Come risparmiare sulla bolletta della luce

L'energia elettrica rappresenta una delle voci di spesa più significative per le famiglie. Ecco una serie di consigli utili per ridurre la bolletta.

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a cura di Dario De Vita

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La bolletta della luce rappresenta una delle principali spese ricorrenti per ogni famiglia, a cui è impossibile sfuggire senza rischiare di rimanere senza energia elettrica. Nonostante ormai ogni famiglia conosca bene il proprio consumo in termini di kilowattora, mensilmente o bimestralmente, a seconda del contratto con il fornitore, c'è sempre la preoccupazione di trovarsi di fronte a una spesa maggiore di quanto previsto. Questo accade soprattutto durante i mesi più freddi, quando elettrodomestici come termoventilatori e termoconvettori vengono utilizzati per ore ogni giorno.

Questi elettrodomestici, insieme ai migliori climatizzatori fissi, consumano una notevole quantità di energia, incidendo parecchio sull'importo finale della bolletta. Diventa quindi fondamentale imparare a risparmiare sulla bolletta della luce, anche se spesso si può fare poco per modificare le condizioni del proprio contratto con il fornitore.

Nei prossimi paragrafi, vi illustreremo una serie di strategie efficaci per ridurre l'impatto delle bollette energetiche sul vostro bilancio familiare. Sebbene non si tratti di soluzioni miracolose, l'applicazione costante di questi accorgimenti porterà a una sensibile diminuzione del consumo e, di conseguenza, a un abbassamento delle spese nel tempo. Vi invitiamo inoltre a leggere il nostro articolo su come risparmiare sulla bolletta del gas per ulteriori consigli utili.

Come risparmiare elettricità: le basi

Prima di fornirvi una serie di consigli pratici su come risparmiare energia, è importante fare una premessa: dotarsi di elettrodomestici moderni è fondamentale, in quanto rappresenta il principale metodo per ridurre il consumo energetico. Gli elettrodomestici di ultima generazione sono progettati per essere molto più efficienti, minimizzando il dispendio energetico necessario per svolgere le stesse funzioni.

Ad esempio, un frigorifero moderno consuma molto meno di uno vecchio, pur mantenendo la stessa capacità di conservazione degli alimenti. Lo stesso vale per lavatrici, lavastoviglie e altri apparecchi, che, grazie alle tecnologie avanzate, offrono elevate prestazioni con un impatto ambientale e un consumo energetico ridotti. Tuttavia, è importante precisare che non tutti gli elettrodomestici sono uguali: ad esempio, l’acquisto di un modello entry-level di lavatrice potrebbe non garantire un’efficienza ottimale. In generale, comunque, avere prodotti moderni è il primo passo fondamentale per ottimizzare la bolletta energetica.

Tattiche di risparmio utilizzando la lavatrice

Tra gli apparecchi domestici, la lavatrice rappresenta uno dei principali "mangia-energia", motivo per cui un suo impiego non ottimale può tradursi in costi aggiuntivi non indifferenti. Una prima mossa strategica è quella di familiarizzare con i dettagli del vostro contratto di fornitura energetica, focalizzandovi in particolare sulle tariffe orarie, suddivise in fasce F1, F2 e F3, ognuna caratterizzata da costi differenziati a seconda dell'orario. Generalmente, per approfittare di tariffe ridotte è consigliabile attivare la lavatrice durante le fasce orario più economiche: F2 o F3. Ovvero sera, notte e le prime ore del mattino.

Altri suggerimenti includono il limitare il prelavaggio solo ai casi di sporco ostinato, dato che questo processo può incrementare il consumo di energia. Inoltre, è preferibile attendere di avere un carico completo prima di avviare la lavatrice, così da ottimizzare ogni ciclo di lavaggio. Scegliere programmi a bassa temperatura o modalità Eco può ulteriormente contribuire a ridurre il dispendio energetico, sebbene possa richiedere qualche compromesso in termini di efficacia di lavaggio. Un'ultima raccomandazione è quella di mantenere l'elettrodomestico pulito, garantendo così la sua efficienza nel tempo.

