Le console costano, ma vanno via come il pane. Quanto ci guadagnano i negozianti?
Questa domanda se la sono posti in tanti e Arstechnica riporta alcuni dati interessanti estrapolati da una fonte anonima proveniente da CompUSA, rivenditore top negli States. Secondo le informazioni, Microsoft e Nintendo seguono due strategie differenti.
La differenza si palesa sui margini di profitto che le due aziende offrono agli store retail. La console Xbox 360 Core, venduta a 299 dollari, costa al rivenditore 292 dollari, lasciandoli quindi un profitto di 8 dollari su ogni console venduta. Il sistema Full invece - dal costo di 399 dollari - permette al rivenditore di intascarsi 15 dollari.
Dal canto suo Wii viene commercializzato a 249 dollari, acquistato dal rivenditore a 237.50 dollari e quindi capace di restituire un profitto di quasi 12 dollari.
Da questi dati si evicono alcune cose:
- Microsoft spinge i sistemi Full di Xbox 360, più profittevoli per lei e per i rivenditori
- Nintendo è pronta a fare sacrifici sul suo profitto per promuovere Wii negli store, i quali ci ricavanano senz'altro un buon margine
Due strategie opposte per un unico obbiettivo: vendere.
Nintendo punta alla grande diffusione, incoraggiando gli store ad acquistare e promuovere il prodotto. Microsoft invece cerca di rendere il prodotto più desiderabile, attraverso pompose campagne pubblicitarie. Da questo discorso esula la Playstation 3, sulla quale non si hanno ancora dati certi. Secondo diverse fonti la strategia Sony non sarà molto dissimile rispetto a quella di Microsoft, facendo sì che l'alternativa del trio diventi Nintendo.
La scelta controcorrente sarà quella vincente?