Se la malattia respiratoria che potrebbe provocare il Covid-19 vi fa stare ancora oggi in allerta, invogliandovi a usare la mascherina per ridurre il rischio di contagio, allora potrebbe interessarvi scoprire quali sono le migliori mascherine FFP2, ossia le più utilizzate e raccomandate per contrastare un eventuale contagio.
Nell'ultimo aggiornamento di questa guida all'acquisto abbiamo fatto in modo che la parte iniziale fosse in linea con le ultime ordinanze relative all'obbligo di indossare la mascherina. Abbiamo inoltre sostituito due FFP2 dai nostri suggerimenti con modelli facilmente più reperibili sul mercato, ma sempre con un occhio di riguardo all'efficacia di protezione.
Nonostante non siano più obbligatorie, salvo per alcuni reparti di strutture sanitarie, le mascherine FFP2 rimangono consigliate per difendersi dalla Covid-19 che, anche se meno pericolosa e più curabile rispetto a com'era in origine, non è da sottovalutare. Il Ministero della Salute, infatti, ha esteso l'obbligo per i lavoratori, utenti e visitatori di accedere a determinati reparti di strutture sanitarie di indossare la mascherina fino al 31 dicembre 2023, pertanto almeno una categoria di persone sarà ancora costretta ad acquistare questi dispositivi di protezione. In particolare, l'ordinanza entrata in vigore il 1 maggio 2023 sottolinea che l'obbligo rimane per i reparti che ospitano pazienti fragili e anziani, mentre per altri reparti, come la sala di attesa, spetterà ai rispettivi direttori sanitari chiedere o meno la mascherina.
Dopo che l'infezione da Coronavirus si è dilatata rapidamente in tutto il mondo, sono state prodotte una quantità enorme di mascherine, molte purtroppo di dubbia provenienza e senza certificazione. A causa del poco tempo a disposizione, spesso risulta difficile riconoscere se un modello è valido o meno, ed ecco perché abbiamo selezionato per voi quelle che riteniamo essere le migliori mascherine FFP2. Acquistando uno dei modelli citati in calce, avrete la garanzia di indossare mascherine sicure e capaci realmente di proteggervi da virus e batteri.
Il Generale Francesco Paolo Figliuolo, ex commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure necessarie per il contenimento e contrasto dell'attuale infezione da Covid-19, emanò un protocollo che invitava le farmacie a vendere le mascherine FFP2 a 0,75 centesimi l'una. Nonostante ciò, non tutte le farmacie hanno dimostrato la volontà di vendere questi dispositivi di protezione alla cifra citata pocanzi, dal momento che non siamo di fronte a una legge, quindi le farmacie si riservano il diritto di vendere le FFP2 al prezzo da loro stabilito. Nella nostra selezione prodotti abbiamo cercato di inserire, ove possibile, soluzioni a basso costo, ma sempre con un occhio di riguardo alla certificazione che, ricordiamo, rimane il fattore più importante da considerare quando si acquista un qualsiasi tipo di mascherina.
Ciò detto, siamo pronti per scoprire i modelli più interessanti, che non è detto che vantino solo un'ottima efficienza di filtrazione, ma anche un comfort che vi permetta di tenerle indossate per tutta la giornata senza particolari fastidi. Al fianco di ogni articolo troverete una breve spiegazione di come è fatto e un link che vi porterà sulla pagina del prodotto, dove reperire maggiori informazioni o portare a termine l'acquisto.
Le migliori mascherine FFP2
Sicura Protection
AriaPura
Rotoform
Parama Medical
MEZORRISON
Come scegliere la mascherina FFP2
Essendo la mascherina un dispositivo di protezione atto a salvaguardare la salute delle persone, occorre controllare che esse siano certificate. Nel nostro caso, la certificazione deve tener conto delle normi europee, in particolare quella relativa alla norma tecnica EN149:2001. Sostanzialmente, questo è l'unico fattore da tenere in considerazione quando si acquista una mascherina FFP2, ma invitiamo a continuare la lettura a chi vuole approfondire l'argomento.
Come leggere la certificazione delle mascherine FFP2?
