Siete alla ricerca di un buon avvitatore con cui svolgere una serie di lavori manuali? Anche se siete appassionati del fai da te, non è detto che sappiate quali sono gli avvitatori migliori o comunque quelli che meritano di essere presi in considerazione per primi. Questa guida vi metterà di fronte i modelli più interessanti disponibili oggi in commercio, con proposte per ogni fascia di prezzo.
Le nostre guide rimangono sempre aggiornate, permettendovi di acquistare i prodotti giusti in base alle evoluzioni del mercato. Nell'ultimo aggiornamento abbiamo riportato, nella parte finale dell'articolo, una breve analisi relativa alla cifra minima da investire in un avvitatore, tenendo conto delle varie esigenze. Non ci sono stati cambiamenti alla lista prodotti, poiché i modelli segnalati sono ancora oggi i migliori.
Dopo aver scritto una guida dedicata ai migliori trapani in circolazione, abbiamo pensato di focalizzarci sugli avvitatori, a partire da quelli economici fino ad arrivare ai migliori della categoria. Uno strumento di questo genere risulta imprescindibile per una cassetta degli attrezzi che si rispetti, e acquistarne uno permette di risparmiare tempo e "olio di gomito".
In commercio ci sono tantissimi modelli, alcuni di essi integrano le tipiche funzionalità di un trapano, come abbiamo riportato nell'altro articolo allegato poc'anzi. Infatti, molti modelli possiedono un riduttore di velocità che consente di diminuire il numero di giri per minuto, per perforare strati di legno e altri materiali leggeri. Un avvitatore rappresenta quindi una soluzione utile in tantissime circostanze della vita quotidiana, motivo per cui è importante acquistare un modello valido.
Ciò detto, siamo pronti per passare al punto successivo e scoprire finalmente le proposte più allettanti del mercato. Vi anticipiamo che per ogni prodotto troverete un estratto delle caratteristiche principali, oltre a link che vi porteranno su alcuni store online, dove reperire altre informazioni o completare l'acquisto.
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I migliori avvitatori
- Bosch Professional GSB 18V-55
- Makita HP488DWE
- Einhell Te-Cd 18/50 Li-I Bl
- Black+Decker BDCHD18BOA-QW
- FAHEFANA
Bosch Professional GSB 18V-55
Makita HP488DWE
Einhell Te-Cd 18/50 Li-I Bl
Black+Decker BDCHD18BOA-QW
FAHEFANA
Come scegliere gli avvitatori
Così come i trapani, anche gli avvitatori necessitano di essere valutati attentamente prima dell'acquisto, poiché ci sono fattori che, se messi in secondo piano, potrebbero influire sulla praticità d'uso e sulle prestazioni dell'attrezzo. Scopriamo quindi di seguito quali sono gli elementi su cui prestare attenzione e come capire se l'avvitatore che si sta per acquistare è valido o meno.
Che tipologie di avvitatori esistono?
Un trapano avvitatore è uno strumento utilissimo per poter avvitare viti in qualsiasi fessura. Si tratta di un utensile facile da utilizzare e sfruttabile in tantissime situazioni, può dunque agevolare la costruzione o il montaggio di un arredo per la casa. In commercio esistono due tipologie di prodotti, quelli a batteria e quelli con il cavo. Nel primo caso, troviamo tutti quegli articoli che non presentano un cavo per l'alimentazione, ma possiedono una batteria interna a litio dalla durata variabile mentre, nel secondo caso, vi sono tutti quei prodotti tradizionali che necessitano di una presa di corrente a muro.
In questo articolo abbiamo deliberatamente inserito tutti i prodotti a batteria, per comodità di utilizzo e semplicità in primis, ma anche perché i modelli con cavo sono ormai poco diffusi. Ciò detto, ci sono diversi tagli di batteria, ma si consiglia di puntare su quelle da 18V, poiché assicurano una buona autonomia in tutti i contesti, mantenendo costanti le performance. Inoltre, è consigliabile acquistare dispositivi con monitoraggio continuo sull'alimentazione, in questo modo vi sarà possibile eliminare il fastidioso effetto memoria.
Qualora vi interessasse un prodotto tradizionale, suggeriamo quelli con collegamento con il filo. Stiamo parlando, quindi, di una soluzione plug and play, che garantisce alte prestazioni in tutti i contesti, a patto però di avere un impianto elettrico funzionante. Chiaramente, questi trapani hanno dalla loro parte l'autonomia, mentre perdono qualche punticino nel movimento e nel raggio d'azione, in quanto sono ancorati alla presa della corrente.
