a cura di Dario De Vita
Editor
In un settore come quello dell'energia elettrica, dove le spese mensili sono spesso altalenanti, l'attenzione verso le strategie per ottimizzare il consumo energetico è sempre costante. In particolare, la necessità di informarsi su come risparmiare sull'energia elettrica, e di riflesso sul gas, assume un'importanza ancora maggiore in questo periodo storico. Questo perché la transizione dal mercato tutelato al mercato libero è iniziata, con il cambiamento già in atto per il gas dal 1 gennaio 2024 e da poco anche con l'elettricità. Tale cambiamento potrebbe innescare disequilibri in un settore già afflitto da notevoli speculazioni, sottolineando l'importanza di monitorare questa guida e considerare l'acquisto di prodotti che, anche se in misura limitata, possano ottimizzare i consumi per tutte le famiglie.
La necessità di difendersi da tali incrementi diventa ancora più critica durante i mesi invernali, quando l'uso dei climatizzatori diventa essenziale per combattere le basse temperature. Poiché questi elettrodomestici possono comportare un notevole consumo di energia, è fondamentale adottare misure pratiche per ridurne il consumo senza comprometterne l'efficacia. In questo articolo, esamineremo vari consigli utili e prodotti moderni che possono contribuire a ridurre i costi delle bollette energetiche.
Sebbene abbiamo menzionato i climatizzatori, i consigli si applicano a molti altri elettrodomestici, pertanto vi invitiamo a continuare la lettura per ottimizzare al massimo l'efficienza dei vostri dispositivi domestici. Inoltre, questi metodi per risparmiare sulla bolletta elettrica rimangono validi anche in un contesto in cui i rincari degli ultimi anni dovessero annullarsi completamente, riportando i prezzi ai livelli del 2021. Pertanto, nell'articolo troverete sempre suggerimenti efficaci e soluzioni moderne per abbattere i costi energetici, ove possibile.
Naturalmente, la miglior strada per risparmiare energia elettrica è dotarsi di soluzioni moderne, come i migliori climatizzatori o lampadine a LED e prese smart che consentono di programmare accensioni e spegnimenti. Di seguito, vi riporteremo una lista di prodotti accuratamente selezionati che vi permetteranno di risparmiare sulla bolletta elettrica senza rinunciare a dispositivi moderni e funzionali. Per ogni prodotto, troverete un riassunto delle caratteristiche tecniche e i link a store online affidabili, dove potrete trovare ulteriori informazioni e acquistare direttamente i prodotti. Nella seconda parte dell'articolo, forniremo consigli pratici su come ottimizzare il consumo energetico senza dover sacrificare il comfort domestico.
Prodotti
BLUETTI AC180
Per il massimo risparmio
Generatore solare con pannello solare integrato. È dotato di una batteria da 1152Wh con 2 uscite AC da 1800W, per un picco massimo di 2700W.
-
Portatile, Uscite versatili, Funge anche da UPS
-
Investimento importante
Hiluckey
Ricarica senza energia
Powerbank da 26.800 mAh con 4 porte USB e molto resistente, progettato per resistere alle cadute. Presenti anche 2 luci al LED per illuminare al buio.
-
Resistente, Energia solare
-
Peso
Tado Smart Wireless V3+
Per un riscaldamento smart
Termostato smart compatibile con i principali assistenti vocali, nonché con la quasi totalità dei termostati attualmente installati nelle case.
-
Ampia compatibilità, Funzione preriscaldante, Estendibile in più stanze
-
Potrebbero esserci alternative più economiche
TOPABOL
Per chi vuole illuminare risparmiando
Luce solare da esterno con sensore di movimento, 3 modalità di funzionamento e 228 LED. L'impermeabilità è di tipo IP65, con cavo fino a 5 metri.
-
Sensore di movimento, 3 modalità, Impermeabile
-
Nulla da segnalare
TP-Link L530E
Equivalenti a 60W
Lampadine a LED smart E27 compatibili con Alexa e Google Home. La loro potenza di 9W fa sì che emettano 806 lumen senza il bisogno di alcun tipo di HUB.