Strategie per economizzare con la lavastoviglie

Analogamente alla lavatrice, anche la lavastoviglie rappresenta un significativo centro di consumo energetico in casa. L'acquisto di un modello adeguato alle esigenze della propria famiglia può fare la differenza: ad esempio, una lavastoviglie da 6 coperti è generalmente più economica in termini energetici rispetto a una da 15. Rimuovere i residui di cibo dai piatti prima del lavaggio può ridurre la necessità di un prelavaggio energivoro, e optare per lasciare asciugare naturalmente stoviglie e posate evita l'uso di cicli di asciugatura ad alta intensità energetica. Infine, privilegiare i cicli Eco può portare a un risparmio significativo, pur con qualche compromesso sulla perfezione della pulizia.

Come risparmiare con l’asciugatrice

Anche se si acquista un modello con la miglior classe di efficienza, l’asciugatrice rimane un elettrodomestico che consuma molta energia elettrica e, per questo, molte famiglie sono sempre alla ricerca di metodi che possano aiutare il prodotto a consumare di meno. Di seguito cercheremo di venire in vostro aiuto, con una serie di consigli pratici che, pur non rivelandosi miracolosi, possono ottimizzare il consumo.

Il primo suggerimento è quello di impostare la centrifuga della lavatrice alla massima velocità, cosicché possiate regolare l’asciugatrice su un programma più rapido, che si tradurrà in un minor consumo sull’elettricità. Dovreste poi usare l’asciugatrice sempre e solo a pieno carico, sfruttando l’intera capienza del cestello, che dovrebbe essere almeno quanto quello della lavatrice, in modo da non tralasciare qualche panno. Fondamentale poi una regolare manutenzione all’elettrodomestico, a partire con la pulizia dei filtri fino ad arrivare alla vaschetta raccogli condensata. Se tutto è in ordine, l’asciugatrice funzionerà sempre in modo efficiente, a tutto vantaggio del risparmio di energia. Infine, se la giornata lo permette, si consiglia di asciugare i panni in maniera naturale, il cui costo è praticamente zero.

Come risparmiare con il forno elettrico

I forni elettrici sono elettrodomestici che assorbono oltre 1.000W e possono raggiungere persino i 2.000W qualora si parli di modelli molto grandi, quindi conoscere come utilizzarli nel modo corretto non può che aiutare a consumare meno corrente. A tal proposito, il primo consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di evitare di preriscaldarlo, ma di inserire subito l'alimento che si vuole cuocere, così facendo si andranno a risparmiare minuti preziosi che, nel lungo periodo, impattano negativamente sulla bolletta elettrica.

Il secondo consiglio inerente a come usare correttamente il forno elettrico è quello di evitare il più possibile di aprire lo sportello durante la cottura. Ad ogni apertura, infatti, la maggior parte del calore esce fuori e l'elettrodomestico dovrà di nuovo lavorare a pieno carico per portare la temperatura alla soglia impostata. Se avete bisogno di controllare la cottura dell'alimento, cercate di farlo attraverso il vetro frontale e di aprire il portello solo nelle fasi finali.

Tante persone inseriscono uno o più fogli di alluminio all'interno del forno pensando che la cottura avvenga più facilmente, ma è l'esatto opposto. La presenza di fogli, infatti, non fa altro che interferire con la ventilazione del forno, impedendo all'aria calda di fluire liberamente e, di conseguenza, diminuire l'efficienza e aumentare il consumo. Sarebbe opportuno anche impostare il timer di spegnimento qualche minuto prima del previsto, dal momento che, una volta spento, la temperatura del forno rimarrà alta ancora per un po' di tempo e permetterà al cibo di continuare a cuocere senza consumare ulteriore energia.

Come risparmiare con il frigorifero

Il frigorifero è forse l'unico elettrodomestico della casa che rimane accesso 24 ore su 24, motivo per cui ottimizzarne l'uso non può che rivelarsi proficuo per la bolletta. I seguenti consigli potrebbero sembrarvi ovvi, ma siamo sicuri che tante famiglie non li mettano in pratica, aumentando i consumi di energia quando invece è molto facile diminuirli con una serie di accorgimenti. Il primo è ovviamente quello di investire in un frigorifero ad alta efficienza energetica. Se il vostro attuale modello è vecchio, apparterrà sicuramente ad una fascia energetica bassa e questo vuol dire consumare molto anche se l'elettrodomestico funziona senza sforzi. Se non siete convinti della classe d'efficienza del vostro frigorifero, controllate le informazioni riportate su un eventuale etichetta stampata sul frigo. In caso contrario, recuperate il manuale del vostro modello, dove vengono riportati tutti i dettagli possibili e immaginabili.

