ATI e Nvidia hanno deciso di dare il benservito ai chip grafici a 55 nanometri. Sono diverse le fonti alla base di questa notizia, da Digitimes che sottolinea come le due aziende desiderino mantenere un numero basso di schede video a 55 nanometri in circolazione, a PCWorld.fr, che segnala la scarsa presenza di GTX 285 e HD 4870 X2 nei negozi. Questa situazione dovrebbe protrarsi almeno fino al primo trimestre 2010 e potrebbe portare a una generale crescita dei prezzi.
Le due aziende si stanno preparando a svelare l'intera gamma di nuove proposte a 40 nanometri. È comprensibile, quindi, trovarsi davanti a una situazione di questo genere. Tuttavia, come fa notare Xbitlabs, la scelta di mantenere l'inventario su livelli buoni, ma non eccezionali, permette ai progettisti di chip grafici di avere maggior controllo sugli ordini da parte dei produttori.
"Quando Nvidia ha un inventario per 90 giorni di vendite, i produttori di schede grafiche di maggior peso cercano di fare acquisti di notevole entità una volta a trimestre, richiedendo sconti elevati. Questa situazione forza il progettista di chip a vendere le GPU a prezzi più bassi, in modo da non ridurre i risultati sul trimestre".
È naturale che sia Nvidia che ATI vogliano proteggersi dall'assalto alla diligenza. Da questa situazione si evince, inoltre, che la produzione a 40 nanometri, oggi non soddisfacente, potrebbe essere a un passo da un radicale miglioramento.
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