L'anti-cybercrime UE si affiderà agli italiani

European Electronic Crime Task Force, stabilitasi a Roma, si avvarrà dell'esperienza della Polizia informatica italiana

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a cura di Dario D'Elia

Il Centro europeo anti-cybercrime avrà sede a Roma. Secondo il Wall Street Journal, la European Electronic Crime Task Force si avvarrà della collaborazione della Polizia informatica italiana – considerata all'avanguardia nel settore.

La task force pan-europea, in collaborazione con il Servizio Segreto USA, cercherà di prevenire e reprimere tutti i crimini informatici, dall'hacking al furto di identità. Il monitoraggio dei trasferimenti di denaro e dei pagamenti online sarà affidato a un software sviluppato da Poste Italiane.

Massimo Sarmi, AD dell'azienda, ha confermato la notevole qualità dell'applicativo, dato che di fatto "degli oltre 50 miliardi di euro che transitano ogni mese attraverso il sistema telematico di Poste Italiane, vengono mensilmente sottratte solo poche centinaia di migliaia di euro". Anche le transazioni della borsa di Wall Street sono protette dal medesimo sistema.

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