Un altro accorgimento da mettere in pratica è la posizione del frigorifero. Se quest'ultimo viene posizionato troppo vicino alle pareti, avrà difficoltà a rilasciare il calore dal compressore e si vedrà costretto a funzionare sempre a regimi più alti del normale. Cercate di mantenerlo almeno a 7-8cm dalle pareti. Inoltre, cercate di aprire lo sportello il meno possibile, dato che ad ogni apertura la temperatura interna si alza e costringe il motore del frigorifero a rimettersi in funzione per raggiungere di nuovo la temperatura di conservazione ottimale.

Mantenere organizzati gli interni del frigorifero è un altro fattore che potrebbe impattare sul consumo elettrico. Se il frigorifero è sempre pieno di alimenti fino al punto da non riuscire ad aggiungerne altri, è ovvio che farà più difficoltà a mantenere la temperatura costante. Un elettrodomestico che va in difficoltà si traduce in maggior consumo, ed ecco perché dovreste evitare di sovraccaricarlo di alimenti, soprattutto se questi bloccano le prese d'aria.

Infine, un ruolo importante ce l'hanno anche le guarnizioni. Queste dovrebbero essere controllate periodicamente perché sono quelle che garantiscono che l'aria fredda non fuoriesca dal frigo e, allo stesso tempo, permettono all'aria calda esterna di non entrare nello sportello. Cercate quindi di mantenere pulite le guarnizioni delle porte e sostituitele se notate crepe o spaccature.

Come risparmiare con il congelatore

La maggior parte dei congelatori necessita dello sbrinamento, ossia l'eliminazione delle incrostazioni di ghiaccio che si formano nelle celle frigorifere. Questo processo di solito lo si dovrebbe fare una volta al mese, onde evitare che il congelatore lavori più di quanto dovrebbe per mantenere le temperature basse, sprecando energia e aumentare i costi energetici.

Per fare ciò sarà sufficiente scollegare il congelatore e rimuovere tutti i prodotti alimentari, dopodiché lasciare la porta aperta per far sì che il processo di fusione sia più rapido e asciugare il congelatore. Una volta riacceso e raffreddato, potrete rimettere i prodotti alimentari al suo interno, assicurandovi di posizionarli in modo da permettere un facile flusso d'aria, indispensabile per far sì che l'elettrodomestico raffreddi più velocemente e, di conseguenza, lavorare meno tempo a pieno carico.

Come risparmiare con lo scaldabagno

Lo scaldabagno è tra quelli che influisce di più sulla bolletta elettrica. Anche qui potete mettere in atto una serie di accorgimenti con lo scopo di diminuire il consumo senza scendere a compromessi. La maggior parte delle caldaie dispone di un quadrante con cui è possibile modificare la temperatura dell’acqua. Suggeriamo di abbassarla un po’, quanto basta per risparmiare un tot di euro che potrebbe alleggerire le spese di molti italiani. Spesso infatti si tende a far uscire acqua talmente calda da scottarsi la pelle, ma ciò non ha molto senso, soprattutto in estate, quando i rubinetti tendono a rimanere caldi e quindi a far fuoriuscire acqua già tiepida.

Assicuratevi poi che la caldaia elettrica sia regolarmente sottoposta a manutenzione, onde evitare di spendere cifre importanti per un eventuale riparazione. Se il vostro modello è vecchio, prendete in considerazione di sostituirlo con uno di ultima generazione. Certo, la spesa per un nuovo elettrodomestico potrebbe non avere senso se si parla di risparmio, ma andrete a risparmiare sul lungo periodo.

Come risparmiare con il climatizzatore

Finora abbiamo rilasciato una serie di consigli pratici su come risparmiare energia elettrica dagli elettrodomestici di cui non se ne può fare a meno. Ora vedremo se esistono metodi efficaci per chi dispone di un climatizzatore. Nonostante quest'ultimo lo si utilizzi solo in inverno e in estate, il suo elevato assorbimento di watt fa sì che ci si debba informare il più possibile in merito a come utilizzarlo senza sprecare energia, fattore che diventa ancora più importante qualora si avesse un modello con una bassa classe energetica. Se infatti si stima che con un modello di classe A si andrà a consumare 160 kWh all'anno, con uno di classe G si superano i 400 kWh. Acquistare uno dei migliori climatizzatori è quindi il primo consiglio che diamo a chi vuole risparmiare sulla bollette elettrica. Gli altri suggerimenti che elencheremo potrebbero essere scontati, ma siamo sicuri che diverse persone non li mettono in pratica.