-
Multicolore, Controllo remoto
-
Non compatibile con Apple HomeKit
GHome Smart
Con 2 prese
Presa smart 2 in 1, ideale per collegare due elettrodomestici per poi accenderli e spegnerli tramite controllo vocale. Compatibile con Alexa e Google Assistant.
-
2 in 1, Misura il consumo di energia, Funzione timer
-
Nessuno
Come risparmiare sulla bolletta elettrica
In queste righe, vi illustreremo una serie di metodi efficaci per alleggerire il carico finanziario imposto dalle bollette dell'energia elettrica sul vostro budget. Sebbene non si tratti di soluzioni miracolose, l'applicazione costante di questi approcci porterà a una diminuzione del consumo energetico e, di conseguenza, a una riduzione delle spese nel tempo. Vediamo quindi come mitigare l'incidenza dell'aumento dei prezzi di elettricità e gas sulle vostre finanze.
Tattiche di risparmio utilizzando la lavatrice
Tra gli apparecchi domestici, la lavatrice rappresenta uno dei principali "mangia-energia", motivo per cui un suo impiego non ottimale può tradursi in costi aggiuntivi non indifferenti. Una prima mossa strategica è quella di familiarizzare con i dettagli del vostro contratto di fornitura energetica, focalizzandovi in particolare sulle tariffe orarie, suddivise in fasce F1, F2 e F3, ognuna caratterizzata da costi differenziati a seconda dell'orario. Generalmente, per approfittare di tariffe ridotte è consigliabile attivare la lavatrice durante le fasce orario più economiche: F2 o F3. Ovvero sera, notte e le prime ore del mattino.
Altri suggerimenti includono il limitare il prelavaggio solo ai casi di sporco ostinato, dato che questo processo può incrementare il consumo di energia. Inoltre, è preferibile attendere di avere un carico completo prima di avviare la lavatrice, così da ottimizzare ogni ciclo di lavaggio. Scegliere programmi a bassa temperatura o modalità Eco può ulteriormente contribuire a ridurre il dispendio energetico, sebbene possa richiedere qualche compromesso in termini di efficacia di lavaggio. Un'ultima raccomandazione è quella di mantenere l'elettrodomestico pulito, garantendo così la sua efficienza nel tempo.
Strategie per economizzare con la lavastoviglie
Analogamente alla lavatrice, anche la lavastoviglie rappresenta un significativo centro di consumo energetico in casa. L'acquisto di un modello adeguato alle esigenze della propria famiglia può fare la differenza: ad esempio, una lavastoviglie da 6 coperti è generalmente più economica in termini energetici rispetto a una da 15. Rimuovere i residui di cibo dai piatti prima del lavaggio può ridurre la necessità di un prelavaggio energivoro, e optare per lasciare asciugare naturalmente stoviglie e posate evita l'uso di cicli di asciugatura ad alta intensità energetica. Infine, privilegiare i cicli Eco può portare a un risparmio significativo, pur con qualche compromesso sulla perfezione della pulizia.
Come risparmiare con l’asciugatrice
Anche se si acquista un modello con la miglior classe di efficienza, l’asciugatrice rimane un elettrodomestico che consuma molta energia elettrica e, per questo, molte famiglie sono sempre alla ricerca di metodi che possano aiutare il prodotto a consumare di meno. Di seguito cercheremo di venire in vostro aiuto, con una serie di consigli pratici che, pur non rivelandosi miracolosi, possono ottimizzare il consumo.
Il primo suggerimento è quello di impostare la centrifuga della lavatrice alla massima velocità, cosicché possiate regolare l’asciugatrice su un programma più rapido, che si tradurrà in un minor consumo sull’elettricità. Dovreste poi usare l’asciugatrice sempre e solo a pieno carico, sfruttando l’intera capienza del cestello, che dovrebbe essere almeno quanto quello della lavatrice, in modo da non tralasciare qualche panno. Fondamentale poi una regolare manutenzione all’elettrodomestico, a partire con la pulizia dei filtri fino ad arrivare alla vaschetta raccogli condensata. Se tutto è in ordine, l’asciugatrice funzionerà sempre in modo efficiente, a tutto vantaggio del risparmio di energia. Infine, se la giornata lo permette, si consiglia di asciugare i panni in maniera naturale, il cui costo è praticamente zero.