Nonostante nella maggior parte dei casi la presenza della certificazione sia autentica, i più dubbiosi potrebbero cercare ulteriori conferme. Se siete tra questi, il nostro consiglio è quello di controllare alcuni particolari che vi illustreremo di seguito. Innanzitutto, selezionate un'immagine del prodotto in cui viene mostrata la mascherina dalla parte frontale. A questo punto dovreste riuscire a leggere diverse sigle e codici, i quali dovrebbero contenere:
- Il nome del produttore
- Il codice prodotto
- La norma tecnica riferita a EN149:2001
- Il livello di protezione, in questo caso FFP2
- La marcatura CE seguita dal numero dell'Ente notificato
Se la mascherina possiede le informazioni sopra citate, allora significa che molto probabilmente si tratta di un dispositivo autentico ed efficace. Tuttavia, volendo ci si potrebbe spingersi ancora oltre ed effettuare una sorta di prova del nove. Per fare ciò, dovrete entrare nel database NANDO, dove troverete l'elenco degli organismi notificati autorizzati. A questo punto, nella sezione "Notified Body" cliccate sul gruppo di numeri corrispondente al numero a 4 cifre dopo il marchio CE presente sulla mascherina che state valutando. Vi si aprirà una lista con tutte le numerazioni, dove dovrete cliccare sulla colonna con la sigla NB che precede il vostro numero a 4 cifre. Aprendo il file avrete trovato l’organismo che ha certificato la vostra mascherina, nonché la lista delle certificazioni, nella quale dovrebbe essere presente "Regulation (EU) 2016/425 Personal protective equipment" Se tutto è nella norma, significa che la mascherina appartiene ad un organismo notificato.
Le mascherine FFP2 sono comode da indossare?
In determinate circostanze, come ad esempio sui posti di lavoro, la mascherina occorre indossarla per moltissime ore, motivo per cui acquistare un modello capace di tenersi ben saldo sul viso e dotato di elastici morbidi sarà fondamentale, anche per il discorso riguardante l’appannaggio delle lenti. Di solito, i migliori produttori di mascherine riportano nella descrizione se i loro modelli godono o meno di particolari accortezze e dettagli, volti a migliorare l'indossabilità.
Le mascherine FFP2 si possono riutilizzare?
Come saprete, a differenza delle mascherine chirurgiche, che devono essere gettate all'istante dopo l'utilizzo, i modelli FFP2 possono essere riutilizzati. Quest'ultimi sono identificabili dalla presenza della lettera R davanti alla certificazione, che attesta il fatto che potrete sanificarle sostituendo esclusivamente i filtri (in base alle indicazioni del produttore in merito al numero di ore assicurate) oppure lavandole a 60° con un comune detersivo, tenendo sempre in considerazione le indicazioni del produttore relative al numero massimo di lavaggio consigliato.
Quanto è importante la marca di una mascherina FFP2?
Dal momento che la qualità di una mascherina FFP2 la si attesta con poche e piccole accortezze, tra cui la certificazione, la marca assume un'importanza irrisoria se non nulla. Nonostante ci siano ottimi brand italiani come Sicura Protection, dunque, il nostro consiglio è quello di non focalizzarsi troppo su questo aspetto, ponendo le attenzioni su altri fattori riportati in questo articolo.
Come usare le mascherine FFP2?
Anche se grazie alla nostra guida sapete ora quali sono le mascherine FFP2 più sicure, nonché i metodi che vi permetteranno di verificare con certezza se un determinato prodotto è certificato o meno, vogliamo comunque darvi ulteriori suggerimenti relativi all'uso. Molte persone, infatti, si chiedono per quanto tempo si può indossare la mascherina prima di cambiarla. Secondo le regole di utilizzo nel mondo del lavoro, bisognerebbe sostituirla dopo 4 ore ma, ovviamente, questo non è sostenibile per una serie di ragioni, prima fra tutte la spesa in termini di denaro.