Impostare il climatizzatore a una temperatura stabile permette ai sensori interni di non far avviare continuamente il motore dell'elettrodomestico. Un funzionamento stabile del motore riduce ovviamente lo sforzo che dovrà fare quest'ultimo per far sì che l'ambiente arrivi alla temperatura prefissata. La temperatura non deve essere né troppo bassa né troppo alta, poiché ogni grado può aumentare il consumo energetico del 6-8%.

Se l'ambiente non necessita di un riscaldamento o raffrescamento particolare, cercate di usare sempre la modalità Eco, che è un ottimo compromesso tra consumo energetico e prestazioni. Se avete un climatizzatore di ultima generazione, è probabile che vi siano sensori che analizzano automaticamente l'ambiente, regolando la velocità del ventilatore e impostando l'elettrodomestico sulla giusta modalità senza che voi dobbiate ogni volta cambiarle dal telecomando.

Un'altra pratica da attuare, anche se può risultare scomoda, è la pulizia o sostituzione dei filtri. Se questi non sono in uno stato ottimale, il consumo energetico aumenta perché il climatizzatore deve funzionare a livelli di potenza maggiori rispetto a quanto dovrebbe fare in condizioni normali.

Prima di installare un climatizzatore, accertatevi che la casa sia ben isolata, controllando che finestre e porte siano sigillate in modo che non passi aria. Utilizzate poi tende o persiane per bloccare il calore del sole, ciò consentirà alla stanza di essere più fresca, permettendo al climatizzatore di funzionare con una potenza più bassa.

Come risparmiare con il PC

Se vi state chiedendo se è possibile risparmiare elettricità ogni volta che usate il computer per lavoro o per intrattenimento, la risposta è sì, ma solo in determinate condizioni. Se avete due computer a casa, un desktop e un notebook, suggeriamo di utilizzare quanto più possibile il portatile, a meno che fattori di forza maggiore ve lo impediscano. I notebook, infatti, consumano meno rispetto ai PC fissi e hanno anche un altro vantaggio: la batteria. Una volta caricato, potrete usare il computer portatile consumando zero energia elettrica per circa 7 ore, che è l'autonomia media di un notebook moderno.

Se non potete fare a meno del PC desktop, potreste sostituire eventuali ventole RGB con modelli privi di illuminazione ma pur sempre efficaci. Nonostante le ventole di un PC consumino pochi watt, le luci RGB influenzano la bolletta energetica, a maggior ragione se usate il computer per tante ore al giorno.

Spegnere è meglio del Stand-by

Quante volte lasciamo i dispositivi come notebook e TV in stand-by? Nonostante in questa modalità il consumo elettrico sia vicino allo zero, la spia rossa accesa H24 fa aumentare di qualche euro la bolletta della luce, motivo per cui conviene spegnere completamente l'elettrodomestico quando non lo si utilizza. Per farlo ci sono 2 modi: tramite il relativo pulsante di accensione e spegnimento oppure scollegando il cavo del prodotto dalla presa di corrente. Questo vale per tutti i dispositivi che hanno la caratteristica di mettersi in stand-by.

Rispettate la tariffa

Controllate sul vostro contratto in quale fasce orarie il costo elettrico è inferiore, cercando quindi di utilizzare gli elettrodomestici più energivori nelle ore più convenienti. Quasi tutti abbiamo una tariffa bioraria, il che significa che in alcune ore del giorno o in alcuni giorni della settimana si andrà a consumare meno rispetto al resto della giornata o settimana. Di solito, la fascia oraria più vantaggiosa è quella che va dalle 19:00 alle 07:00 ma, come detto, per essere certi bisogna controllare le informazioni riportate sul vostro contratto di utenza.

Affidatevi ai dispositivi smart

I dispositivi smart, di solito quelli compatibili con Alexa, consentono di controllare a distanza il riscaldamento e l'illuminazione della vostra casa tramite lo smartphone o un dispositivo connesso a internet, offrendovi una comodità maggiore che potrebbe trasformarsi anche in un risparmio sulle bollette elettriche. Per esempio, se siete bloccati nel traffico e siete sicuri di arrivare tardi a casa potete, da remoto, impostare il riscaldamento in modo che si accenda più tardi, evitando così di riscaldare la casa a vuoto.

