L'informazione online a pagamento potrebbe diventare un nuovo business per Google. In una lettera spedita alla Newspaper Association of America, il colosso di Mountain View ha svelato di aver già pensato a un sistema di micro-pagamenti per l'editoria, basato su Google Checkout.
Google, un modello per micro-pagamenti
In verità, tutto è nato da una richiesta della Newspaper Association: il settore ha bisogno di servizi di micro-pagamento per far fronte alle rinnovate esigenze online degli editori. La risposta di Google non si è fatta attendere, così come quella di Microsoft, IBM e Oracle.
"Sebbene si tratti di una tecnologia allo stadio iniziale, i micro-pagamenti sbarcheranno su Google e sulle altre piattaforme non-Google già dal prossimo anno", si legge nella risposta alla associazione. "L'idea è di permettere pagamenti agevoli di un penny o pochi dollari aggregando nel tempo più acquisti di diversi venditori".
Finirà quindi l'era della gratuità? Assolutamente no, poiché la visione lungimirante di Google è che i contenuti a pagamento potrebbero essere semplicemente un buon complemento alla pubblicità. "Anche se crediamo che la pubblicità rimarrà la risorsa principale per le news, un sistema a pagamento può essere utile come entrata addizionale. Inoltre, un modello di business vincente basato sul pagamento dei contenuti può innalzare le opportunità pubblicitarie, piuttosto che sostituirle del tutto".
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