Se siete tra coloro che preferiscono l'acqua frizzante al posto della naturale, allora dovreste acquistare assolutamente un gasatore d'acqua. Di modelli validi ce ne sono tanti sul mercato, ma se non si eseguono prima le giuste ricerche si rischia di acquistare quello sbagliato, ed ecco perché ci siamo prodigati noi nel farlo al posto vostro. Di seguito troverete quindi alcuni dei migliori gasatori acquistabili oggi, modelli che vi permetteranno di ottenere e bere la vostra acqua preferita.
Come tutte le nostre guide all'acquisto, anche quella dedicata ai gasatori d'acqua viene periodicamente aggiornata. Non è detto che ci siano sempre delle novità, poiché molto dipende da come si evolve il mercato. In questa occasione abbiamo sostituito il Philips Go Zero con il più recente Philips Water ADD4902. Le differenze tra i due modelli sono minime, con il solo vantaggio di un design leggermente più raffinato a favore dell'ultimo arrivato.
Se vi piace l'acqua frizzante, ci sono molti motivi per desiderare uno dei migliori gasatori d’acqua e tra i principali c’è senza dubbio il risparmio economico e l’eliminazione delle bottiglie di plastica, che porta a un impatto ecologico positivo. Inoltre non dovrete più trasportare pesanti casse di bottiglie, non occuperete spazio a casa e non butterete più via bottiglie d’acqua rimaste aperte che hanno perso frizzantezza.
Ultimamente avrete notato un innalzamento dei prezzi o un calo di disponibilità di acqua frizzante, dovuto alla scarsità delle materie prime, alla chiusura di alcuni stabilimenti dedicati, causata dall'aumento dei costi energetici e alla carenza di anidride carbonica. Acquistare quindi un gasatore d'acqua risulta ancora più conveniente rispetto a prima, almeno per coloro che bevono spesso l'acqua frizzante.
Un gasatore d’acqua è molto semplice da usare, occupa poco spazio e contiene gli sprechi, oltre a offrire la possibilità di regolare il grado di frizzantezza dell’acqua, riuscendo ad accontentare tutti in famiglia. Esistono molti modelli e tipologie di gasatori d’acqua, che rispondono a costi differenti, andando incontro a varie esigenze di spesa.
Ciò detto, siamo pronti per entrare nel vivo della guida all'acquisto. In calce troverete non solo i modelli che, a nostro avviso, sono i migliori per vari motivi, ma anche una breve descrizione di ognuno, cosicché possiate farvi subito un'idea chiara delle caratteristiche. Al fianco del piccolo estratto delle specifiche troverete poi uno o più link, che vi porteranno sulla pagina del produttore o di uno store online, dove troverete altri informazioni e ovviamente la possibilità di acquistare il prodotto. Vi auguriamo quindi una buona lettura ed eventualmente un buon shopping!
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Migliori gasatori d’acqua per risparmiare
Sodastream Duo Megapack
Aarke Carbonator Pro
Sodastream Crystal
Philips Water ADD4902
AQVIA Balance
Tipologie gasatori d’acqua
I gasatori d’acqua non sono prodotti nuovi per il mercato, esistono da molti anni e le aziende attive in questo settore hanno sviluppato differenti tecnologie. Possiamo identificare tre tipologie di gasatori d’acqua: i gasatori d’acqua manuali, probabilmente i meno impegnativi e costosi, i gasatori d’acqua elettrici, non così differenti da quelli manuali in termini di complessità d’uso ma che richiedono una presa elettrica, e i gasatori d’acqua con attacco alla rete idrica, cioè quei modelli che per funzionare devono essere collegati direttamente all’impianto idrico della casa.
