Tra gli scopi a cui può essere destinata PlayStation 3 ne abbiamo uno sicuramente molto nobile, ovvero il suo impiego all'interno del progetto Folding@Home. Questa iniziativa nasce dall'Università di Standford e sfrutta la potenza del processore del sistema su cui risiede per eleborare i dati raccolti. I dati macinati - a livello mondiale - dalle varie postazioni degli appassionati permettono di mandare avanti il progetto, con costi tutto sommato contenuti.
Folding@Home è nata come applicazione per sfruttare la potenza della CPU del computer, ma si è poi allargato alle schede video e ora, alle console.
La potenza del processore Cell integrato nella Playstation 3 è molto elevata e una riprova di ciò è data dai primi dati raccolti:
Windows, Mac, Linux e GPU sviluppano 260 teraFLOP di potenza di calcolo, mentre le PS3 dei 30 mila utenti contribuenti hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 494 teraFLOP. Con l'aumento degli utilizzatori del programma sulle proprie console, la potenza di calcolo a disposizione diverrà ancor più mostruosa.
Ricordiamo che per partecipare al progetto serve il firmware 1.60 e che tutte le informazioni del caso sono disponibili in questa FAQ.