Zaini da trekking | I migliori del 2022

Sei in cerca di uno zaino per le tue attività outdoor? Allora dai un'occhiata alle nostre proposte relative ai migliori zaini da trekking disponibili sul mercato!

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a cura di Raffaele Giasi

Senior Editor

Arrivato il mese di agosto, è ormai arrivato anche il momento di partire per le vacanze avviando, perché no, anche la stagione dell'escursionismo e del campeggio, che appassiona sempre più persone anche e soprattutto per le esperienze che può offrire di contato assoluto con la natura e l'aria aperta.

Certo, affrontare un'esperienza di camping, o anche di trekking, senza il giusto equipaggiamento non è mai l'ideale, e per questo abbiamo pensato di proporvi alcune guide a tema, così che possiate acquistare un ottimo equipaggiamento a prezzi abbordabili, puntando su prodotti la cui qualità è stata testata e approvata dai nostri esperti.

Nel tentativo di aiutarvi nella vostra ricerca per l'avventura e la vita all'aria aperta, dunque, abbiamo pensato di proporvi questa pratica ed essenziale guida all'acquisto che - almeno per i momento - vi propone diversi zaini dedicati al trekking ed alle passeggiate in montagna, con l'intento di consigliarvi quello che può essere il compagno ideale di viaggio da portare sulle spalle.

Nel farlo abbiamo inserito solo zaini che abbiamo avuto modo di testare in prima persona, tenendo in considerazione alcuni aspetti fondamentali come i materiali di fabbricazione, il peso da vuoto, la capacità totale (espressa ovviamente in litri), l'equilibrio e la comodità generale. Ne è venuta fuori una lista che propone alcuni dei migliori brand del mercato, con scelte che possono facilmente adattarsi sia agli amatori, che non desiderano spendere troppo, sia a quanti sono invece alla ricerca del meglio che il mercato possa offrire.

Speriamo siate pronti a mettervi in viaggio perché questa è la nostra guida all'acquisto ai migliori zaini da trekking disponibili sul mercato. Che l'avventura abbia inizio!

I migliori zaini da trekking

The North Face Borealis Classic | Piccolo e compatto

Più che uno zaino da trekking, il The North Face Borealis Classic potrebbe sembrare uno zaino da scuola o, perché no, un fedele alleato di qualunque "esploratore urbano" passi le sue giornate in giro tra città e lavoro, ma non è così. Il Borealis Classic è infatti uno zaino che non nasconde il suo spirito da trekker, e che risulta perfetto per chunque abbia bisogno di portare con sé, in modo comodo, tutto il necessario per una o due giornate fuori porta.

Dal peso approssimativo di un chilo, e con la sua capienza di ben 29 litri, il Borealis Classic è tessuto interamente in poliammide, risultando così non solo resistente agli strappi, ma anche all'acqua. Munito di spallacci FlexVent sagomati e imbottiti in materiale espanso, risulta comodo sulle spalle anche a pieno carico, e grazie al pannello posteriore in imbottito e con tecnologia air-mesh, risulta leggero e perfettamente posizionato anche sulla schiena, così da non gravare in marcia o in salita. Ampio e capiente nonostante le dimensioni contenutissime, offre un ampio scomparto principale con organiser, alloggiamento per sacca idrica e uno scomparto secondario. Certo, forse il prezzo è un po' alto se si compara la capienza rispetto alla concorrenza, ma considerata l'affidabilità del marchio e la resistenza del prodotto, il Borealis Classic resta decisamente un articolo da tenere in considerazione.

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Ferrino Overland 65+10 | Il più versatile

Tra gli zaini preferiti dagli escursionisti, specie per quelli che amano passare ben più di una giornata all'aria aperta, l'Overland è uno zaino da 65 litri con 10 litri di capienza extra. Tessuto totalmente in Supertex, è uno zaino non troppo pesante ma molto comodo e resistente, il cui punto di forza è l'accessibilità dello spazio interno, grazie soprattutto alla comoda apertura frontale, che permette di accedere al contenuto dello zaino senza doverlo per forza svuotare. Ergonomico, comodo e molto versatile, pesa da vuoto appena 998 g ed offre una doppia tasca sul cappuccio, nonché alcune comode taschine laterali e frontali. Insomma, uno zaino pratico e comodo, per altro spesso disponibile con ottimi sconti.