Come risparmiare con il forno elettrico
I forni elettrici sono elettrodomestici che assorbono oltre 1.000W e possono raggiungere persino i 2.000W qualora si parli di modelli molto grandi, quindi conoscere come utilizzarli nel modo corretto non può che aiutare a consumare meno corrente. A tal proposito, il primo consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di evitare di preriscaldarlo, ma di inserire subito l'alimento che si vuole cuocere, così facendo si andranno a risparmiare minuti preziosi che, nel lungo periodo, impattano negativamente sulla bolletta elettrica.
Il secondo consiglio inerente a come usare correttamente il forno elettrico è quello di evitare il più possibile di aprire lo sportello durante la cottura. Ad ogni apertura, infatti, la maggior parte del calore esce fuori e l'elettrodomestico dovrà di nuovo lavorare a pieno carico per portare la temperatura alla soglia impostata. Se avete bisogno di controllare la cottura dell'alimento, cercate di farlo attraverso il vetro frontale e di aprire il portello solo nelle fasi finali.
Tante persone inseriscono uno o più fogli di alluminio all'interno del forno pensando che la cottura avvenga più facilmente, ma è l'esatto opposto. La presenza di fogli, infatti, non fa altro che interferire con la ventilazione del forno, impedendo all'aria calda di fluire liberamente e, di conseguenza, diminuire l'efficienza e aumentare il consumo. Sarebbe opportuno anche impostare il timer di spegnimento qualche minuto prima del previsto, dal momento che, una volta spento, la temperatura del forno rimarrà alta ancora per un po' di tempo e permetterà al cibo di continuare a cuocere senza consumare ulteriore energia.
Come risparmiare con il frigorifero
Il frigorifero è forse l'unico elettrodomestico della casa che rimane accesso 24 ore su 24, motivo per cui ottimizzarne l'uso non può che rivelarsi proficuo per la bolletta. I seguenti consigli potrebbero sembrarvi ovvi, ma siamo sicuri che tante famiglie non li mettano in pratica, aumentando i consumi di energia quando invece è molto facile diminuirli con una serie di accorgimenti. Il primo è ovviamente quello di investire in un frigorifero ad alta efficienza energetica. Se il vostro attuale modello è vecchio, apparterrà sicuramente ad una fascia energetica bassa e questo vuol dire consumare molto anche se l'elettrodomestico funziona senza sforzi. Se non siete convinti della classe d'efficienza del vostro frigorifero, controllate le informazioni riportate su un eventuale etichetta stampata sul frigo. In caso contrario, recuperate il manuale del vostro modello, dove vengono riportati tutti i dettagli possibili e immaginabili.
Un altro accorgimento da mettere in pratica è la posizione del frigorifero. Se quest'ultimo viene posizionato troppo vicino alle pareti, avrà difficoltà a rilasciare il calore dal compressore e si vedrà costretto a funzionare sempre a regimi più alti del normale. Cercate di mantenerlo almeno a 7-8cm dalle pareti. Inoltre, cercate di aprire lo sportello il meno possibile, dato che ad ogni apertura la temperatura interna si alza e costringe il motore del frigorifero a rimettersi in funzione per raggiungere di nuovo la temperatura di conservazione ottimale.
Mantenere organizzati gli interni del frigorifero è un altro fattore che potrebbe impattare sul consumo elettrico. Se il frigorifero è sempre pieno di alimenti fino al punto da non riuscire ad aggiungerne altri, è ovvio che farà più difficoltà a mantenere la temperatura costante. Un elettrodomestico che va in difficoltà si traduce in maggior consumo, ed ecco perché dovreste evitare di sovraccaricarlo di alimenti, soprattutto se questi bloccano le prese d'aria.
Infine, un ruolo importante ce l'hanno anche le guarnizioni. Queste dovrebbero essere controllate periodicamente perché sono quelle che garantiscono che l'aria fredda non fuoriesca dal frigo e, allo stesso tempo, permettono all'aria calda esterna di non entrare nello sportello. Cercate quindi di mantenere pulite le guarnizioni delle porte e sostituitele se notate crepe o spaccature.
