Con l’arrivo della bella stagione, delle lunghe giornate calde e soleggiate, le creme solari sono il migliore alleato in assoluto per la vostra pelle, per proteggerla e assicuravi un’abbronzatura sana e controllata, senza danneggiare la superficie della pelle, scottandola o escoriandola. Il sole è molto prezioso per la vostra salute, per le ossa in particolare, ma essere esposti troppo a lungo mette in pericolo il vostro corpo. Infatti, a causa dei raggi ultravioletti UVA e UVB non solo si possono rischiare macchie della pelle ma si può arrivare anche allo sviluppo di alcuni tipi di tumori cutanei oppure accelerare notevolmente l’invecchiamento della pelle, facendole perdere elasticità e disidratandola notevolmente.
Dunque, proteggersi nel modo più corretto è fondamentale, sia per estetica sia per preservare al meglio la vostra cute. Questo non solo in estate, come potreste erroneamente pensare, ma anche in inverno. Attingere a delle buone creme solari, pensate per la vostra tipologia di pelle, per la vostra carnagione e anche per le vostre specifiche preferenze sulla formulazione può fare la differenza. Per questo, nella nostra guida, cercheremo di darvi alcuni consigli pratici per valutare le migliore tipologie di creme solari presenti sul mercato, differenziate per grado di protezione, per formulazione e molto altro ancora. In commercio potrete trovare praticamente di tutto a partire dai grandi brand come La Roche Posay o Equilibra fino ad aziende più "di nicchia" ma altrettanto valide, pensate per riguardare la salute delle cuti più delicate e fragili.
Per questo è fondamentale comprendere prima quali siano le vostre specifiche necessità, nel caso in cui abbiate una pelle che si arrossa facilmente o una molto grassa che si unge troppo con le classiche creme, per esempio. Dopo aver valutato questo, magari anche interpellando un dermatologo nel caso lo riteniate necessario, la cosa migliore è osservare con attenzione le numerose caratteristiche che contraddistinguono i vari marchi: alcune lozioni sono a base di ingredienti naturali, altre sono profumate, altre senza alcol e fragranza ma a base acquosa.
C'è n'è davvero per tutti, da chi vuole un'abbronzatura pronunciata e sana fino a chi vuole mantenere un colorito tenue anche se esposto particolarmente al sole. Ovviamente, l'elemento principale di cui discutere ampiamente è il grado di SPF (Sun Protection Factor) ma vi spiegheremo attentamente anche l'importanza del finish di ogni articolo e vi aiuteremo a decidere con la giusta attenzione la protezione migliore. Sempre tenendo presente che si tratta di un buon investimento a una cifra piuttosto contenuta, che varia a seconda della marca, della quantità di prodotto e degli ingredienti scelti.
Le migliori creme solari
- Bilboa Coconut Beauty SPF 20
- Rilastil Sun System SPF 50
- Hawaiian tropic silk hydration lotion SPF 30
- La Roche Posay Anthelios 50+
- Bionike Defence Sun Baby & Kid
Bilboa Coconut Beauty SPF 20
Rilastil Sun System SPF 50
Hawaiian Tropic Silk Hydration SPF 30
La Roche Posay Anthelios 50+
Bionike Defence Sun Baby & Kid
Come scegliere la crema solare
Nella sezione precedente non solo vi abbiamo spiegato l'importanza di acquistare una crema solare di ottima qualità e perfetta per la vostra pelle ma anche della vastità di prodotti validi tra cui potrete scegliere. Ora, il nostro intento è quello di darvi tutte le informazioni necessarie per decidere quale sia la crema solare giusta secondo le vostre necessità, considerando diversi fattori tra cui fototipo, SPF e tipologia di pelle.
La prima cosa che dovete tenere a mente è che nessuna crema solare è pensata per offrirvi una protezione totale per questo è molto importante informarsi sul fattore di protezione solare (SPF) che il prodotto vi può assicurare, dalla bassa fino alla molto alta di cui vi parleremo nel dettaglio. Inoltre, individuare il fattore di protezione e la formula più idonei al proprio fototipo e tipo di pelle garantisce una maggiore efficacia della lozione, soprattutto se affiancate anche a una modalità di utilizzo corretta.
Come si applica la crema solare?
Come vi abbiamo spiegato qualche riga più in alto, decidere di applicare la lozione con le giuste tempistiche inficia molto nella protezione effettiva del prodotto. Infatti, affinché la crema cominci a sortire il suo effetto, bisogna utilizzarla circa 20 minuti prima di esporsi effettivamente al sole. Inoltre, vi servirà riapplicare la protezione ogni due ore circa, dal momento che la luce solare, il calore, l'acqua e il sudore degradano i filtri. Se vi trovate al mare o in piscina, poi, la protezione dovrà essere riapplicata dopo ogni bagno.