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Deuter Aircontact Pro | Il nonplusultra

Semplicemente uno dei top attualmente disponibili sul mercato, se non il migliore in assoluto! Il Deuter Aircontact Pro è uno zaino perfetto per i viaggi che richiedono molto bagaglio e si caratterizza per una resistente ma flessibile cornice di alluminio che dona allo zaino resistenza e stabilità. Dotato di stecche in alluminio semicurve e estraibili, punta a distribuire adeguatamente il peso sulla schiena anche in presenza di pesi sostanziosi.

Del resto stiamo parlando di uno zaino da 60 litri, a cui si può aggiungere uno spazio extra, tramite estensione, di ben 15 litri. In ogni caso, grazie al suo design, alla leggerezza dei materiali ed alle numerose cinghie di stabilizzazione, il Deuter Aircontact Pro resta sempre stabile sulle spalle, merito anche delle ampie e comode alette lombari, che distribuiscono il carico e assicurandovi una camminata sicura e senza il rischio di storte o cadute il che non è un male visto che, da vuoto, pesa di per sé già 3,39 Kg, non pochi per uno zaino da trekking.

Filato quasi totalmente in nylon, è resistente all'acqua ma dispone di una comoda cappotta antipioggia estraibile, adatta per affrontare al meglio le più aspre precipitazioni. Si tratta di uno zaino per professionisti (come testimoniato dal suo prezzo di ben 229,00€), che dispone di tanti piccoli tocchi di classe che gli amanti del campeggio ameranno quali due scomparti portavalori, scomparto separato sul fondo, come scomparto per una sacca d’idratazione, tasche esterne per paletti da tenda e persino uno scomparto per la biancheria bagnata.

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Salewa Alptrek 42+5 | Per ferriate e scalate

Comodo, perfettamente bilanciato e tessuto in materiali leggeri ma molto resistenti, il Salewa Alptrek è una scelta ideale per quanti amano l'escursionismo d'altura e necessitano di uno zaino capiente ma leggero che possa contenere un po' di tutto, compresi materiali puntuti come quelli da scalata o da ferriata. Alptrek è infatti tessuto interamente in nylon resistente all'abrasione, offrendo un peso complessivo, da vuoto, di soli 454 g! Nonostante sia uno dei meno capienti della nostra lista, i suoi 42 litri (a cui se ne possono aggiungere 5 in estensione) sono comunque sufficienti per una ricca gita fuori porta di due o tre giorni, potendo contare sullo spazio anche per qualche giorno in più qualora si parli, ad esempio, di una leggera escursione estiva.

Munito di sistema "Dry Back Custom", offre una regolazione comoda e agevole della parte posteriore, degli spallacci imbottiti e della cintura, così da offrire una posizione ottimale della schiena ed una corretta distribuzione del peso lungo la fascia vertebrale. Dotato di ampie tasche e di un accesso frontale comodo ed ampio, è compatibile con il portaborse per l'acqua Salewa e presenta addirittura uno scarico per il sistema di idratazione. Insomma una scelta comoda per l'alta montagna.

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Salewa Alp Trainer 25 | Leggero e traspirante

Ancora Salewa, per uno zaino pensato per chi ama le escursioni a piedi di 2 o 3 giorni. Il Salewa Alp Trainer 25, infatti, è uno zaino che fa della capienza, ma anche della leggerezza e della traspirabilità, i suoi punti di forza, essendo stato progettato proprio per chi ha la necessità di portare sulle spalle lo zaino per tratte lunghe, specie nei periodi più caldi dell'anno. Progettato con uno schienale ergonomico con tecnologia AIR FIT 2.0, il Salewa Alp Trainer 25 ha una superficie di contatto minima con la schiena, pur mantenendo un buon bilanciamento sulle spalle.