Gasatori d’acqua manuali
I gasatori d’acqua manuali sono probabilmente i più diffusi e semplici da usare, non necessitano di una presa di corrente o di batterie per funzionare. Possono essere messi praticamente ovunque perché non serve che vicino ci sia una presa di corrente o un tubo dell’acqua e basano tutto il loro funzionamento sulla pressione all’interno della bombola del gas, necessaria per rendere l’acqua frizzante. Il risparmio in questo caso è totale, considerando che non consumano energia elettrica, anche se il risparmio derivante da quest’ultima voce di costo sarà decisamente basso.
Per rendere l’acqua frizzante sarà necessario effettuare un’azione manuale, come ad esempio abbassare una leva che agisce sulla fuoriuscita del gas dalla bombola. Più si manterrà la bombola del gas aperta, più l’acqua diventerà frizzante.
Gasatori d’acqua elettrici
I gasatori d’acqua elettrici differiscono da quelli manuali per la presenza di un sistema digitale che attiva l’azione necessaria per rendere l’acqua frizzante. Se con i gasatori manuali dovrete, ad esempio, agire su una leva, nel caso dei gasatori elettrici dovrete premere un pulsante. Il controllo del grado di frizzantezza, in questo caso, sarà più preciso poiché tutto è controllato da un sistema elettronico.
Solitamente i gasatori elettrici sono un po’ più ingombranti rispetto a quelli manuali perché devono includere l’elettronica necessaria per funzionare, e ovviamente dovrete installarli in un posto vicino a una presa elettrica. Il consumo di energia elettrica per il funzionamento è limitato, anche se l’energia non è gratuita, possiamo evitare di considerare questa voce di spesa come molto influente.
Gasatori d’acqua con attacco alla rete idrica
I gasatori d’acqua che si collegano direttamente alla rete idrica casalinga sono i più complessi e costosi, solitamente sono modelli elettrici e di conseguenza richiedono il posizionamento non solo vicino a una presa elettrica, ma anche vicino al rubinetto della cucina, da cui possono collegarsi direttamente alla rete di fornitura dell’acqua. L’installazione viene normalmente effettuata da un tecnico specializzato e le bombole di anidride carbonica sono grandi e ingombranti.
I pregi di questi gasatori sono la durata della bombola e la possibilità di controllare l’erogazione nei minimi dettagli. Offrono anche la possibilità di aggiungere differenti aromi all’acqua. In questa guida non tratteremo questa tipologia di gasatori, ma ci concentreremo su quelli manuali ed elettrici che possono essere acquistati e installati facilmente da tutti.
Bottiglie autogasanti
Esiste una quarta soluzione, adatta a chi ha necessità contenute e non particolarmente diffusa, cioè le bottiglie autogasanti. In pratica il gasatore è costituito da una sorta di tappo in cui dovrà essere inserita la ricarica di gas, la bottiglia viene riempita d’acqua e il gas viene scaricato direttamente all’interno della bottiglia tramite un attuatore meccanico. Non approfondiremo questa tipologia di prodotto in quanto poco diffusa e, come indicato, adatta unicamente a chi beve poca acqua frizzante. Utilizzare questa tipologia di gasatore per un uso quotidiano sarebbe anti economico.
Il livello di gasatura dell’acqua
Tutti i gasatori d’acqua permettono di regolare l’intensità e quindi rendere l’acqua più o meno frizzante. L’elemento che permette di regolare questo livello di frizzantezza è solo uno e cioè la quantità di gas che viene introdotto all’interno della bottiglia. Più a lungo il processo di gasatura viene mantenuto, più frizzante sarà l’acqua.
Con i gasatori manuali il controllo è letteralmente nelle vostre mani, poiché più a lungo terrete aperta la bombola di gas o più volte attiverete la gasatura, più l’acqua sarà frizzante. I gasatori automatici rendono questo processo più preciso poiché solitamente vi permettono di scegliere tra differenti livelli di gasatura che immettono più o meno gas nelle bottiglie. È possibile comunque agire manualmente attivando il processo di gasatura più volte, se non si è soddisfatti del risultato.