Cos'è l'SPF? (Sun Protection Factor)
Come abbiamo già accennato, una delle più importanti caratteristiche della crema solare riguarda il suo fattore di protezione, conosciuto anche come SPF (dall’inglese Sun Protection Factor). Stiamo parlando del tipico valore numerico che esprime quanto può essere aumentato il tempo di esposizione al sole prima che si verifichi una scottatura sulla vostra pelle. Quindi una lozione con un fattore di protezione pari a 50 dovrebbe permettere di esporvi ai raggi solari per un tempo 50 volte più lungo rispetto a quello normalmente previsto per non scottarsi in assenza di protezione.
Le creme solari attualmente in commercio variano tra un range che passa da SPF 10 a SPF 100 ma, e questo lo precisiamo, nessun prodotto di nessun brand può garantirvi una protezione totale dai raggi UV. Inoltre, la capacità di protezione di una crema non cresce in modo direttamente proporzionale con l'aumentare del fattore di protezione, per cui acquistando una crema con un SPF pari a 20 non avrete una protezione doppia rispetto a una da 10. Le creme solari con un fattore di protezione medio o alto proteggono indubbiamente molto di più, ma la differenza pratica è inferiore rispetto a quanto potreste pensare collegando direttamente il numero al livello di efficienza della lozione. Dunque, ecco un elenco di SPF affiancata alle fasce di protezione corrispondenti:
- SPF 6-10: protezione bassa
- SPF 15-20-25: protezione media
- SPF 30-50: protezione alta
- SPF 50+:protezione molto alta
Specifichiamo, infine, che il fattore di protezione si riferisce solo ai raggi UVB mentre non esiste un metodo standard per il calcolo del fattore di protezione nei confronti dei raggi UVA. Questo perché le radiazioni di questo tipo, penetrando in profondità nella pelle, non provocano arrossamento cutaneo, uno dei principali parametri utilizzati nel calcolo dell’SPF. Il nostro consiglio è di virare la propria scelta sulle creme solari che schermano sia raggi UVB che raggi UVA, vi basterà vedere che sulla confezione compaia la dicitura “UVA” oppure “ad ampio spettro“.
Cos'è il fototipo?
Il fototipo è un fattore utilizzato non per classificare una lozione ma per descrivere una serie di caratteristiche in dermatologia, a partire da colore degli occhi, colore dei capelli e tipo di reazione all’esposizione ai raggi ultravioletti. Convenzionalmente si identificano 6 fototipi:
- Fototipo I: capelli biondo chiaro o rossi, occhi chiari, carnagione molto chiara che tende a sviluppare eritemi se esposta al sole;
- Fototipo II: capelli biondi o castano chiaro, occhi chiari, carnagione chiara che tende a scottarsi con facilità;
- Fototipo III: capelli scuri, carnagione media che si scotta di tanto in tanto;
- Fototipo IV: capelli scuri, carnagione tendente allo scuro che si scotta raramente;
- Fototipo V: capelli e occhi scuri, carnagione olivastra che si scotta molto raramente;
- Fototipo VI: capelli e occhi scuri, carnagione molto scura/nera che non si scotta mai.
Come avete facilmente capito, più il fototipo è alto, più elevata sarà la quantità di melanina presente nella vostra pelle e di conseguenza la protezione fisiologica della vostra cute sarà maggiore. Nel caso in cui apparteniate a un fototipo più basso, sappiate che la vostra pelle contiene una bassa quantità di melanina e, di conseguenza, i raggi UV tenderanno a colpirvi maggiormente. Nella lista seguente vi elencheremo in maniera semplice e intuitiva la tipologia di protezione da considerare in base a tutto ciò che abbiamo appena detto:
- Fototipo I: protezione molto alta;
- Fototipo II: protezione molto alta/alta;
- Fototipo III: protezione alta/media;
- Fototipo IV: protezione alta/media;
- Fototipo V: protezione media;
- Fototipo VI: protezione media/bassa.
Quali sono i tipi di pelle? e la crema solare più adatta?
