Il cavo SAT-3, che porta la rete ad alcuni paesi dell'Africa Occidentale, ha subito dei danni, e i servizi saranno interrotti per circa due settimane. A fare le spese di questa nuova avaria sono Nigeria, Benin, Togo e Niger, che perderanno fino al 70% della connettività.
Il cavo parte dalla Penisola Iberica e collega gran parte del continente africano, e il suo malfunzionamento si è fatto sentire su servizi telefonici, banche e amministrazioni pubbliche, solo per citare le voci più importanti.
L'infrastruttura africana mostra così tutta la sua debolezza, nell'essere vincolata ad un unico cavo, del quale è responsabile solo in parte. Il cavo è infatti gestito dal consorzio omonimo, che ora dovrà inviare le navi per la manutenzione.
Ancora una volta, quindi, rileviamo come il digital divide possa rappresentare un problema ma anche un rischio costante. Le infrastrutture digitali non sono mai assolutamente affidabili, e in alcuni casi, come quello del SAT-3, decisamente fragili.
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