Con i gasatori manuali dovrete fare un po’ di esperienza per capire quanto a lungo dovrete tenere aperta la bombola del gas. Non sarà un processo complicato, dopo un paio di prove e con qualche piccolo stratagemma capirete per quanti secondi tenere abbassata la leva per ottenere il livello di frizzantezza che più vi aggrada.
Come abbiamo già detto, la possibilità di regolare quanto l’acqua deve essere frizzante permette di accontentare tutti, sia coloro che preferiscono bere acqua poco frizzante, sia coloro che voglio un’acqua molto frizzante. Ovviamente più anidride carbonica inserite nell’acqua, meno litri potrete produrre con la singola bombola.
Sistemi di depurazione
L’acqua che dovrete gasare è quella che potete raccogliere direttamente dal rubinetto della cucina, poiché avrebbe ovviamente poco senso acquistare dell’acqua naturale in bottiglia e poi gasarla. Non avrete alcun vantaggio economico, anzi spenderete di più, e continuerete a dover spostare e smaltire bottiglie di plastica. Se l’acqua che esce dal vostro rubinetto non è pura quanto vorreste, e non avete un sistema di depurazione connesso al rubinetto, potrete optare per un gasatore con sistema di filtraggio dell’acqua. Non sono particolarmente diffusi, ma esistono. In alternativa potrete affiancare al gasatore una brocca d’acqua con filtro, così da depurare l’acqua del rubinetto prima di inserirla nella bottiglia del gasatore.
Le bottiglie
Oltre alla differenza tra i gasatori manuali, elettrici e quelli da collegare alla rete idrica, si possono identificare anche due tipologie di modelli definiti dalla bottiglia utilizzata, cioè i modelli che utilizzano una bottiglia in plastica (PET) e quelli che utilizzano una bottiglia in vetro. Non ci sono differenze pratiche nella qualità dell’acqua o gasatura che si può avere, tuttavia le bottiglie in vetro sono solitamente più pratiche in quanto possono essere lavate in lavastoviglie e non hanno una durata prestabilita. Le bottiglie in plastica solitamente devono essere cambiate ogni due anni d’uso per via della degradazione del materiale e non possono essere lavate in lavastoviglie. Si tratta di indicazioni e regole di buon uso, ma non possiamo escludere che alcuni modelli specifici non abbiano queste limitazioni, è quindi sempre meglio informarsi in maniera specifica sul modello che s’intende acquistare.
Manutenzione
I gasatori d’acqua non necessitano di particolari attenzioni o fasi di manutenzione, ad eccezione del cambio di bombola del gas. Si suggerisce unicamente di asciugare le parti esposte all’aria dopo la fase di gasatura. Le bottiglie, come indicato nel paragrafo precedente, possono essere lavate facilmente con un po’ d’acqua tiepida e non richiedono l’uso di detersivo.
Bombole CO2
Ad eccezione dei gasatori che si connettono direttamente alla rete idrica casalinga e che solitamente sono dotati di grandi bombole di CO2, quelli manuali o elettrici sono dotati di bombole di gas, da acquistare separatamente, installare nel gasatore e sostituire una volta esaurite.
Installazione
L’installazione delle bombole di CO2 è solitamente una procedura semplice, poiché richiede unicamente l’inserimento in un alloggio il bloccaggio tramite rotazione, praticamente devono essere “avvitate”. Esistono anche altri sistemi di fissaggio più o meno intuitivi, ma possiamo tranquillizzarvi dicendo che chiunque, con un po’ di pazienza, può installare una bombola di CO2. L’unico suggerimento che possiamo darvi è di non forzare l’installazione, probabilmente se la bombola non si sta bloccando facilmente nell’apposita sede, non è perfettamente allineata e in questo caso dovreste effettuare nuovamente la procedura.
Capirete quando è necessario sostituire la bombola semplicemente perché noterete che l’acqua non diventerà più gasata e, nella maggior parte dei casi, lo capirete anche per la mancanza del classico rumore di gas che viene generato durante la procedura.