Come risparmiare con il congelatore
La maggior parte dei congelatori necessita dello sbrinamento, ossia l'eliminazione delle incrostazioni di ghiaccio che si formano nelle celle frigorifere. Questo processo di solito lo si dovrebbe fare una volta al mese, onde evitare che il congelatore lavori più di quanto dovrebbe per mantenere le temperature basse, sprecando energia e aumentare i costi energetici.
Per fare ciò sarà sufficiente scollegare il congelatore e rimuovere tutti i prodotti alimentari, dopodiché lasciare la porta aperta per far sì che il processo di fusione sia più rapido e asciugare il congelatore. Una volta riacceso e raffreddato, potrete rimettere i prodotti alimentari al suo interno, assicurandovi di posizionarli in modo da permettere un facile flusso d'aria, indispensabile per far sì che l'elettrodomestico raffreddi più velocemente e, di conseguenza, lavorare meno tempo a pieno carico.
Come risparmiare con lo scaldabagno
Lo scaldabagno è tra quelli che influisce di più sulla bolletta elettrica. Anche qui potete mettere in atto una serie di accorgimenti con lo scopo di diminuire il consumo senza scendere a compromessi. La maggior parte delle caldaie dispone di un quadrante con cui è possibile modificare la temperatura dell’acqua. Suggeriamo di abbassarla un po’, quanto basta per risparmiare un tot di euro che potrebbe alleggerire le spese di molti italiani. Spesso infatti si tende a far uscire acqua talmente calda da scottarsi la pelle, ma ciò non ha molto senso, soprattutto in estate, quando i rubinetti tendono a rimanere caldi e quindi a far fuoriuscire acqua già tiepida.
Assicuratevi poi che la caldaia elettrica sia regolarmente sottoposta a manutenzione, onde evitare di spendere cifre importanti per un eventuale riparazione. Se il vostro modello è vecchio, prendete in considerazione di sostituirlo con uno di ultima generazione. Certo, la spesa per un nuovo elettrodomestico potrebbe non avere senso se si parla di risparmio, ma andrete a risparmiare sul lungo periodo.
Come risparmiare con il climatizzatore
Finora abbiamo rilasciato una serie di consigli pratici su come risparmiare energia elettrica dagli elettrodomestici di cui non se ne può fare a meno. Ora vedremo se esistono metodi efficaci per chi dispone di un climatizzatore. Nonostante quest'ultimo lo si utilizzi solo in inverno e in estate, il suo elevato assorbimento di watt fa sì che ci si debba informare il più possibile in merito a come utilizzarlo senza sprecare energia, fattore che diventa ancora più importante qualora si avesse un modello con una bassa classe energetica. Se infatti si stima che con un modello di classe A si andrà a consumare 160 kWh all'anno, con uno di classe G si superano i 400 kWh. Acquistare uno dei migliori climatizzatori è quindi il primo consiglio che diamo a chi vuole risparmiare sulla bollette elettrica. Gli altri suggerimenti che elencheremo potrebbero essere scontati, ma siamo sicuri che diverse persone non li mettono in pratica.
Impostare il climatizzatore a una temperatura stabile permette ai sensori interni di non far avviare continuamente il motore dell'elettrodomestico. Un funzionamento stabile del motore riduce ovviamente lo sforzo che dovrà fare quest'ultimo per far sì che l'ambiente arrivi alla temperatura prefissata. La temperatura non deve essere né troppo bassa né troppo alta, poiché ogni grado può aumentare il consumo energetico del 6-8%.
Se l'ambiente non necessita di un riscaldamento o raffrescamento particolare, cercate di usare sempre la modalità Eco, che è un ottimo compromesso tra consumo energetico e prestazioni. Se avete un climatizzatore di ultima generazione, è probabile che vi siano sensori che analizzano automaticamente l'ambiente, regolando la velocità del ventilatore e impostando l'elettrodomestico sulla giusta modalità senza che voi dobbiate ogni volta cambiarle dal telecomando.
Un'altra pratica da attuare, anche se può risultare scomoda, è la pulizia o sostituzione dei filtri. Se questi non sono in uno stato ottimale, il consumo energetico aumenta perché il climatizzatore deve funzionare a livelli di potenza maggiori rispetto a quanto dovrebbe fare in condizioni normali.