Quanto dura la batteria di un avvitatore?
Questa informazione viene solitamente inserita nella descrizione del prodotto, pertanto sarà facile capire quale sarà l'autonomia dell'attrezzo che si sta per acquistare. Tuttavia, bisogna tenere a mente che la durata riportata dal produttore potrebbe non combaciare con quella reale, in quanto i produttori sono solito calcolarla tenendo in considerazione un uso misto. Molto dipende infatti dalla superfice e dal materiale di lavoro che, se complesso, vi costringe a usare l'attrezzo sempre in modo intenso.
Che accessori comprende l'avvitatore?
Quando si acquista un avvitatore è molto importante la parte relativa agli accessori, dal momento che potrebbe tradursi in una spesa extra qualora in confezione ci fosse soltanto l'avvitatore. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi sono presenti diversi tipi di punte, sia per trapanare che avvitare, oltre che un mandrino autoserrante. In alcuni casi, si può trovare anche bussole e set per tasselli, mentre è sempre presente la valigetta, utile per riporre l'avvitatore e gli accessori. Con ogni probabilità, nel caso in cui acquistaste un avvitatore a batteria, la dotazione sarà abbastanza completa, poiché i produttori inseriscono nella confezione di vendita il necessario per iniziare a lavorare. Ciò che sarà più difficile trovare in confezione, invece, sono le batterie aggiuntive, che consentono di sostituire rapidamente quella integrata non appena si esaurisce, permettendovi di continuare il lavoro.
Che potenza deve avere l'avvitatore?
Per far sì che l'avvitatore vi permetta di svolgere i lavori senza troppe difficoltà, e quindi di essere efficiente su diversi tipi di materiali, c'è bisogno di una potenza adeguata. Nel caso di questi attrezzi, la potenza si misura in Newton per metri (N·m). Per un utilizzo misto, un avvitatore da 60 N·m andrà bene, mentre se siete certi di usare l'attrezzo solo per una questione di hobby, allora 40 N·m saranno sufficienti. Diverso invece il discorso qualora fosse vostra intenzione usare l'avvitatore per trapanare superfici dure, come ad esempio il cemento. In tal caso, dovreste rivolgervi a un modello molto più potente, con una potenza di oltre 100 N·m. Come detto poco sopra, la potenza la si può valutare anche tramite i Volt della batteria. Questi vanno da un minimo di 9 a un massimo di 36 e, come anticipato, un modello da 18V soddisferà la maggior parte delle esigenze.
Giri al minuto e velocità variabile
Il primo è un elemento che va a braccetto con la potenza dell'attrezzo, in quanto più l'avvitatore è potente e più questo girerà rapidamente, mentre il secondo è più una funzione dell'attrezzo, ma andiamo con ordine. Un avvitatore entry level può eseguire circa 600 giri al minuto, per superare i 2.000 nei modelli più costosi. Se si considera un uso misto, 1.000 giri al minuto saranno sufficienti per la maggior parte dei lavori. Per quanto riguarda invece la velocità variabile, questa permette di modificare il numero di giri dell'avvitatore. È importante che l'attrezzo abbia questa funzione perché consente di adattare la velocità in base al tipo della superficie, per un lavoro quindi più preciso. Solitamente la velocità la si può regolare su 3 stop, mentre sui modelli professionali si può arrivare a 6 stop. Come è facile immaginare, lo stop più lento sarà utile per le operazioni di avvitamento, mentre i più veloci sono indicati per foratura.
Che tipi di motori utilizzano gli avvitatori?
Si potrebbe pensare che gli avvitatori vengano semplicemente alimentati da una fonte elettrica, che sia batteria o cavo, per far sì che la punta giri e svolga il compito per cui è stata pensata, ma in realtà la componentistica interna è più complessa di quanto si possa pensare. La tipologia di motore infatti non è unica (anche se oggi tende ad andare in un'unica direzione come vedremo a breve), dal momento che esistono motori a spazzola e quelli brushless. Un avvitatore con motore a spazzole utilizza delle spazzole metalliche che entrano in contatto con il rotore per generare la corrente elettrica che alimenta il motore. Questi modelli sono quasi sempre i più economici, hanno una durata limitata e richiedono una manutenzione regolare. Un avvitatore brushless, invece, utilizza un sistema di magneti al neodimio per generare la corrente elettrica che alimenta il motore. Questi modelli sono più costosi ma anche i più longevi e garantiscono prestazioni più elevate con meno manutenzione.
Posso trapanare con un avvitatore?