Ad ogni modo, molto dipende dal contesto. Se siete soliti indossarla all'aperto potrete tranquillamente cambiarla dopo diversi giorni. Diverso, invece, se lavorate in un ospedale dove, soprattutto in questo periodo Covid, è consigliato cambiarla due volte al giorno. Per coloro che lavorano in ufficio, invece, è suggerito cambiarla solo una volta al giorno. Un altro metodo che potreste prendere in considerazione per capire quando è il momento di sostituirla è quello di valutare la vostra respirazione. Se notate che cominciate a fare fatica a respirare, significa che è giunto il tempo di cambiarla e di indossarne una nuova di zecca.
Detto ciò, tantissime persone commettono degli errori quando indossano la mascherina che, seppur fatti in buona fede, potrebbero esporle a rischio contagio. Parliamo ovviamente del fatto di non indossarla nel modo giusto o nel toglierla in continuazione, cosa che ovviamente dovrebbe essere evitata se si vuole che la mascherina svolga correttamente il proprio ruolo. Bisogna quindi farle aderire bene al volto e utilizzare sempre il gancetto dietro la nuca.
Tutte le mascherine, incluse quelle FFP2 e FFP3, diventano inutili se vengono trascurati i principi igienici più importanti. Ad esempio, se tornate a casa dopo un lungo viaggio in autobus o in treno, dove avete toccato corrimano e maniglie, tolta la mascherina e grattato il naso, il senso di indossarla scompare. Se digitate sulla tastiera del computer per tutta la mattinata e poi andate a pranzo senza prima lavarvi le mani, vi assumete un rischio elevato. Anche in questo caso, indossarla sulla postazione di lavoro sarebbe stato inutile.
Meglio una o due mascherine FFP2?
Soprattutto durante il picco della pandemia da Covid-19, alcuni hanno consigliato di indossare più di una mascherina contemporaneamente, sovrapponendole una sull'altra. Sebbene ciò potrebbe sembrare una buona idea, in realtà i benefici sono pressoché inutili se si adottano le principali misure di igiene citate pocanzi. Inoltre, l'uso di più mascherine simultaneamente porterà a un inevitabile aumento di sprechi di risorse, quindi il nostro consiglio è quello di indossarne solo una, ma utilizzarla rispettando gli standard imposti dalle normative, senza dimenticare la normale igiene quotidiana.
Qual è la capacità filtrante delle mascherine FFP2?
Nella parte iniziale dell'articolo vi avevamo già anticipato qual è la capacità filtrante delle mascherine FFP2, ora però entriamo più nel dettaglio, scoprendo anche le differenze rispetto a un modello chirurgico e alle più filtranti FFP3.
Le mascherine chirurgiche sono dispositivi medici monouso, avente solitamente 3 strati sovrapposti in tessuto non tessuto (TNT), i quali forniscono sì una protezione contro virus e batteri ma molto limitata. Questi modelli, infatti, sono in grado di fermare solo le goccioline di secrezioni, dette anche droplet, ma sono totalmente inefficaci contro sistemi di aerosol, che sono soliti contenere particelle infettanti di piccole dimensioni. Detto ciò, questa tipologia di mascherine dovrebbe essere usata solo in presenza di piccoli affollamenti e in ambienti non contaminati.
I modelli FFP2, invece, garantiscono una capacità filtrante pari o superiore al 95%, rendendoli adatti per gli operatori sanitari che assistono individui infetti o alla popolazione, qualora quest'ultima si trovasse in condizioni di contagio. Tuttavia, la loro struttura permette ancora ai virus di entrare, anche se in maniera decisamente meno rischiosa.
Infine, ci sono le FFP3 che, come saprete, sono quelle che assicurano la miglior protezione da virus e batteri. In questo caso, la protezione sarà quasi totale, in quanto questa tipologia di mascherine garantisce una capacità filtrante pari o superiore al 98%. Gli strati di cui è composta, inoltre, sono più piccoli dei virus, facendo sì che sia altamente raccomandata durante le manovre che producono aerosol. La loro alta capacità filtrante, però, limita in modo considerevole il respiro della persona, rendendo quest'ultimo molto più faticoso, soprattutto dopo una certa soglia di utilizzo. È purtroppo un prezzo da pagare se si vuole ottenere la protezione assoluta, anche se crediamo sia sconsigliata farla indossare ad una persona affetta già da difficoltà respiratorie.