Ricarica - Vuoto per pieno
Le bombole di gas non sono particolarmente economiche, ma è possibile, nella maggior parte dei casi, effettuare una ricarica del gas a un prezzo dalle due alle tre volte più basso rispetto l’acquisto di una nuova bombola. La pratica è definita “vuoto per pieno”, cioè la bombola che acquistate è un vuoto a rendere, cioè potrete recarvi presso un rivenditore di bombole (molti supermercati offrono questo servizio), restituire la vostra bombola vuota e vi verrà data una nuova bombola piena.
Compatibilità
Le bombole dei gasatori hanno un formato standard per quanto riguarda l’attacco filettato, forma e dimensioni. Cambia la capacità delle bombole, che ovviamente influisce sulle dimensioni. Le capacità più diffuse per i gasatori casalinghi sono due: 425 grammi e 1 chilogrammo. Se avete un gasatore compatibile con bombole da 425 grammi, potrete utilizzare qualsiasi bombola di questa capacità, non dovrete per forza acquistare quella della stessa marca del vostro gasatore (a patto che esista).
Quanti litri d’acqua si possono produrre con una ricarica di CO 2?
La quantità di litri d’acqua che è possibile produrre dipende principalmente da due fattori: il livello di frizzantezza che si vuole dare all’acqua e la dimensione della bombola di CO2. Per i modelli più diffusi con bombola da 425 grammi, è possibile mediamente produrre dai 60 agli 80 litri di acqua frizzante. Poco più del doppio con i modelli dotati di bombola di gas da 1 Kg. I modelli che si connettono alla rete idrica o che sono dotati di bombole di CO2 esterne da molti chilogrammi ovviamente offrono una durata più estesa.
Ogni quanto bisogna cambiare la bombola di CO2 ?
La risposta a questa domanda dipende non solo dalla dimensione della bombola CO2 e da quanto frizzante volete bere l’acqua, ma anche da quanti litri d’acqua consumate ogni giorno. La durata può variare, mediamente, da qualche settimana per una famiglia numerosa a un paio di mesi se vengono consumati 1,5 / 2 litri d’acqua frizzante al giorno, con una frizzantezza media. Per fare questo conto dovreste calcolare quanti litri d’acqua consumate ogni giorno e dividere la quantità media prodotta da ogni bombola per questo dato. Possiamo suggerirvi di considerare circa 80 litri d’acqua per bombola si preferite acqua di basso / medio livello di frizzantezza o 60 litri se preferita acqua molto frizzante.
Per quanto tempo si mantiene frizzante l’acqua ?
Le bottiglie da usare con i gasatori sono solitamente dotate di un tappo con una guarnizione che permette, se stretto bene, di mantenere la frizzantezza dell’acqua più a lungo. Mediamente la durata è simile a quella di una normale bottiglia in plastica che si acquista al supermercato. Il vantaggio del gasatore è, tuttavia, la possibilità di gasare l’acqua all’occorrenza e la dimensione più contenuta delle bottiglie (solitamente di 75 cl o 1 litro) evita di esporre all’aria una quantità d’acqua frizzante superiore con il rischio di farla sgasare.
Come ottenere acqua frizzante fredda ?
Se vi piace l’acqua frizzante fredda, potrete semplicemente custodire le bottiglie d’acqua in frigorifero e gasarle all’occorrenza. Non è necessario che l’acqua sia a temperatura ambiente per il processo di gasatura.
Quanto costano i gasatori di acqua ?
I gasatori d’acqua hanno prezzi che partono da circa 50 euro e arrivano a poco meno di 200 euro. Le differenze tra i prezzi sono solitamente da ricercare nella tipologia di gasatore (manuale o elettrico), mentre una grande differenza possono farla anche i materiali usati e il design. Alcuni modelli costruiti in metallo con finiture di alta qualità possono costare molto. Se intendete sfruttare molto un gasatore, vi conviene optare per un modello di fascia medio o alta, dal costo tra i 100 e i 200 euro, se invece pensate di farne un uso moderato, allora un modello di fascia economica potrebbe fare al caso vostro.
