Il P2P illegale sta per essere fortemente ridimensionato dallo streaming musicale. Secondo una recente indagine del Guardian, il 60% dei giovani inglesi avrebbe smesso di scaricare musica dal web, preferendogli l'ascolto gratuito online. L'anno scorso, il 42% degli intervistati aveva ammesso il downloading illegale di musica; nei primi mesi del 2009 questa percentuale è scesa del 16%.
Streaming audio in relax
Insomma, una buona notizia per i discografici, che seguono con sempre maggiore attenzione progetti come Spotify – una piattaforma di streaming musicale basata sulla pubblicità. "La pirateria rimane un problema gravissimo, ma anche da noi il download illegale è in calo", ha dichiarato Enzo Mazza, presidente della Federazione Industria Musicale Italiana.
"Tra i ragazzi cresce l'uso dei social network per condividere canzoni e video. È un modo per recuperare una dimensione emotiva, per parlare di un brano che ti ha colpito, di un concerto che hai visto".
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