Ciò permette una sudorazione minima e l'azzeramento degli arrossamenti della pelle dati dallo sfregamento tra schiena e zaino. Inoltre, lo stesso tessuto è studiato per mantenere altra la traspirazione, pur mantenendo una buona impermeabilità. Dotato di copertura per la pioggia e di una serie di comodi scomparti separati, che aumentano la possibilità che tutto resti asciutto ed al sicuro il Salewa Alp Trainer 25 è uno zaino da 25 litri che è anche un concentrato di tecnologia e qualità: una scelta a dir poco ideale per chi cerca un ottimo zaino con cui affrontare le più dure marce estive!

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Come scegliere uno zaino da Trekking

Dimensioni e litri

Prima di effettuare la propria scelta nell'ambito degli zaini da trekking, occorre anzitutto chiedersi quali siano le dimensioni che si stanno cercando il che, come capirete, varia anche in base all'uso che se ne deve fare. Se si parla di zaini, il volume che essi possono contenere viene espresso in litri, mentre qualunque riferimento a grammi o chili, sono generalmente utilizzati per definire il peso dello zaino da vuoto. Per un acquisto generico, che può andar bene per gite brevi o anche per intere giornate fuori, suggeriremmo una media di 45 litri di capienza, con la possibilità di espandere il tutto almeno di altri 10 litri grazie ad eventuali compartimenti estensibili dello zaino.

Trattandosi di zaini pensati per l'escursione, capirete bene quanto sia importante che essi non siano troppo pieni, ma che siano comunque sufficienti a contenere tutto l'occorrente per le proprie avventure. In linea di massima, per una escursione giornaliera consiglieremmo di stare tra i 20 e i 30 litri, a seconda del prezzo e, ovviamente, del tipo di equipaggiamento di cui si ha bisogno; mentre per uscite da più giorni suggeriremmo di stare sempre attorno ai 60 litri, con la possibilità - anche in questo caso - di acquisti estensibili che, in alcuni casi, riescono anche a sfiorare gli 80 litri di capacità. Ovviamente, più lo zaino è capiente e più sarà pesante e ingombrante sulle spalle, motivo per cui vi suggeriamo di affidarvi a zaini molto capienti solo se chiaramente provvisti di adeguati supporti schienali e lombari, e del giusto numero si cinghie regolabili per bilanciare il peso sulle spalle.

Peso

Come detto, anche il peso gioca un ruolo fondamentale nella scelta di un buono zaino da trekking. Ovviamente il peso di uno zaino da vuoto è soggettivo e, per altro, dipende puramente dai materiali da cui è composto. Ecco perché bisogna innanzitutto capire come è composto lo zaino, se dispone di inserti rinforzati in alluminio o leghe metalliche (alcuni modelli hanno, ad esempio, delle barre di supporto per tenere la schiena dritta quando il carico dello zaino è elevato) o se dispone di imbottiture che possano favorire la distribuzione del carico sulle spalle.

Non esiste un peso ideale, anche se diremmo che uno zaino vuoto di qualità non deve mai pesare oltre i 4 chili, ma se e solo se si tratta di uno zaino per lunghissime escursioni e, dunque, di grande capienza. Il nostro consiglio, è comunque quello di restare attorno ai 2 chili di peso (da vuoto ovviamente), preferendo, quindi, quegli zaini che non si perdono nella proposta di innumerevoli extra inutili. In estrema sintesi, assicuratevi semplicemente che il vostro zaino disponga di quanto segue: un sistema di sostegno rigido sulla schiena, un doppio scomparto interno separabile che sia accessibile rapidamente (meglio ancora se dall'esterno), un ampio cappuccio di chiusura che sia provvisto di una tasta esterna e di una interna, tasconi laterali (o corrispettivi comodi), una cintura ventrale (preferibilmente con delle tasche), un copri zaino impermeabile integrato.

Inoltre, è fondamentale che sia da pieno, che da vuoto, lo zaino di vostra scelta disponga dei giusti sistemi di equilibratura del carico su schiena e spalle senza i quali, anche con un peso esiguo, rischierete un inutile - quanto dannoso - sforzo fisico.

