
Per ottenere il massimo risparmio nell'acquisto di una lavastoviglie, o qualsivoglia elettrodomestico di grande dimensione, è fondamentale adottare una strategia oculata che consideri vari elementi, quali le promozioni legate alle stagioni, le offerte speciali e l'eventuale accesso a incentivi fiscali o sconti dedicati all'efficienza energetica. Momenti di grande attenzione per i consumatori sono rappresentati da eventi di vendita globale quali il Prime Day e il Black Friday, durante i quali è frequente imbattersi in riduzioni di prezzo significative, anche per quanto riguarda le lavastoviglie.
Ciò nonostante, consigliamo di monitorare costantemente il prezzo del modello prescelto, poiché le opportunità di risparmio sule lavastoviglie possono emergere in qualsiasi periodo dell'anno. Il segreto sta nell'essere pronti a cogliere al volo le occasioni più vantaggiose non appena si presentano. Per facilitare la ricerca delle migliori offerte, suggeriamo di seguire canali dedicati all'aggiornamento su tali opportunità, compreso il nostro, facilmente reperibile su Telegram.