Energia eolica

L'energia eolica condivide molte caratteristiche con l'energia solare: non inquina l'ambiente (niente gas serra o altri tipi di inquinanti), non produce rifiuti (niente scorie radioattive), è inesauribile grazie al vento naturale ed economicamente abbastanza competitiva. I prezzi di installazione di un impianto di energia eolica sono infatti paragonabili a quelli di un impianto solare, il che significa che la spesa è di qualche migliaio di euro per un'abitazione domestica. Essendo che l'energia eolica si basa sul vento per la produzione di energia, ci sono alcune considerazioni da fare, come ad esempio la disponibilità del vento nella zona in cui si vive e la possibilità di installare una turbina eolica nel proprio terreno. Bisogna considerare anche la necessità di un permesso da parte delle autorità locali per l'installazione dell'impianto. Insomma, chi vuole mettere in piedi una soluzione di questo tipo dovrà mettere in conto una serie di elementi, oltre a un investimento significativo, che può tuttavia portare a notevoli risparmi sulla bolletta dell'energia elettrica a lungo termine, proprio come un impianto fotovoltaico.

Come sfruttare un impianto fotovoltaico?

Se avete già installato un impianto fotovoltaico presso la vostra abitazione, è importante accertarsi che questo funzioni correttamente e che sia impostato in modo che l'energia prodotta venga sfruttata appieno. Bisogna anzitutto assicurarsi che l'orientamento e l'inclinazione dei pannelli siano ottimali per catturare la massima quantità di energia solare. Fondamentale è poi utilizzare un inverter di alta qualità per convertire l'energia solare in energia elettrica, nonché usare sistemi di accumulo per immagazzinare l'energia prodotta in eccesso durante le ore di massima produzione per poterla utilizzare quando necessario, monitorando regolarmente il tutto per individuare eventuali problemi o perdite di efficienza. Se il vostro impianto fotovoltaico produce più energia di quanto ne avete bisogno, valutate la possibilità di vendere l'energia in eccesso riversandola nella rete.

Il cambio dell'ora influisce sul consumo di energia?

Sì, la pratica dell'ora legale può influenzare il consumo energetico. L'idea di base è quella di sfruttare meglio la luce del giorno durante i giorni più lunghi dell'estate, spostando l'orologio in avanti di un'ora in primavera e indietro di nuovo in autunno.

Tuttavia, l'impatto effettivo dell'ora legale sul consumo energetico può variare in base a fattori come la posizione geografica, le condizioni meteorologiche e i cambiamenti nei modelli di utilizzo dell'energia nel tempo. Alcuni studi hanno scoperto che l'ora legale comporta una piccola riduzione del consumo energetico complessivo, mentre altri hanno trovato che i risparmi energetici sono minimi o addirittura negativi in alcuni casi.

Una delle ragioni è che, mentre l'ora legale può ridurre la necessità di illuminazione di sera, può anche aumentare la necessità di riscaldamento al mattino o di raffreddamento di sera, a seconda della stagione e della località. 

Cosa influenza il prezzo dell'energia elettrica?

Spesso ci si trova di fronte a significativi cambiamenti nella bolletta energetica, nonostante il consumo di chilowatt rimanga invariato rispetto ai mesi precedenti. Ma cosa determina questi mutamenti di prezzo, spesso imprevedibili? Cerchiamo di fare chiarezza nei prossimi paragrafi.

Il fattore principale risiede nelle dinamiche economiche, in particolare nella legge della domanda e dell'offerta. Questo elemento cruciale significa che se la richiesta di energia supera l'offerta, i prezzi tendono ad aumentare, e viceversa. Tuttavia, esistono altri motivi che spiegano le fluttuazioni di prezzo, con un'importante leva rappresentata dai costi di produzione. La manutenzione delle infrastrutture e gli investimenti in tecnologie più sostenibili possono infatti incidere notevolmente sul costo finale dell'elettricità.

Altrettanto rilevante è il costo delle materie prime. Nei casi di fonti energetiche come carbone, gas naturale e petrolio, le variazioni dei prezzi di queste materie prime possono influire in modo significativo sui costi di produzione energetica. Infine, le politiche governative, a livello nazionale e regionale, comprese quelle fiscali e gli incentivi per le fonti rinnovabili, costituiscono un altro fattore chiave che può impattare sui costi di produzione e, di conseguenza, determinare il prezzo finale per i consumatori.

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