Come detto, molti avvitatori fungono anche da trapani, pertanto è logico chiedersi se un avvitatore può essere usato anche per forare materiali duri come il cemento o la pietra. La risposta è sì, ma dovrete accertarvi che l'avvitatore sia compatibile con le punte adatte e che abbia la potenza necessaria per gestire questo compito. Un fattore ancora più importante per chi intende utilizzare questo attrezzo per svariati scopi è verificare che l'avvitatore sia a percussione, ossia in grado di eseguire un movimento rotatorio e battente. In base al tipo di superficie su cui vorrete lavorare, dovreste poi considerare il diametro di foratura massimo supportato dall'avvitatore, che dovrebbe essere di almeno un paio di centimetri per superfici in legno e di 1 cm per altri materiali.
Le funzioni che non dovrebbero mancare su un avvivatore
Gli avvitatori sono attrezzi che hanno uno scopo ben preciso e, per questo, si potrebbe pensare che non necessitano di funzioni particolari. In realtà una che non dovrebbe mancare c'è ed è la reversibilità, ossia la funzione che permette all'attrezzo di invertire il verso di rotazione della punta. Ciò è importante perché permette di correggere eventuali errori o svitare la vite appena messa con facilità. Quante volte capita infatti che la vite non entri in modo preciso al primo colpo, obbligandovi a rimuoverla per non fare ulteriori danni sulla superficie. Ecco, con un avvitatore dotato di reversibilità ciò sarà decisamente più semplice e immediato.
Chi produce i migliori avvitatori?
Se vi mettete alla ricerca di un avvitatore sui principali portali di vendita, troverete numerosi produttori e un'infinità di modelli che, di fronte a un utente poco esperto e che magari si avvicina per la prima volta in questo settore, potrebbero confondervi le idee. Di aziende affidabili ce ne sono tante e, qualora le vostre esigenze siano basilari, potreste rimanere soddisfatti anche acquistando un modello di un brand emergente. Se invece preferite affidarvi a una marca importante e operante già da svariati anni, anche per una questione di pezzi di ricambi o per un eventuale assistenza post vendita, allora non si può che citare Black+Decker, Bosch, Einhell e Makita, che producono avvitatori sia per gli amatori del fai da te che per professionisti.
Si possono svitare i bulloni con un avvitatore?
Se con la maggior parte delle viti non ci sono problemi, con i bulloni diventa molto più difficile. In questo caso, infatti, non serve soltanto un avvitatore con una coppia in N·m elevata (tendenzialmente di oltre 1.000 N·m), ma anche modelli con ingresso esagonale al posto del mandrino. Si tratta in sostanza di una tipologia di avvitatore quasi completamente diversa, dato che l'inserto viene montato direttamente sull'albero dell'attrezzo. Essendo studiati per questo unico scopo, la punta di questi modelli gira più lentamente rispetto a un classico avvitatore, ma la rotazione è molto più potente.
Cos'è lo spindle lock?
Lo spindle lock è un sistema di bloccaggio utilizzato nella maggior parte dei trapani e avvitatori per fissare il mandrino in posizione durante l'installazione o la rimozione di un utensile. Questo sistema permette all'operatore di serrare o allentare il mandrino senza dover utilizzare una chiave esterna. Un componente dunque importante per garantire la sicurezza e la precisione delle operazioni di lavoro.
Quanto spendere per un avvitatore?
Dal momento che i prezzi di un avvitatore vanno da un minimo di circa 30 euro a diverse centinaia di euro, la domanda che molti si chiederanno è: "che cifra dovrei spendere per ottenere un prodotto decente?". Sebbene il prezzo sia sinonimo di qualità, ciò che conta davvero è analizzare la destinazione d'uso, vale a dire il tipo di lavoro che andrete a svolgere. Se questo sarà lungo e impegnativo, ed è richiesta una potenza elevata, è chiaro che dovreste evitare di acquistare i modelli più economici da 30, 40 e 50 euro, puntando invece su soluzioni più avanzate. Oltre che per la qualità del prodotto, il prezzo potrebbe essere influenzato anche dal numero di accessori inclusi in confezione. Dopo aver analizzato il mercato, possiamo dire che con circa 100 euro o poco più vi portate a casa un avvitatore di ottimo livello, capace di soddisfare la quasi totalità delle esigenze tipiche dei lavori manuali, domestici e non. Come detto, ha senso spendere meno qualora l'attrezzo debba rispondere a esigenze occasionali, intese come lavoretti leggeri e veloci. Nulla vi vieta comunque di investire in un prodotto migliore anche se non ne avete bisogno, ma che potrebbe rivelarsi utile in futuro per dei lavori più pesanti.