Quali sono stati i motivi per cui WhatsApp è stata sanzionata dall'AGCM? I nostri consulenti legali fanno il punto della situazione con un'approfondita disamina.
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- Avv. Cristina Brilli
- 7 anni fa
Quali sono stati i motivi per cui WhatsApp è stata sanzionata dall'AGCM? I nostri consulenti legali fanno il punto della situazione con un'approfondita disamina.
Un recente studio ha messo in rilievo i problemi di cui soffrono i lavoratori digitali, dal mal di testa agli attacchi di panico.
Il magnate George Soros intervenendo al World Economic Forum di Davos, si è scagliato contro Facebook e Google, sostenendo che i giorni del loro monopolio siano ormai contati. E non è il solo a pensarla così.
Il Garante della Privacy ha ordinato a Google di rispettare il diritto all'oblio di un cittadino italiano residente negli USA cancellando URL nel mondo.
Una ricerca svolta da Capgemini ha evidenziato una propensione da parte degli utenti a incrementare l'uso degli assistenti digitali per effettuare acquisti entro i prossimi 3 anni.
I filtri automatici, se applicati, metterebbero a rischio la libertà di espressione, la libertà di stampa e la libertà d'impresa. Julia Reda coordina la protesta contro una proposta che probabilmente finirebbe per essere cestinata dai tribunali, ma che presenta comunque molti rischi.
Nelle scorse ore Mark Zuckerberg ha pubblicato nuovamente su Facebook riguardo ai cambiamenti per il 2018: d'ora in poi sarà la community a stabilire quali fonti siano da ritenere attendibili e queste avranno più spazio. L'idea di base in realtà non è male, ma ci sono anche alcuni problemi.
Il GDPR (General Data Protection Regolution) è un regolamento europeo che affronta e rinnova, in maniera organica, la tematica della tutela della privacy e della protezione dei dati personali. I nostri consulenti legali ce ne illustrano le principali novità.
Il Ministero dell'Interno e la Polizia Postale hanno annunciato la disponibilità di un servizio online per la segnalazione di fake news. Il funzionamento è semplice in quanto è sufficiente compilare un form con pochi campi, ma prima è bene capirne lo scopo.
Il 27 gennaio prossimo entrerà in vigore il nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale. Tra le novità più importanti ci sono il domicilio digitale, i pagamenti anche tramite credito telefonico e l'istituzione del difensore civico nazionale.