Prima di installare un climatizzatore, accertatevi che la casa sia ben isolata, controllando che finestre e porte siano sigillate in modo che non passi aria. Utilizzate poi tende o persiane per bloccare il calore del sole, ciò consentirà alla stanza di essere più fresca, permettendo al climatizzatore di funzionare con una potenza più bassa.
Come risparmiare con il PC
Se vi state chiedendo se è possibile risparmiare elettricità ogni volta che usate il computer per lavoro o per intrattenimento, la risposta è sì, ma solo in determinate condizioni. Se avete due computer a casa, un desktop e un notebook, suggeriamo di utilizzare quanto più possibile il portatile, a meno che fattori di forza maggiore ve lo impediscano. I notebook, infatti, consumano meno rispetto ai PC fissi e hanno anche un altro vantaggio: la batteria. Una volta caricato, potrete usare il dispositivo consumando zero energia elettrica per circa 7 ore, che è l'autonomia media di un notebook moderno.
Se non potete fare a meno del PC desktop, potreste sostituire eventuali ventole RGB con modelli privi di illuminazione ma pur sempre efficaci. Nonostante le ventole di un PC consumino pochi watt, le luci RGB influenzano la bolletta energetica, a maggior ragione se usate il computer per tante ore al giorno.
Spegnere è meglio del Stand-by
Quante volte lasciamo i dispositivi come notebook e TV in stand-by? Nonostante in questa modalità il consumo elettrico sia vicino allo zero, la spia rossa accesa H24 fa aumentare di qualche euro la bolletta della luce, motivo per cui conviene spegnere completamente l'elettrodomestico quando non lo si utilizza. Per farlo ci sono 2 modi: tramite il relativo pulsante di accensione e spegnimento oppure scollegando il cavo del prodotto dalla presa di corrente. Questo vale per tutti i dispositivi che hanno la caratteristica di mettersi in stand-by.
Rispettate la tariffa
Controllate sul vostro contratto in quale fasce orarie il costo elettrico è inferiore, cercando quindi di utilizzare gli elettrodomestici più energivori nelle ore più convenienti. Quasi tutti abbiamo una tariffa bioraria, il che significa che in alcune ore del giorno o in alcuni giorni della settimana si andrà a consumare meno rispetto al resto della giornata o settimana. Di solito, la fascia oraria più vantaggiosa è quella che va dalle 19:00 alle 07:00 ma, come detto, per essere certi bisogna controllare le informazioni riportate sul vostro contratto di utenza.
Affidatevi ai dispositivi smart
I dispositivi smart consentono di controllare a distanza il riscaldamento e l'illuminazione della vostra casa tramite lo smartphone o un dispositivo connesso a internet, offrendovi una comodità maggiore che potrebbe trasformarsi anche in un risparmio sulle bollette elettriche. Per esempio, se siete bloccati nel traffico e siete sicuri di arrivare tardi a casa potete, da remoto, impostare il riscaldamento in modo che si accenda più tardi, evitando così di riscaldare la casa a vuoto.
Energia eolica
L'energia eolica condivide molte caratteristiche con l'energia solare: non inquina l'ambiente (niente gas serra o altri tipi di inquinanti), non produce rifiuti (niente scorie radioattive), è inesauribile grazie al vento naturale ed economicamente abbastanza competitiva. I prezzi di installazione di un impianto di energia eolica sono infatti paragonabili a quelli di un impianto solare, il che significa che la spesa è di qualche migliaio di euro per un'abitazione domestica. Essendo che l'energia eolica si basa sul vento per la produzione di energia, ci sono alcune considerazioni da fare, come ad esempio la disponibilità del vento nella zona in cui si vive e la possibilità di installare una turbina eolica nel proprio terreno. Bisogna considerare anche la necessità di un permesso da parte delle autorità locali per l'installazione dell'impianto. Insomma, chi vuole mettere in piedi una soluzione di questo tipo dovrà mettere in conto una serie di elementi, oltre a un investimento significativo, che può tuttavia portare a notevoli risparmi sulla bolletta dell'energia elettrica a lungo termine, proprio come un impianto fotovoltaico.
Come sfruttare un impianto fotovoltaico?