Quanto costano le bombole di CO2 di ricarica ?
Una bombola di CO2 costa dalle 20 alle 30 euro circa, in base alla capacità e marca. Tuttavia tramite il sistema descritto precedentemente del “vuoto per pieno”, è possibile ridurre questo costo a circa 12-14 euro per bombola.
È possibile creare altre bibite oltre all’acqua frizzante ?
Dipende dal tipo di gasatore, per alcuni è altamente sconsigliato l’uso di sostanze (sciroppi), per altri invece è prevista questa possibilità. Se volete un gasatore per creare altre bibite oltre all’acqua frizzante, vi conviene leggere attentamente sul sito del produttore.
Quanto permette di risparmiare un gasatore d’acqua ?
L’acquisto di un gasatore d’acqua non permette di avere un risparmio immediato, in quanto dovrete considerare il costo del gasatore, della bombola di CO2 e delle bottiglie compatibili. Esistono kit che offrono tutto questo a poco più di 50 euro, ma questa spesa, come indicato precedentemente, può salire fino a oltre 200 euro in base al gasatore che sceglierete e la dotazione aggiuntiva (se volete più bombole di scorta o bottiglie). Il tempo necessario per rientrare della spesa iniziale potrebbe quindi variare molto.
Se non consideriamo questa spesa iniziale - o consideriamo di diluirla nei mesi - possiamo dire che il costo di produzione di un litro d’acqua frizzante è simile a quello di un litro d’acqua di una marca dal prezzo medio. Se siete quindi abituati ad acquistare bottiglie d’acqua frizzante da primo prezzo, allora non avrete un vantaggio economico tangibile. Se invece siete abituati ad acquistare acqua dal prezzo medio o alto, i vantaggi sono superiori e dopo alcuni mesi potreste rientrare della spesa iniziale e iniziare a risparmiare. In ogni caso un gasatore d’acqua porta ulteriori vantaggi a cui è necessario assegnare un valore personale.
Pro e contro di un gasatore d’acqua
Un gasatore d’acqua può offrire un vantaggio economico, ma solo dopo diversi mesi d’uso e se siete abituati ad acquistare acqua dal prezzo medio o alto. Tra gli altri vantaggi possiamo identificare: non dovrete più acquistare pesanti casse di bottiglie d’acqua da trasportare e immagazzinare da qualche parte nella casa, avrete meno sprechi, eliminerete l’uso delle bottiglie di plastica e contribuirete a limitare l’inquinamento ambientale, potrete scegliere il grado di frizzantezza dell’acqua e potrete accontentare differenti gusti personali.
Lo svantaggio di un gasatore è probabilmente la necessità di avere un altro elettrodomestico in cucina e trovare un posto che vi permette di restituire una bombola di CO2 vuota per averne in cambio una piena a un costo più basso rispetto l’acquisto di una nuova bombola di gas.
Chi produce i migliori gasatori d'acqua?
Tra i brand specializzati nel settore, SodaStream è sicuramente quello che spicca di più, dal momento che parliamo di un'azienda con oltre 100 anni di esperienza, oggi produttrice di gasatori d'acqua in tutto il mondo. La grande popolarità fa sì che il produttore possa offrire i suoi prodotti a un prezzo competitivo, ottenendo così quote di mercato ancora maggiori, da costringere altri brand alla rincorsa. Gli unici che sembrano in grado di tenere il passo sono Laica, Philips e Aarke, quest'ultima che si fa apprezzare per i suoi design eleganti e minimalisti, e per le bottiglie in vetro, materiale che mantiene il sapore dell'acqua intatto, prevenendo il rischio di contaminazione.