Così come per i sieri, il makeup e i trattamenti per il corpo e per il viso di ogni genere, le formulazioni delle protezioni solari sono moltissime e ovviamente ognuna è pensata per adattarsi perfettamente a una tipologia specifica di cute. Differentemente da quanto potreste pensare, le protezioni solari variano proprio per abbracciare un bacino d'utenza più vasto possibile e, tra le formule più diffuse nel settore, ci sono proprio:
- Crema solare: la tipologia più conosciuta e utilizzata di tutte, caratterizzata da una consistenza densa e corposa che la rende più complicata da gestire omogeneamente e da spalmare, motivo per cui va gestita con la giusta pazienza e accortezza durante l’applicazione. Essendo molto densa, però, si distingue per una buona adesività e resistenza sulla vostra pelle, risultando leggermente unta dopo diverse ore dall'applicazione e tenendo a un finish piuttosto lucido sulle pelli grasse. Al contrario, chi ha una pelle secca può puntare maggiormente su questo genere di prodotti.
- Latte solare: il latte ha una consistenza leggermente diversa dalla crema in quanto è contraddistinta da una maggior presenza d'acqua che la rende meno cremosa e più liquida, di conseguenza molto più facile da spalmare anche velocemente. Come contro, essendo così acquoso, ha bisogno di essere riapplicato più e più volte per proteggervi nel modo giusto, soprattutto se pensate di immergervi in acqua.
- Spray solare: anche lo spray è un prodotto piuttosto liquido ma, nebulizzandolo sulla cute, è ancora più facile da spalmare sul proprio corpo in poco tempo. Anche in questo caso, a meno che non decidiate di acquistare spray particolarmente resistenti, dovrete riapplicare la lozione più volte dopo aver fatto attività fisica, dopo aver sudato o aver fatto il bagno.
- Olio solare: in passato gli oli solari erano ampiamente conosciuti per la loro capacità di accentuare l'abbronzatura più che potreggere dai raggi solari ma oggi i brand stanno realizzando oli solari dotati di SPF molto elevati. Si tratta di articoli particolarmente consigliati in caso di pelle secca o che tende a disidratarsi quando esposta alla luce del sole per lungo tempo.
- Stick solare: Gli stick, particolarmente densi e cremosi, non sono pensati per spalmare la protezione su tutto il corpo bensì per andare a coprire anche le zone più piccole, delicate e difficili da raggiungere. Dunque sono l'opzione perfetta se state pensando di voler coprire la zona delle labbra o del contorno occhi!
Esposizione ai raggi UV
Dopo aver valutato con attenzione tutte le caratteristiche di cui vi abbiamo parlato, dovete pensate di tenere in considerazione anche il luogo e il tempo che avete intenzione di spendere esposti al sole. Per esempio, nel caso steste decidendo di partire per fare una vacanza di diversi giorni in una zona di mare, non solo dovrete pensare che l’intensità dei raggi UV sarà sempre piuttosto elevata ma anche che starete a lungo e con molta frequenza in spiaggia, forse coperti per qualche minuto dall'ombrellone. Di conseguenza, a prescindere dall'abbronzatura che vorrete ottenere, sarà fondamentale puntare su una protezione solare media o media/alta affinché la vostra cute non ne risenta visibilmente, finendo per spellarsi, escoriarsi o altro ancora.
Quale crema solare per i bambini?
Le creme per bambini si differenziano in due gruppi: quello dei neonati fino a 2 o 3 anni e dei bambini dai 4 anni in su. Ma quali sono le caratteristiche che vanno considerate, in base ai due casi specifici? In questa piccola sezione finale vi spiegheremo come gestire l'acquisto di una protezione per i più piccoli.
Crema solare per neonati
Se parliamo di creme solari per neonati è necessario sottolineare che la FDA ovvero l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, sconsiglia a prescindere l’esposizione diretta ai raggi UV dei neonati fino a circa 6 mesi di vita. Questo perché, a differenza della nostra pelle la loro è molto sottile e assorbe moltissimi raggi UV pericolosi in più, oltre al fatto che si arrossa e scotta più in fretta e in maniera più grave nell'arco di poche ore. Per questo, sono disponibili creme solari ideate specificatamente per bebè tra cui anche molte bio, caratterizzate da ingredienti naturali di prima qualità che sono meno aggressive sulla pelle particolarmente sottile e delicata dei più piccoli.
Crema solare per bambini
Come abbiamo già detto, dai 4 anni in su la fascia di riferimento cambia lievemente. A quest’età è importante evitare totalmente l’esposizione solo nelle ore più calde della giornata, ovvero dalle 11:00 alle 15:00 circa, e nelle ore restanti va applicata con costanza una crema solare che abbia un fattore di protezione alto o molto alto, ovvero 50 o 50+.