Se avete già installato un impianto fotovoltaico presso la vostra abitazione, è importante accertarsi che questo funzioni correttamente e che sia impostato in modo che l'energia prodotta venga sfruttata appieno. Bisogna anzitutto assicurarsi che l'orientamento e l'inclinazione dei pannelli siano ottimali per catturare la massima quantità di energia solare. Fondamentale è poi utilizzare un inverter di alta qualità per convertire l'energia solare in energia elettrica, nonché usare sistemi di accumulo per immagazzinare l'energia prodotta in eccesso durante le ore di massima produzione per poterla utilizzare quando necessario, monitorando regolarmente il tutto per individuare eventuali problemi o perdite di efficienza. Se il vostro impianto fotovoltaico produce più energia di quanto ne avete bisogno, valutate la possibilità di vendere l'energia in eccesso riversandola nella rete.
Mercato libero o tutelato?
La scelta tra un mercato protetto e un mercato libero per l'elettricità dipende da vari fattori e obiettivi politici. Un mercato protetto spesso implica regolamentazioni governative e supervisione per garantire la stabilità, l'affidabilità e l'accessibilità dell'offerta di elettricità. Questo approccio può essere vantaggioso per i paesi con infrastrutture energetiche in via di sviluppo o fragili, poiché fornisce un livello di sicurezza e controllo.
D'altro canto, un mercato libero per l'elettricità consente alle forze di mercato di determinare prezzi e offerta. Può incentivare la concorrenza, l'innovazione e potenzialmente prezzi più bassi per i consumatori. Tuttavia, può anche comportare volatilità di mercato e un accesso diseguale ai servizi di elettricità.
NB: a partire dal 1 gennaio 2024, la maggior parte delle famiglie passerà dal mercato tutelato a quello libero. Per il gas, la transizione è già iniziata, mentre per l'elettricità si procederà dal 1 luglio.
Il cambio dell'ora influisce sul consumo di energia?
Sì, la pratica dell'ora legale può influenzare il consumo energetico. L'idea di base è quella di sfruttare meglio la luce del giorno durante i giorni più lunghi dell'estate, spostando l'orologio in avanti di un'ora in primavera e indietro di nuovo in autunno.
Tuttavia, l'impatto effettivo dell'ora legale sul consumo energetico può variare in base a fattori come la posizione geografica, le condizioni meteorologiche e i cambiamenti nei modelli di utilizzo dell'energia nel tempo. Alcuni studi hanno scoperto che l'ora legale comporta una piccola riduzione del consumo energetico complessivo, mentre altri hanno trovato che i risparmi energetici sono minimi o addirittura negativi in alcuni casi.
Una delle ragioni è che, mentre l'ora legale può ridurre la necessità di illuminazione di sera, può anche aumentare la necessità di riscaldamento al mattino o di raffreddamento di sera, a seconda della stagione e della località.
Cosa influenza il prezzo dell'energia elettrica?
Spesso ci si trova di fronte a significativi cambiamenti nella bolletta energetica, nonostante il consumo di chilowatt rimanga invariato rispetto ai mesi precedenti. Ma cosa determina questi mutamenti di prezzo, spesso imprevedibili? Cerchiamo di fare chiarezza nei prossimi paragrafi.
Il fattore principale risiede nelle dinamiche economiche, in particolare nella legge della domanda e dell'offerta. Questo elemento cruciale significa che se la richiesta di energia supera l'offerta, i prezzi tendono ad aumentare, e viceversa. Tuttavia, esistono altri motivi che spiegano le fluttuazioni di prezzo, con un'importante leva rappresentata dai costi di produzione. La manutenzione delle infrastrutture e gli investimenti in tecnologie più sostenibili possono infatti incidere notevolmente sul costo finale dell'elettricità.
Altrettanto rilevante è il costo delle materie prime. Nei casi di fonti energetiche come carbone, gas naturale e petrolio, le variazioni dei prezzi di queste materie prime possono influire in modo significativo sui costi di produzione energetica. Infine, le politiche governative, a livello nazionale e regionale, comprese quelle fiscali e gli incentivi per le fonti rinnovabili, costituiscono un altro fattore chiave che può impattare sui costi di produzione e, di conseguenza, determinare il prezzo finale per i consumatori.