Materiali

I materiali sono un aspetto fondamentale nella scelta di uno zaino da trekking, perché da essi dipendono due fattori decisivi: resistenza e peso. Generalmente gli zaini da trekking sono composti di due materie principali, dalle caratteristiche quasi del tutto simili, ovvero poliestere e nylon, con il primo a dettare legge nel settore, sia per il suo rapporto qualità/prezzo, sia per le sue qualità traspiranti.

Il vantaggio del nylon, invece, è quello di essere solo leggermente più elastico e resistente, e con un miglior rapporto in termini di peso. Al di la di dettagli minimi, sostanzialmente, poliestere e nylon sono del tutto simili e la scelta tra i due è assolutamente soggettiva. Tra gli altri materiali da tenere in considerazione ci sono quelli relativi a eventuali supporti rigidi per la schiena, capaci di mantenere il peso dello zaino in colonna e di non affaticare colonna vertebrale e muscoli di schiena e spalle durante la marcia. L'optimum sarebbe affidarsi a zaini che possono contare su sistemi di supporto in fibra di carbonio, il cui rapporto resistenza/peso è impagabile, tuttavia sono rarissimi i casi in cui questo materiale viene impiegato nel settore, in quanto il suo costo di produzione e lavorazione fa salire il prezzo alle stelle.

Molto meglio, dunque, affidarsi all'alluminio o alle leghe metalliche leggere sebbene, va detto, col tempo queste tendano a piegarsi o sformarsi. Evitate invece gli zaini molto capienti che non hanno un adeguato supporto o, quanto meno, uno schienale con inserti rigidi. Infine, ricordate che anche quando uno zaino è dichiarato come "impermeabile", esso sarà sempre soggetto alle forti piogge, motivo per cui è sempre meglio optare per una impermeabilizzazione periodica che, al di la dei materiali dello zaino, potrete effettuare da soli grazie ad appositi spray comunemente in vendita.

Cinghie e sistemi di equilibratura

Avendovi parlato di peso e di materiali, val la pena dedicarsi un attimo anche alla questione delle cinghie presenti sugli zaini che, oltre a contenere, il più delle volte, anche alcune utili tasche extra, servono in realtà a bilanciare correttamente il carico sulle vostre spalle. Il minimo richiesto da uno zaino è di una cinghia, ovvero quella che generalmente, come una cintura, si aggancia alla vita per evitare che il peso dello zaino vi tiri troppo all'indietro ma è ovvio che da sola, essa non è sufficiente.

Una sola cinghia, infatti, è accettabile quando parliamo solo ed esclusivamente di zaini leggerissimi e con poca capienza, in quelle che definiremmo delle "versioni da trekking" dei più comuni zainetti da scuola. Parliamo quindi di pochi litri, e di un peso che può essere correttamente distribuito lungo la zona delle spalle, con uno zaino in sé che, per grandezza, non arriva neanche a superare la fascia della vita, e per cui non è necessaria altro che la cinghia succitata, anche se chiaramente questo non voglia dire ignorare fattori come spallacci imbottiti e simili.

Quando, tuttavia, il peso è di molto superiore, e crescono di conseguenza anche le dimensioni dello zaino, il sistema delle cinghie di regolazione gioca un ruolo molto più importante, se non fondamentale, specie qualora si decida di camminare per sentieri molto scoscesi e/o accidentati. Optate, in questo caso, per zaini che dispongano di cinghie che permettano diverse tipologie di regolazione e distribuzione del peso. Queste, generalmente, si trovano disposte nella parte alta e bassa degli spallacci, e vi permetteranno di bilanciare il peso in modo corretto e funzionale.

Non esiste un numero minimo di cinghie consigliate ma, per quanto riguarda la nostra esperienza, vi diremmo che non è necessario affidarsi a zaini che includono chissà quali mirabolanti sistemi di gestione del peso. Bastano poche ma funzionali cinghie piazzate in puti strategici, che vi permettano di regolare il peso in corrispondenza di spalle, schiena e vita. 

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