Per concludere, vi informiamo che le mascherine FFP2 e FFP3 possono essere vendute o meno con la valvola, che ha lo scopo di emettere aria non filtrata. Poiché questa filtra solo l'aria in ingresso, avrete il vantaggio di espellere gran parte del vostro fiato, ma ciò comporta inevitabilmente un danno agli altri, qualora vengano a contatto da un virus che potrebbe essere uscito dalle vostre vie respiratorie, motivo per cui sconsigliamo di affidarvi a un modello dotato di valvola, a meno che non facciate lavori a stretto contatto con polveri sottili e sostanze tossiche.
Chi protegge la mascherina chirurgica?
La mascherina chirurgica è progettata per impedire alle goccioline di saliva o di altre sostanze di essere espulse dalla bocca o dal naso della persona che la indossa. Queste goccioline possono contenere virus o batteri che possono essere trasferiti ad altre persone attraverso il contatto diretto o l'aria. Indossando una mascherina chirurgica, quindi, si andrà a proteggere gli altri dalla possibilità di contrarre un'infezione, ma non si andrà a proteggere la persona che la indossa dall'esposizione a virus o batteri. Per questo motivo è importante adottare anche altre misure di prevenzione, come il distanziamento nei luoghi affollati e una corretta igiene delle mani.
Cosa vuol dire NR sulle mascherine FFP2?
Su alcune confezioni di mascherine FFP2 viene riportata la sigla "NR". Questa indica che la mascherina non è riutilizzabile. In altre parole significa che dopo l'uso, la si dovrebbe gettare via, onde evitare che agisca negativamente sulla protezione personale.
Come respirare meglio con le mascherine FFP2
Avendo un'ottima capacità filtrante, le mascherine FFP2 potrebbero in alcuni casi rendere più difficile il normale respiro quando le si indossa. Una soluzione purtroppo non esiste, se non quella di acquistare mascherine di alta qualità con tessuti traspiranti. Oltre a permettervi di respirare quasi come se non le si avesse addosso, queste allontaneranno il sudore, merito sempre dei materiali traspiranti.
Le mascherine possono irritare la pelle?
Se indossate per molte ore, le mascherine possono irritare la pelle nei soggetti più sensibili, portando secchezza, irritazione e acne. Per evitare che ciò accada, si consiglia di idratare la pelle del viso prima di mettere la mascherina e di utilizzare prodotti idratanti e protettivi dopo l'uso. Ovviamente accertatevi di cambiare la mascherina regolarmente e di indossarla solo se pulita, in modo da evitare la proliferazione di batteri.
Le mascherine sono più efficaci al chiuso o all'aperto?
Le mascherine FFP2, ma anche quelle chirurgiche o lavabili, agiscono meglio al chiuso per un semplice motivo. Negli ambienti interni, infatti, le particelle di virus o batteri sono solite rimanere sospese nell'aria per più tempo, rendendo più probabile che vengano inalate. Negli ambienti chiusi, salvo rari casi, le persone tendono ad essere più vicine tra loro e ciò aumenta la possibilità di trasmissione dei virus, sia influenzali che non. All'aperto, anche se si è vicini l'uno con l'altro, l'aria gioca a nostro favore, disperdendo le particelle più facilmente, riducendo così il rischio di contagio.
Quanto spendere per una mascherina FFP2?
Le mascherine FFP2 sono articoli molto semplici, ma è anche vero che la qualità del tessuto cambia, influenzando il prezzo di vendita finale. Nel pieno della pandemia, quando c'era l'obbligo di indossarla per tutta la popolazione, molti negozianti ne hanno approfittato per venderle a caro prezzo. Per fortuna, quei tempi sono ormai un lontano ricordo, al punto che oggi non è più un problema trovare scorte di mascherine e, di conseguenza, anche i prezzi sono tornati normali. A seconda del materiale con cui è realizzata, il prezzo medio di una singola FFP2 oscilla tra i 50 centesimi e i 2,50 euro. Spesso le confezioni più convenienti si trovano online, con pacchi di 20, 50 e 100 mascherine vendute a circa 0,20€ l'una. Assicuratevi però che siano realmente di buona fattura, tenendo in considerazione quanto detto finora in questo articolo.